Kansas City Royals - 2015 WORLD CHAMPIONS
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Re: Kansas City Royals
Bellissime foto, complimenti!
- shilton
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Re: Kansas City Royals
ItalianBlueJay ha scritto:Meraviglia le fontane col buio...complimentissimi..
Ma il bimbo quale dei 2 cartelli s'è voluto tenere? :D
Il cartello era double face

siamo andati al risparmio, già era una fatica portarne uno all'interno.
Nostalgia del "K", che meraviglia.

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Re: Kansas City Royals
Ho Visto un Match in Cui Francoeur batteva quarto e Betancourt quinto non credo, e lo spero, che capiti piu'.
Stasera il ritorno di Greinke al Kaufmann.
Stasera il ritorno di Greinke al Kaufmann.
- shilton
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Re: Kansas City Royals
Magari non interessa a nessuno, ma qualcuno mi ha chiesto le tappe del nostro tragitto, quindi butto giù due righe.
Intanto un grazie a Kromfel, compagno di viaggio straordinario, che si è sobbarcato visto il mio scarso inglese il compito di essere il vero faro di questa vacanza.
Ci siamo intesi perfettamente e siamo riusciti ad andare in piena sintonia per tutta la durata della vacanza, perfetto.
Un grazie anche alla signora Kromfel, sempre disponibile ai nostri capricci. L'eroina si è vista cinque partite live, ci ha sentito parlare di baseball ad ogni ora, ci ha visto fare gl idioti quando imitavano i cronisti Yankees (see aaaaa) e il maledetto Hawk Harrelson (you can put it on the board.....yesss........) per strada, ci ha sentito parlare un minuto sì e l'altro pure di Royals, di football, di Packers, di Nba. Insomma per lei deve essere stata dura, chapeau for ever.
Noi abbiamo risposto facendo un minimo ma proprio un minimo di turismo, e per lei è bastato.
Tralasciamo il fatto che si è comprata più merchandising lei di noi
Inanzitutto voglio segnalare che il viaggio è venuto così come l'avevamo previsto, siamo riusciti in questi mesi a costruirlo tassello dopo tassello fino a comporre un puzzle perfetto, se pensate che lo abbiamo fatto visti i costi telefonici e visto che skype ci fa cagare
solo su gmail direi che siamo stati bravi, e alla fine ce lo siamo meritati. Costruirlo così passo dopo passo è stato magnifico.
Alla fine non è stata una vacanza, ma un viaggio, come sempre accade quando vado negli Usa, alle volte massacrante, stancante, con spostamenti lunghi che dovevano essere però più brevi possibili, con momenti di stanchezza clamorosa (l'ultima sera io ho alzato bandiera bianca e mi sono messo nel letto per quasi 12 ore, considerate la mia età e il fatto di avere un calcolo renale in groppa, sono stato eroico dai, ho dato tutto
).
Stancante ma enormemente gratificante ed emozionante.
Ecco le nostre tappe:
Day 1
Viaggio lunghissimo, per me Milano-Francoforte, per loro Istanbul-Francoforte, poi fino a Chicago O'Hare, atterraggio in un clima che più invernale non si può, con una pioggia battente. Da lì con le ultime energie rimaste trasferimento con la metro fino a Chicago Midway e seguente volo interno per Kc, dove arriviamo pure qui con un aria gelida,ma finalmente negli Us.
Day 2
Grazie alle gentilezza di un tassista facciamo un piccolo giro panoramico di Kc. Kansas City appare ai più una citta piuttosto anonima, e in effetti così è, ma a noi piace molto
. In effetti se si esclude la Country Plaza, agglomerato di negozi e ristoranti con un bel parco accanto non c'è veramente molto altro. Tutti molto sorpesi quando scoprivano che eravamo lì per turismo e per i Royals. Il primo abbondante pranzo americano ci ha fatto da apripista alla prima emozione, la prima partita al Kauffman dove siamo giunti tre ore prima, per non perderci un attimo. Abbiamo fatto bene, le foto le avete viste e il 2-0 finale con tanto di fuochi d'artificio conditi dall'atmosfera meravigliosa del ballpark ci ha fatto tornare in albergo felici.
Day 3
E' il giorno del gameday visto sotto le tanto desiderate fontane e la mattinata scivola via nella preparazione del tanto richiesto cartello playit. Il pomeriggio è bellissimo, nonostante Hochevar e la batosta, tanto bello e caldo che nemmeno ci accorgiamo di esserci completamente scottati, con le conseguenze che portiamo ancora oggi. Da due giorni prima all'atteraggio è cambiato tutto, un caldo pazzesco che però non ci ferma. Persa gara due ci consoliamo con un giro serale di Kansas City, sempre in zona Country Plaza, pronti per ricaricare le pile per il rubber game.
Day 4
E' il giorno che ci vedrà lasciare Kansas City e il Missouri. Quindi al mattino ritiro auto a noleggio con conseguente varo di Krom alla guida americana.
Arriviamo allo stadio con l'incubo rainout ma per fortuna il cielo ci aiuta, solo nuvole (forse ci volevano il pomeriggio prima) e altra vittoria per 2-0 che chiude la nostra fantastica esperienza al Kauffman. Non c'è tempo per gioire, con l'emozione ancora in corpo c'è da partire ed avvicinarsi il più possibile a Milwuakee, che è la nostra prossima tappa.
Parte quindi il lungo trasferimento che noioso non sarà visto quello che ci riserva il paesaggio, la gente, etc... è un continuo girare la testa per scoprire qualcosa. Chiudiamo la serata a Des Moines, con l'incredibile ricerca di un motel passando da quelli cari che in realtà sono quelli vivibili e alla fine pure abbastanza economici (ma ci voleva il termine di paragone
) a quelli in cui nemmeno un assassino metterebbe piedi, quelli in cui è probabile che sia tu ad essere pagato. Alla fine la figura di m....è completa quando torniamo al primo motel che avevamo bocciato per essere fuori budget
