ma non è vero: vedi LoveWolviesix ha scritto: 01/11/2024, 8:08 Non c’è tempo per l’apprendistato neanche se vieni scelto al terzo/quarto/quinto giro però, vedi Rattler, O’Connell, Levis eccetera.
[State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
Bowers scelto 13esimo perchè prima bisognava scegliere 12 QBsManuel80 ha scritto: 30/10/2024, 20:59 Se concordiamo che il QB è la posizione più importante e che senza uno buono/ottimo non vinci,e lo scopo è vincere, è solo logico fare di tutto per assicurarsene uno buono per più anni possibile.
Poi non tutte le squadre e le organizzazioni sono capaci di svilupparlo, gestirlo e proteggerlo.
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
pgm ha scritto: 31/10/2024, 23:13 Le stats attuali di Sam Darnold, di Geno e del panettiere sono la pietra tombale sulle vostre teorie da giovani incendiari.
Non avete capito che il ruolo più importante in uno sport che si gioca in 50 ha bisogno (al netto delle eccezioni) di apprendistato. Ma se vieni scelto troppo presto non c'è tempo per l'apprendistato. Malati di tutto e subito, la pazienza non vi appartiene. E manco ai GM della lega
Darnold si stà già normalizzando e i Vikings hanno la caga.
Seattle e Tampa rientrano pienamente nella categoria "troppo forte per essere in top 10 al draft" ma "troppo scarsa per competere".
Fanno annate ok ma sai già che non vinceranno una mazza. Sulle carriere dei singoli invece sì, si sono ampiamente riscattati, ma rimangono in una dimensione "a metà". Non li prenderei come esempio.
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
Sam Darnold vediamo quanto tira avanti, Geno Smith ha fatto un gran 2022 e basta, già l'anno scorso è tornato a fare il mediocre e quest' anno sta facendo pure peggio, una rondine non fa primavera e una stagione non è abbastanza, Baker invece è un'altra storia, quando era sano ha sempre giocato bene, nonostante fosse a Cleveland, poi dopo una stagione in cui lo hanno fatto giocare con una spalla rotta lo hanno scaricato per l'appassionato dei massaggi in una mossa che solo il barone Von Masoch potrebbe apprezzare fino in fondo.pgm ha scritto: 31/10/2024, 23:13 Le stats attuali di Sam Darnold, di Geno e del panettiere sono la pietra tombale sulle vostre teorie da giovani incendiari.
Perché di gente che esce per un attimo da backup e comincia a giocare bene ne abbiamo visto tanta, ma di solito non dura molto
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
Ci sono tre episodi di gente che negli ultimi 20 anni è stata seduta e poi ha reso, due di loro arrivavano tra l’altro nella squadra di un futuro hall of famer e l’altro è già in discussione per essere un top 10/5 di sempre. Non sono un esempio valido da poter prendere, sono eccezioni. Che poi Richardson dovesse fare il percorso di Love sono d’accordo e l’ho scritto.
Ridder un altro scelto al terzo giro e mandato in campo da rookie: pensare che non scegliergli al primo giro significhi dargli tempo per imparare equivale a non prestare attenzione a cosa sta succedendo in NFL.
Poi ripeto, concordo con te che non sia un modus operandi corretto e che non faccia il bene nè di giocatori nè di squadre, ma il discorso discerne da dove vengono scelti al draft, che sia il primo giro o quelli successivi.
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
pgm ha scritto: 01/11/2024, 12:49 Bowers scelto 13esimo perchè prima bisognava scegliere 12 QBs
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io sta cosa del "chissà Mahomes senza Kelce..." proprio non la riesco a capire.
semmai è l'esatto contrario.
O pensiamo che Kelce avrebbe vinto e fatto la stessa carriera con Alex Smith? o se anziché ai Chiefs fosse finito ai Giants o ai Jets?
ma neanche per miracolo.
Brady senza Gronk aveva già 3 titoli e un SB perso (e ne ha persi anche con Gronk, tra l'altro)
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
Le eccezioni sono semmai quelli che, scelti al primo e buttati in campo da HC e GM alla canna del gas, rendono da subito senza diventare carne da cannone. Qualcuno di questi martiri della Mahomes-mania si ricicla come back up e poi alla seconda possibilità magari dimostra il proprio valore.Wolviesix ha scritto: 01/11/2024, 15:04Ci sono tre episodi di gente che negli ultimi 20 anni è stata seduta e poi ha reso, due di loro arrivavano tra l’altro nella squadra di un futuro hall of famer e l’altro è già in discussione per essere un top 10/5 di sempre. Non sono un esempio valido da poter prendere, sono eccezioni. Che poi Richardson dovesse fare il percorso di Love sono d’accordo e l’ho scritto.
Ridder un altro scelto al terzo giro e mandato in campo da rookie: pensare che non scegliergli al primo giro significhi dargli tempo per imparare equivale a non prestare attenzione a cosa sta succedendo in NFL.
