theanswer74 ha scritto:Abete: «Zeman? Non dovrebbe parlare di Conte»
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ps. Per SS Lazio-Malmoe son stati staccati 800 biglietti.
Oh, manco le luci ci pagano. (Tifosi) Giallorò, pensateci voi, e daje.

Answer, per curiosità, secondo te questa cos'è?
PM: con riferimento a quell'ultima partita, quella del 29 maggio Lecce-Parma, risultato finale 3-3
ZEMAN: vabbè son partite di fine campionato... era una partita che per noi non aveva importanza, nel senso che eravamo salvi, anche se qualcuno dice no, però matemticamente eravamo salvi e, quindi, penso che non c'era la giusta volontà, fino a mezz'ora dalla partita abbiamo giocato, poi abbiamo smesso, cioè abbiamo, la mia squadra
PM: è vero che a un certo punto di quell'incontro si alza, si mette dietro la panchina e dà le spalle al campo di calcio?
ZEMAN: ripeto, io faccio l'allenatore, cerco di giocare sempre, poi il discorso di salvare qualcuno per condannare un altro non era nella mia mentalità e, quindi, volevo che la squadra che ha giocato bene per un'ora continuava a giocare
PM: e questa circostanza che le ho detto adesso è vera, la ricorda?
ZEMAN: sì, mi sono alzato e sono andato dietro la panchina perché non c'era niente da fare, niente da vedere
PM: cioè, mi sembra di comprendere, lei stata sostanzialmente protestando
ZEMAN: a me dispiaceva perché Lecce faceva campionato ottimo, eravao a metà campionato fra le prime dieci e potevamo arrivare anche in Coppa Uefa quell'anno, poi purtroppo non si è giocato. Lecce era abituata a salvarsi e io volevo invece qualche cosa di più
PM: dunque con quel comportamento lei stava sostanzialmente protestando nei confronti dei suoi giocatori
ZEMAN: contro la mia squadra. Sì
PM: cosa aveva detto lei prima della partita? Aveva dato disposizioni?
ZEMAN: avevo dato disposizioni della partita, che eravamo più forti, che siamo più bravi e che dovevamo vincere anche per conquistare un miglior piazzamento nella storia del Lecce. Io ci tengo a queste cose anche se mi dicono che sono perdente
PM: senta, in qualche modo, dando le ultime disposizioni, raccomandazioni ai suoi giocatori, lei aveva in quella circostanza prima che la partita iniziasse citato il nome del suo direttore sportivo Pantaleo Corvino?
ZEMAN: non me lo ricordo in questo momento, non mi ricordo in che circostanza, fatto sta che il direttore era ormai della Fiorentina quindi penso che direi bugie (ndr Corvino passo alla Fiorentina nella stagione successiva)
PM: dalle dichiarazioni che Zeman, che sono agli atti, rende in data 12 luglio 2006 all'Ufficio indagini Figc, lei, testualmente, ad una domanda che le viene rivolta risponde in questo modo: "Nel motivare la squadra nel pre-partita avevo detto ai calciatori di giocare anche per il direttore sportivo Pantaleo Corvino che si sapeva doversi trasferire alla Fiorentina nella successiva stagione calcistica 2005-2006". Ricorda meglio adesso?
ZEMAN: sì, lo stavo dicendo ma non ero sicuro e me lo sono tenuto, ma dovevo dare motivazioni in più ai giocatori e, visto che loro erano attaccati abbastanza al direttore, fategli un regalo e vincere l'ultima partita, dicevo io
PM: ha ricordo di altre circostanze riguardo a quell'incontro?
ZEMAN: vabbè, io ripeto il concetto, ho giocato un buon calcio, vincevamo anche, poi ci si è bloccati, visto che il direttore magari mi rimproverava ancora che ho sostituito Vucinic ad un quarto d'ora dalla fine. Però Vucinic nell'ultimo quarto d'ora si era messo nel cerchio di centrocampo e non giocava più, quindi per me era normale sostituirlo. Ma queste partite io penso che, specialmente quell'annata dove erano invischiate nella retrocessione 8-9 squadre, penso che tutte le partite si sono giocate in questo modo. Nel senso per non farsi male
PM: lei è rimasto sul campo nei minuti successivi al fischio finale dell'arbitro o si è allontanato o è andato via immediatamente?
ZEMAN: sono rimasto seduto, me ne sono andato quando se ne sono andati gli altri perché per me sapevo che era l'ultima partita a Lecce perché io a queste condizioni o con questa mentalità non ci rimanevo
PM: e queste circostanze sono state oggetto di discussioni tra lei e i suoi dirigenti dell'epoca?
ZEMAN: no, noi avevamo appuntamento dopo il campionato di parlare di prolungamento e penso che dopo queste partite, non solo l'ultima ma dopo le ultime due, non c'era nessuna voglia né mia né loro nel continuare.