Chiusura con io e Krom a cena in un bar sportivo di Pleasant Hill, cittadina in cui abbiamo scoperto se vogliamo ci sono tatuaggi e droga
Day 5
Un lungo, lunghissimo attraversamento dell'Iowa. Stato verde, verdissimo che ti fa sentire nel cuore dell'America. Tentiamo di visitare le Amana (che però devi pronunciare iiimeeenee altrimenti non ti capiscono, giusto Krom?) colonies ma ci riusciamo a metà. Il vero scopo della giornata è per Krom e signora il mangiare la pizza a stelle e strisce. La mia esperienza gli suggerisce di lasciare stare, ma alla fine cedo anche io scegliendo il male minore, una fantastica Pizza Cheese. Kromfel invece è fortunato a raccontare ancora quello che ha mangato, io mi rifiuto di scriverlo, magari lo farà lui se avrà il coraggio di raccontare.
A serata inoltrata giungiamo finalmente a Milwaukee, in un Days Inn dalla curiosa popolazione. Scoprire che c'è una security con occhiali da sole a tarda notte, con un beretto di lana, con le manette legate ai pantaoni, seduto, sui gradini di fuori, che ride da solo non è questa grande consolazione. Ma siamo a Milwaukee, cittadina anche questa graziosa ma piuttosta tranquilla, e per la serata ci facciamo bastare la prima visione del Miller Park.
Day 6
E' il grande giorno, the big tuesday come l'abbiamo ribatezzato. E' uno di quei giorni che ricorderai per tutta la vita perchè andiamo (a due ore di distanza) a Green Bay in visita al Lambeau Field. L'emozione e la gioia è talmente tanta che non riesco a scrivere altro, me la devo tenere per me. Sappiate che non lo dimenticherò. Quindi via di corsa, altre due ore per Milwaukee, otto minuti di riposo e via al Miller Park per vedere Cubs-Brewers, in cui i birrai saranno massacrati. Il Miller Park è stupendo, ma ovviamente non puoi entrarci nel cuore come il ballpark reale. A fine partita a Milwaukee paiono tutti completamente ubriachi. Torniamo a letto con la felicità che hai quando sei bambino ed arriva Babbo Natale, priceless.
Day 7
Dovrà pure iniziare la parte turistica, quindi al mattino visita al lungo lago di Milwaukee, dove la pace e la tranquillità regnano sovrane e ultimo trasferimento prima di mollare la macchina a Chicago, anche qui due orette che però filano via lisce.
Il pomeriggio dopo aver preso possesso dell'albergo di Evanston (che viste le dimensioni di Chicago rimane piuttosto lontano) assaggiamo la città e downtown ci mozza il fiato, una meraviglia.
Day 8
E' il giorno che dedichiamo più alla città, sempre rimanendo più o meno in centro, l'Apple Store
, una gita sul fiume omonimo di circa un'oretta, il Millenium Park e molta molta strada sotto i piedi. Ma volete andare allo stadio anche stasera? Ma no dai.....due minuti dopo si stava già organizzando il Comiskey Park (mi piace chiamarlo così) per la partita con i Jays. Essendo quasi in fondo alla città bisogna muoversi presto e così facciamo, ma questo ovviamente ci farà anche arrivare (Dio benedica il walkoff) in albergo molto tardi incrociando facce poco raccomandibili in metropolitana. E' stata alla fine la partita che abbiamo goduto di meno, un pò perchè stanchi morti, un pò perchè il Cellular Field è un bel ballpark di quelli classici ma l'atmosfera non era granche. Un pò perchè visto che siamo alla fine della vacanza siamo andati di economia, 10 dollari e via con l'upper deck con tanto di posto cambiato perchè era un viavai di schifezze immonde dal punto di vista del cibo, ci veniva da vomitare. Allora su quasi in ultima fila, dove comunque vi assicuro che si vede benissimo, così almeno pure stanchi ci godiamo il match. Al diavolo però,era la quinta partita in otto giorni, andava fatta anche questo e ne siamo felici.
Day 9
ultimo giorno: ancora centro Chicago alla ricerca di regali che mai abbiamo fatto (Zippo
) con la morte nel cuore e un filo di depressione visto che la vacanza sta finendo e visto il viaggio lunghissimo che ci aspetta al ritorno. Infatti io alla sera crollo miseramente e finalmente lascio la coppia sola (meno male diranno loro
).
Questo è quanto, parlo per me, io sono tornato stanco ma con una gioia e una felicità dentro che non vi dico, non me ne frega nemmeno di rientrare in ospedale tra due giorni per il maledetto calcolo. Volevo farlo questo viaggio, ci credevo, l'ho voluto e l'ho fatto
God Bless America
Intanto un grazie a Kromfel, compagno di viaggio straordinario, che si è sobbarcato visto il mio scarso inglese il compito di essere il vero faro di questa vacanza.
Ci siamo intesi perfettamente e siamo riusciti ad andare in piena sintonia per tutta la durata della vacanza, perfetto.
Un grazie anche alla signora Kromfel, sempre disponibile ai nostri capricci. L'eroina si è vista cinque partite live, ci ha sentito parlare di baseball ad ogni ora, ci ha visto fare gl idioti quando imitavano i cronisti Yankees (see aaaaa) e il maledetto Hawk Harrelson (you can put it on the board.....yesss........) per strada, ci ha sentito parlare un minuto sì e l'altro pure di Royals, di football, di Packers, di Nba. Insomma per lei deve essere stata dura, chapeau for ever.
Noi abbiamo risposto facendo un minimo ma proprio un minimo di turismo, e per lei è bastato.
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Inanzitutto voglio segnalare che il viaggio è venuto così come l'avevamo previsto, siamo riusciti in questi mesi a costruirlo tassello dopo tassello fino a comporre un puzzle perfetto, se pensate che lo abbiamo fatto visti i costi telefonici e visto che skype ci fa cagare