Poi ripeto, concordo con te che non sia un modus operandi corretto e che non faccia il bene nè di giocatori nè di squadre, ma il discorso discerne da dove vengono scelti al draft, che sia il primo giro o quelli successivi.
Prima o poi i Jets sto biglietto vincente della lotteria lo pescheranno o no? Perchè questo è: solo culo
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
più che altro è lecito chiedersi quanto sia pesato l'apprendistato di Mahomes con A.Smith. Un altro che, buttato in campo non pronto, non lanciava un TD manco per sbaglio.Vega ha scritto: 01/11/2024, 15:08pgm ha scritto: 01/11/2024, 12:49 Bowers scelto 13esimo perchè prima bisognava scegliere 12 QBs
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io sta cosa del "chissà Mahomes senza Kelce..." proprio non la riesco a capire.
semmai è l'esatto contrario.
O pensiamo che Kelce avrebbe vinto e fatto la stessa carriera con Alex Smith? o se anziché ai Chiefs fosse finito ai Giants o ai Jets?
ma neanche per miracolo.
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
Il draft è culo, lo sviluppo dei giocatori no.pgm ha scritto: 01/11/2024, 21:12 Prima o poi i Jets sto biglietto vincente della lotteria lo pescheranno o no? Perchè questo è: solo culo
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
esatto.
così come ci sono qb più bravi e qb meno bravi, lo stesso vale per gli allenatori. non mi riferisco a HC e OC.
ci saranno anche qb coach più bravi degli altri, che una volta pescato un qb valido e con potenzialità al draft sappiano cosa farci e come migliorarlo, no?
Esempio a caso: Josh Allen.
il primo anno era così così, tante lacune (e anche parte del secondo).
è ragionevole pensare che un allenatore serio ci abbia lavorato bene?
e che quindi gli abbia detto " bene Josh, ora siamo in offseason, e dato che la precisione sui lanci è scarsetta, da domani, per i prossimi 30 giorni, ci alleniamo tutti i giorni su quello.
bene, ora che lanci più preciso, per i prossimi 15 giorni alleniamo il lancio in corsa, che è una skill fondamentale da affinare per come giochi tu.
bene, ora alleniamo la lettura dei blitz e la presenza nella tasca."
e via discorrendo.
Poi lui è forte vero, quindi immagino il lavoro di chi lo deve allenare sia più facile/agevole e anche più gratificante.
però sta roba va fatta, non basta pescare un qb in top 5 o top 10 e metterlo in campo. Sono pochissimi quelli che si dimostrano pronti fin da subito.
senza contare che se scegli in top 5 giocoforza la squadra è quel che è nel 95% dei casi. cioè scarsa.
da lì poi si valuta e si comincia a costruire il roster per provare a creare una finestra vincente.
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
Certo
Poi tu al draft prendi il giocatore,e la persona fin lì conosciuta, con tutte le informazioni che hai , ma non sai come questa persona reagirà alle difficoltà, al cambio di scenario/ coach/ compagni/responsabilità,non è che tutti reagiscono e rendono allo stesso modo agli stessi insegnamenti/stimoli.
Però siccome sono pagati per valutare il talento,e siccome senza QB perlomeno buoni non vinci, è abbastanza normale che se è la posizione più ricercata è anche quella che va prima in termini di scelta.
Per quanto sia complicato che una prima scelta diventi elite, è comunque meno complicato che se attendi a prendere.
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
Il metodo Packers non è per tutti, comunque. Implica, inevitabilmente:
- Spendere una pick alta o molto alta in un ruolo in cui non hai urgenza. Il miglior momento per cercare un QB è quello in cui non ne hai bisogno. E in teoria è tutto molto bello, ma rinunci a rafforzare la squadra nell'immediato. 'Quanto ci è servito Love nel Championship contro Tampa?' Da ricordare anche le reazioni generali alla pick di Gute. E anche quelle, più particolari, di Aaron Charles Rodgers, nell'occasione. Hai bisogno di una proprietà, di un FO e di una guida tecnica che credano davvero, sinergicamente, nella direzione che si sta prendendo e che si comportino di conseguenza. Anche (e soprattutto) se i risultati in campo non dovessero corrispondere alle attese.
- Rinunciare a due o tre anni di rookie contract nella posizione più onerosa. Di fatto, non hai mai (o quasi mai) il QB starter in rookie scale. Poi i vantaggi ci sono, e sono evidenti (Love, mandato in campo da rookie, nel contesto sbagliato, non ci avrebbe messo nulla, per me, a fare la fine di Levis, e non sarebbe comunque mai stato nella stessa galassia di Herbert o Stroud, o anche del Daniels di questo inizio stagione). Ma è un approccio che di fatto ti obbliga a non sbagliare mai (o a sbagliare molto poco) in sede di draft. Cosa che purtroppo non è possibile.
- Investire tempo e risorse nello sviluppo di un giocatore, in un processo, cioè, che potrebbe tranquillamente fallire. Minimizzi i rischi, ma non li eviti completamente. Il vantaggio è che, se tutto va come deve, non affronti mai un rebuilding completo e ti mantieni competitivo anche nei momenti di transizione.
