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da DODO29186 » 30/04/2020, 13:56
Per dare un po’ di verve alla discussione, vorrei segnalare la chiara connessione storico-culturale tra Veneto e Toscana, Maremma in particolare.
Per quanto riguarda lo spritz, è uno dei simboli imprenditoriali del Veneto, nella maniera in cui una bevanda povera (vino allungato con acqua, retaggio austroungarico) è diventata un business internazionale.
Nella tradizione, lo spritz era la bevanda di lavoratori e “vecioti” che prima o durante il pranzo sentivano il bisogno di alzare il loro tasso alcolemico. Per evitare di sbronzarsi e dovendo lavorare, bevevano il vino avanzato la sera prima (spesso prosecco, ma non solo) allungandolo con l’acqua.
Secondo la leggenda, le sue origini possono essere addirittura fatte risalire ai lavoratori dell’arsenale navale della Repubblica di Venezia, che bevevano vino con seltz. Ho diversi dubbi sulla veridicità di questa versione, ma come direbbe una figura nota, perché rovinare una bella storia con la verità?
Lo spritz come cocktail inizia a comparire mischiato assieme ad Aperol e Select, che ne decretano il decollo e successivo successo planetario.
PS: se vi ritrovate a pagare più di 4 euro per uno spritz in un bar senza che scorra del sangue, evidentemente non siete in Veneto o non siete veneti. E il prezzo “calmierato” è indubbiamente parte fondamentale della tradizione e della sua diffusione territoriale!
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