Alla fine non è stata una vacanza, ma un viaggio, come sempre accade quando vado negli Usa, alle volte massacrante, stancante, con spostamenti lunghi che dovevano essere però più brevi possibili, con momenti di stanchezza clamorosa (l'ultima sera io ho alzato bandiera bianca e mi sono messo nel letto per quasi 12 ore, considerate la mia età e il fatto di avere un calcolo renale in groppa, sono stato eroico dai, ho dato tutto

Stancante ma enormemente gratificante ed emozionante.
Ecco le nostre tappe:
Day 1
Viaggio lunghissimo, per me Milano-Francoforte, per loro Istanbul-Francoforte, poi fino a Chicago O'Hare, atterraggio in un clima che più invernale non si può, con una pioggia battente. Da lì con le ultime energie rimaste trasferimento con la metro fino a Chicago Midway e seguente volo interno per Kc, dove arriviamo pure qui con un aria gelida,ma finalmente negli Us.
Day 2
Grazie alle gentilezza di un tassista facciamo un piccolo giro panoramico di Kc. Kansas City appare ai più una citta piuttosto anonima, e in effetti così è, ma a noi piace molto

Day 3
E' il giorno del gameday visto sotto le tanto desiderate fontane e la mattinata scivola via nella preparazione del tanto richiesto cartello playit. Il pomeriggio è bellissimo, nonostante Hochevar e la batosta, tanto bello e caldo che nemmeno ci accorgiamo di esserci completamente scottati, con le conseguenze che portiamo ancora oggi. Da due giorni prima all'atteraggio è cambiato tutto, un caldo pazzesco che però non ci ferma. Persa gara due ci consoliamo con un giro serale di Kansas City, sempre in zona Country Plaza, pronti per ricaricare le pile per il rubber game.
Day 4
E' il giorno che ci vedrà lasciare Kansas City e il Missouri. Quindi al mattino ritiro auto a noleggio con conseguente varo di Krom alla guida americana.