Ciò detto, il valore della posizione è talmente alto che per me spendere un primo giro su un QB, se è un profilo in cui credi e che pensi di poter utilizzare in modo sensato, va più o meno sempre bene. In teoria, l'ideale sarebbe avere sempre uno starter, un backup affidabile, e un prospetto giovane da sviluppare, perché non lo sai mai, e perché se per qualche motivo ci azzecchi, una pick la porti a casa con una certa facilità. Da bravo alunno di Ron Wolf, io un QB al draft lo prenderei tutti gli anni, insomma.
Il problema è che spendere sulla posizione una FRP, o anche una top 5 pick, non ti garantisce assolutamente nulla. Non stai acquistando macchinari che, se difettosi, puoi sempre restituire. E il fatto che ci siano professionisti di altissimo livello che non lo capiscono (è un primo giro, deve giocare sempre, a prescindere da tutto) per me costituisce un dato difficile da accettare.
- Spendere una pick alta o molto alta in un ruolo in cui non hai urgenza. Il miglior momento per cercare un QB è quello in cui non ne hai bisogno. E in teoria è tutto molto bello, ma rinunci a rafforzare la squadra nell'immediato. 'Quanto ci è servito Love nel Championship contro Tampa?' Da ricordare anche le reazioni generali alla pick di Gute. E anche quelle, più particolari, di Aaron Charles Rodgers, nell'occasione. Hai bisogno di una proprietà, di un FO e di una guida tecnica che credano davvero, sinergicamente, nella direzione che si sta prendendo e che si comportino di conseguenza. Anche (e soprattutto) se i risultati in campo non dovessero corrispondere alle attese.
- Rinunciare a due o tre anni di rookie contract nella posizione più onerosa. Di fatto, non hai mai (o quasi mai) il QB starter in rookie scale. Poi i vantaggi ci sono, e sono evidenti (Love, mandato in campo da rookie, nel contesto sbagliato, non ci avrebbe messo nulla, per me, a fare la fine di Levis, e non sarebbe comunque mai stato nella stessa galassia di Herbert o Stroud, o anche del Daniels di questo inizio stagione). Ma è un approccio che di fatto ti obbliga a non sbagliare mai (o a sbagliare molto poco) in sede di draft. Cosa che purtroppo non è possibile.
- Investire tempo e risorse nello sviluppo di un giocatore, in un processo, cioè, che potrebbe tranquillamente fallire. Minimizzi i rischi, ma non li eviti completamente. Il vantaggio è che, se tutto va come deve, non affronti mai un rebuilding completo e ti mantieni competitivo anche nei momenti di transizione.
Ciò detto, il valore della posizione è talmente alto che per me spendere un primo giro su un QB, se è un profilo in cui credi e che pensi di poter utilizzare in modo sensato, va più o meno sempre bene. In teoria, l'ideale sarebbe avere sempre uno starter, un backup affidabile, e un prospetto giovane da sviluppare, perché non lo sai mai, e perché se per qualche motivo ci azzecchi, una pick la porti a casa con una certa facilità. Da bravo alunno di Ron Wolf, io un QB al draft lo prenderei tutti gli anni, insomma.
Il problema è che spendere sulla posizione una FRP, o anche una top 5 pick, non ti garantisce assolutamente nulla. Non stai acquistando macchinari che, se difettosi, puoi sempre restituire. E il fatto che ci siano professionisti di altissimo livello che non lo capiscono (è un primo giro, deve giocare sempre, a prescindere da tutto) per me costituisce un dato difficile da accettare.
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
pgm ha scritto: 01/11/2024, 12:49Bowers scelto 13esimo perchè prima bisognava scegliere 12 QBsManuel80 ha scritto: 30/10/2024, 20:59 Se concordiamo che il QB è la posizione più importante e che senza uno buono/ottimo non vinci,e lo scopo è vincere, è solo logico fare di tutto per assicurarsene uno buono per più anni possibile.
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Re: [State of the QB] - Ci metto la faccia e sono il QB titolare
Sarà una sfida interessante tra Lamar e Allen per l'MVP, a meno che i Chiefs facciano qualcosa di veramente speciale e unico (il loro attacco tra l'altro sta andando meglio di quello che pensiamo complessivamente).
Burrow così a naso sta facendo di gran lunga la sua miglior stagione ma non se lo fila nessuno (sì ok oggi dicono tutti poverino ha perso nonostante un partitone, ma non ha iniziato a giocare bene da ieri), come quando Luck fece la miglior stagione in carriera e non lo diceva nessuno perchè la squadra perdeva. Sta roba mi manda al manicomio.
Burrow così a naso sta facendo di gran lunga la sua miglior stagione ma non se lo fila nessuno (sì ok oggi dicono tutti poverino ha perso nonostante un partitone, ma non ha iniziato a giocare bene da ieri), come quando Luck fece la miglior stagione in carriera e non lo diceva nessuno perchè la squadra perdeva. Sta roba mi manda al manicomio.