Arriviamo allo stadio con l'incubo rainout ma per fortuna il cielo ci aiuta, solo nuvole (forse ci volevano il pomeriggio prima) e altra vittoria per 2-0 che chiude la nostra fantastica esperienza al Kauffman. Non c'è tempo per gioire, con l'emozione ancora in corpo c'è da partire ed avvicinarsi il più possibile a Milwuakee, che è la nostra prossima tappa.
Parte quindi il lungo trasferimento che noioso non sarà visto quello che ci riserva il paesaggio, la gente, etc... è un continuo girare la testa per scoprire qualcosa. Chiudiamo la serata a Des Moines, con l'incredibile ricerca di un motel passando da quelli cari che in realtà sono quelli vivibili e alla fine pure abbastanza economici (ma ci voleva il termine di paragone



Chiusura con io e Krom a cena in un bar sportivo di Pleasant Hill, cittadina in cui abbiamo scoperto se vogliamo ci sono tatuaggi e droga

Day 5
Un lungo, lunghissimo attraversamento dell'Iowa. Stato verde, verdissimo che ti fa sentire nel cuore dell'America. Tentiamo di visitare le Amana (che però devi pronunciare iiimeeenee altrimenti non ti capiscono, giusto Krom?) colonies ma ci riusciamo a metà. Il vero scopo della giornata è per Krom e signora il mangiare la pizza a stelle e strisce. La mia esperienza gli suggerisce di lasciare stare, ma alla fine cedo anche io scegliendo il male minore, una fantastica Pizza Cheese. Kromfel invece è fortunato a raccontare ancora quello che ha mangato, io mi rifiuto di scriverlo, magari lo farà lui se avrà il coraggio di raccontare.
A serata inoltrata giungiamo finalmente a Milwaukee, in un Days Inn dalla curiosa popolazione. Scoprire che c'è una security con occhiali da sole a tarda notte, con un beretto di lana, con le manette legate ai pantaoni, seduto, sui gradini di fuori, che ride da solo non è questa grande consolazione. Ma siamo a Milwaukee, cittadina anche questa graziosa ma piuttosta tranquilla, e per la serata ci facciamo bastare la prima visione del Miller Park.
Day 6
E' il grande giorno, the big tuesday come l'abbiamo ribatezzato. E' uno di quei giorni che ricorderai per tutta la vita perchè andiamo (a due ore di distanza) a Green Bay in visita al Lambeau Field. L'emozione e la gioia è talmente tanta che non riesco a scrivere altro, me la devo tenere per me. Sappiate che non lo dimenticherò. Quindi via di corsa, altre due ore per Milwaukee, otto minuti di riposo e via al Miller Park per vedere Cubs-Brewers, in cui i birrai saranno massacrati. Il Miller Park è stupendo, ma ovviamente non puoi entrarci nel cuore come il ballpark reale. A fine partita a Milwaukee paiono tutti completamente ubriachi. Torniamo a letto con la felicità che hai quando sei bambino ed arriva Babbo Natale, priceless.
Day 7
Dovrà pure iniziare la parte turistica, quindi al mattino visita al lungo lago di Milwaukee, dove la pace e la tranquillità regnano sovrane e ultimo trasferimento prima di mollare la macchina a Chicago, anche qui due orette che però filano via lisce.
Il pomeriggio dopo aver preso possesso dell'albergo di Evanston (che viste le dimensioni di Chicago rimane piuttosto lontano) assaggiamo la città e downtown ci mozza il fiato, una meraviglia.
Day 8
E' il giorno che dedichiamo più alla città, sempre rimanendo più o meno in centro, l'Apple Store

Day 9
ultimo giorno: ancora centro Chicago alla ricerca di regali che mai abbiamo fatto (Zippo




Questo è quanto, parlo per me, io sono tornato stanco ma con una gioia e una felicità dentro che non vi dico, non me ne frega nemmeno di rientrare in ospedale tra due giorni per il maledetto calcolo. Volevo farlo questo viaggio, ci credevo, l'ho voluto e l'ho fatto


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Re: Kansas City Royals
Spettacolare anche il racconto, grande (ma sana) invidia per il vostro tour 

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Re: Kansas City Royals
shilton ha scritto:(Dio benedica il walkoff)
Shil, ti voglio bene, ma questa proprio non dovevi scriverla!!!
*** Moderazione in rosso ***
"Jack be nimble, Jack be quick, Jack stopped that with his goalie stick" (Joe Bowen)

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Re: Kansas City Royals
Grandissima storia 
Ma vedo che non siete andati al NLBM, quindi dovrete tornare a KC

Ma vedo che non siete andati al NLBM, quindi dovrete tornare a KC

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Re: Kansas City Royals
Bellissime foto! E bel racconto del vostro viaggio! 

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Re: Kansas City Royals
La signora Kronfel merita un monumento!
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Re: Kansas City Royals
rene144 ha scritto:Grandissima storia
Ma vedo che non siete andati al NLBM, quindi dovrete tornare a KC
Se andavamo pure lì partivano le pratiche di divorzio.

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Re: Kansas City Royals
Tornando al campo, si ferma a quattro la losing streak.
Subito un ben tornato a Greinke con Gordon che la sbatte al primo at bat della serata al Pepsi Porch.
Mendoza strepitoso con una sola hit in 6 IP, quality start.
Il punto vittoria entra all'ottavo con un singolo di Butler.
Subito un ben tornato a Greinke con Gordon che la sbatte al primo at bat della serata al Pepsi Porch.
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Il punto vittoria entra all'ottavo con un singolo di Butler.

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Re: Kansas City Royals
Ringrazio Shilton per lo splendido riassunto del nostro viaggio. Aggiungo alcune note veloci.
- grazie a Shil per la splendida compagnia e alla mia stoica compagnia per la pazienza. Penso che gran parte delle mogli e compagne di quelli matti come noi per il baseball sappiano quello che vuol dire.
In realta' la moglie non lo sa ma martedì la strada da green bay a Milwaukee la volevo fare a manetta perché non volevo perdermi il draft live
; alla fine ho acconsentito a un paio di soste sulla strada. Cercavo il draft alla radio ma non ho trovato niente. Alla fine in leggero ritardo mi sono connesso al sito.
E' capitato che fossimo negli states pure durante le semifinali dei playoff NBA, che ovviamente davano in qualsiasi locale si entrasse la sera.
-Il Kauffman e' veramente bello, spazioso e pieno di luc e con delle magnifiche fontane e credo di avere trovato li' i tifosi più' caldi tra quelli degli stadi che ho visitato, ma e' pur vero che si tratti di uno small sample size
Da fuori il miller park e' impressionante, dentro tutti bevevano di tutto e si sono visti dei personaggi molto interessanti. Davvero tanta gente si disinteressa completamente della partita e pensa ad altro, o si strafoga di cibo.
- incredibile ma Jeff Francouer ha la sua maglietta speciale, gialla e molti la indossavano allo stadio.
- la pizza di cui parla Shil era incommentabile, con nachos, carne trita , lattuga e cheddar. Vabbe'
Te
In OT football ma la visita al Lambeau e' stata indimenticabile, praticamente l'unico museo che abbiamo visto in 10 giorni. Si respirava storia e la visita alla hall of fame meriterebbe almeno tre ore.
Ecco alla fine abbiamo dimenticato il Negro League Baseball Museum, ci tocca tornare
P.S. : dimenticavo un grazie speciale a Hobbit e alle sue dannate mazze
- grazie a Shil per la splendida compagnia e alla mia stoica compagnia per la pazienza. Penso che gran parte delle mogli e compagne di quelli matti come noi per il baseball sappiano quello che vuol dire.
In realta' la moglie non lo sa ma martedì la strada da green bay a Milwaukee la volevo fare a manetta perché non volevo perdermi il draft live

E' capitato che fossimo negli states pure durante le semifinali dei playoff NBA, che ovviamente davano in qualsiasi locale si entrasse la sera.
-Il Kauffman e' veramente bello, spazioso e pieno di luc e con delle magnifiche fontane e credo di avere trovato li' i tifosi più' caldi tra quelli degli stadi che ho visitato, ma e' pur vero che si tratti di uno small sample size

Da fuori il miller park e' impressionante, dentro tutti bevevano di tutto e si sono visti dei personaggi molto interessanti. Davvero tanta gente si disinteressa completamente della partita e pensa ad altro, o si strafoga di cibo.
- incredibile ma Jeff Francouer ha la sua maglietta speciale, gialla e molti la indossavano allo stadio.
- la pizza di cui parla Shil era incommentabile, con nachos, carne trita , lattuga e cheddar. Vabbe'

Te
In OT football ma la visita al Lambeau e' stata indimenticabile, praticamente l'unico museo che abbiamo visto in 10 giorni. Si respirava storia e la visita alla hall of fame meriterebbe almeno tre ore.
Ecco alla fine abbiamo dimenticato il Negro League Baseball Museum, ci tocca tornare

P.S. : dimenticavo un grazie speciale a Hobbit e alle sue dannate mazze

Ultima modifica di kromfel il 13/06/2012, 22:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: Kansas City Royals
http://www.kansascity.com/2012/06/12/36" onclick="window.open(this.href);return false; ... s-and.html
Fantastica intervista di Greinke dopo la partita di ieri al Kauffman.
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- shilton
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Re: Kansas City Royals
kromfel ha scritto:Ringrazio Shilton per lo splendido riassunto del nostro viaggio. Aggiungo alcune note veloci.
- grazie a Shil per la splendida compagnia e alla mia stoica compagnia per la pazienza. Penso che gran parte delle mogli e compagne di quelli matti come noi per il baseball sappiano quello che vuol dire.
In realta' la moglie non lo sa ma martedì la strada da green bay a Milwaukee la volevo fare a manetta perché non volevo perdermi il draft live; alla fine ho acconsentito a un paio di soste sulla strada. Cercavo il draft alla radio ma non ho trovato niente. Alla fine in leggero ritardo mi sono connesso al sito.
E' capitato che fossimo negli states pure durante le semifinali dei playoff NBA, che ovviamente davano in qualsiasi locale si entrasse la sera.
-Il Kauffman e' veramente bello, spazioso e pieno di luc e con delle magnifiche fontane e credo di avere trovato li' i tifosi più' caldi tra quelli degli stadi che ho visitato, ma e' pur vero che si tratti di uno small sample size![]()
Da fuori il miller park e' impressionante, dentro tutti bevevano di tutto e si sono visti dei personaggi molto interessanti. Davvero tanta gente si disinteressa completamente della partita e pensa ad altro, o si strafoga di cibo.
- incredibile ma Jeff Francouer ha la sua maglietta speciale, gialla e molti la indossavano allo stadio.
- la pizza di cui parla Shil era incommentabile, con nachos, carne trita , lattuga e cheddar. Vabbe'![]()
Te
In OT football ma la visita al Lambeau e' stata indimenticabile, praticamente l'unico museo che abbiamo visto in 10 giorni. Si respirava storia e la visita alla hall of fame meriterebbe almeno tre ore.
Ecco alla fine abbiamo dimenticato il Negro League Baseball Museum, ci tocca tornare
P.S. : dimenticavo un grazie speciale a Hobbit e alle sue dannate mazze
Il draft lo avevo dimenticato


Per la cronaca sulla pizza si erano dimenticati il formaggio, è arrivato il pizzaiolo (chiamiamolo così) con una mattonella arancione di cheddar e l'ha aggiunto, che problema è?
e' vero, io ricordo la loro alimentazione, ma se possibile sono ancora peggiorati. Allo stadio abbiamo visto di quelle cose da vomito, ed è vero che la metà della gente manco sa che c'è una partita, fanno di tutto tranne che guardarla. Al Cellular field giravano dei caschetti come quelli dei battitori pieni di ogni schifezza possibile, vi assicuro dei conati di vomito ad ogni secondo.
Apprezzabile anche l'aria condizionata ovunque (segnalo il bagno del Taco Bell a -30 circa, dove se avevi la diarrea ti tornava altrimenti ti veniva, un circolo vizioso) e la gola dei coniugi Kromfel sentitamente ringrazia.
Imbarazzante il confronto con il nostro paese rispetto alle reti wifi libere, ci si connetteva ovunque.

- shilton
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Re: Kansas City Royals
Walk Walkoff
Mi pare sia la prima vittoria dell'anno in walkoff, bella rimonta vedendo lo score al nono.
Dopo dò un occhio al condensed.


Mi pare sia la prima vittoria dell'anno in walkoff, bella rimonta vedendo lo score al nono.
Dopo dò un occhio al condensed.
