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Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 12:33
da Hobbit83
"Alcune persone, per quelle foto, si sono sentite offese: per rispetto a quelle persone - e non a un’ideologia o a un comandamento - ci scusiamo. Chi invece chiede una sanzione sta solo sfruttando un’occasione per colpire il Cassero. Sono loro i veri blasfemi". . Il circolo parla di polemiche "del tutto pretestuose e strumentali. Il conflitto tra comunità Lgbt e la parte politicizzata dei cattolici preesiste alla nostra festa, questo è un dato indispensabile per comprendere perché una persona omosessuale decida di dissacrare o irridere un simbolo religioso. Quel gesto rappresenta una liberazione rispetto a un simbolo che quelle persone percepiscono come oppressivo. E d’altronde sono gli stessi cattolici a inserire il tema religioso a ostacolo e preclusione del riconoscimento dei diritti alle persone lgbt".
"Abbiamo ricevuto minacce e insulti". Il Cassero insiste: "La vicenda non si esaurisce nella blasfemia, che tra l'altro non è più reato perseguibile penalmente: sulla pagina Facebook del Cassero sono state pubblicati, a calce delle contestate foto, commenti, insulti, minacce di una violenza inaudita: “Fascia rosa al braccio e deportazione”, “Appena arrivano i vostri fratelli dell’ISIS vi buttano dai balconi, comunisti froci di merda”, “questi li impalerei Ma sul serio non per finta” e così via. Anche fascismo e omofobia, che hanno trovato occasione dei manifestarsi sotto a una fotografia, preesistono a quella immagine, perfino alla nostra festa. Ma questo non sembra suscitare molto interesse nei consiglieri comunali che oggi urlano alla scandalo".
E poteva mancare il genio di turno?
Per il cardinale Caffarra quelle foto sono "un insulto di inarrivata bassezza e di diabolica perfidia a Cristo in Croce", e aggiunge: "Quando si invoca la libertà di espressione a giustificazione della libertà di insulto, c’è da chiedersi se sia prossima la fine della democrazia". Ma il passaggio più duro è questo: "Che dire poi del tempismo che vede in contemporanea il teatrino del Cassero profanare il dramma del Calvario e sulle sponde del Mediterraneo la demolizione delle croci e di ogni simbolo cristiano dalle chiese assaltate dall’ISIS?"
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 12:39
da Paperone
Fra Caffarra e Vecchi non so chi sia peggio

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 12:43
da Bluto Blutarsky
Che il tema non fosse la legittimità della blasfemia, ma la vergognosa circostanza che sia finanziata con i soldi pubblici, non mi sembrava tanto complesso da capire. Pazienza.
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 12:44
da garylarson
quelli del cassero hanno usato il crocifisso come un pene , de gustibus.
Comunque ogni settimana più o meno in arabia saudita e in altre parti del mondo islamico si lapidano o si impiccano omosessuali , mi chiedo perchè non usino il corano per le spesse pratiche?
Ps me lo chiedo è retorico, non credo che se la passerebbero liscia solo con un rimprovero del sindaco e del vescovo di bologna
pss il massimo che rischiano è una mancanza di fondi derivati da soldi prelevate dalle tasse anche di cattolici ferventi, siano coerenti rifiutino gli aiuti pubblici e facciano, per usare un immagine abusata, i froci con il loro culo.
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 13:11
da Mr. Sloan
Bluto Blutarsky ha scritto:Che il tema non fosse la legittimità della blasfemia, ma la vergognosa circostanza che sia finanziata con i soldi pubblici, non mi sembrava tanto complesso da capire. Pazienza.
Di cose vergognose finanziate con soldi pubblici me ne vengono in mente molte e se vogliamo essere onesti la blasfemia non e' una di queste. Questione di punti di vista: non ce n'e' uno che vada bene per tutti. Allora cosa facciamo? Ci mettiamo tutti a fare i froci col culo nostro (cit.) e smettiamo di sostenere qualsiasi ente, associazione o gruppo, laico o religioso che sia? Oppure accettiamo che la liberta' di espressione vale sempre, e che Je suis Charlie non vale solo quando bisogna difendere la liberta' di parola dai mussulmani ma anche quando sono i cattolici a cacare il cazzo?
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 14:13
da Hobbit83
Mr. Sloan ha scritto:Bluto Blutarsky ha scritto:Che il tema non fosse la legittimità della blasfemia, ma la vergognosa circostanza che sia finanziata con i soldi pubblici, non mi sembrava tanto complesso da capire. Pazienza.
Di cose vergognose finanziate con soldi pubblici me ne vengono in mente molte e se vogliamo essere onesti la blasfemia non e' una di queste. Questione di punti di vista: non ce n'e' uno che vada bene per tutti. Allora cosa facciamo?
Ci mettiamo tutti a fare i froci col culo nostro (cit.) e smettiamo di sostenere qualsiasi ente, associazione o gruppo, laico o religioso che sia? Oppure accettiamo che la liberta' di espressione vale sempre, e che Je suis Charlie non vale solo quando bisogna difendere la liberta' di parola dai mussulmani ma anche quando sono i cattolici a cacare il cazzo?
Esattamente.
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 14:32
da garylarson
Personalmente se sapessi che con i soldi pubblici si finanziano associazioni di ricerca storica che , per esempio, negano lo sterminio ebraico io mi incazzerei, chiederei la sospensione dei fondi e ne avrei tutti i diritti .
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 14:33
da Bluto Blutarsky
Questa cosa del Je Suis Charlie mi sta facendo avere una crisi di rigetto come mai ne ho avute in vita mia. Con la scusa che "due mesi fa eravamo tutti Charlie" si vogliono far passare per sintomi di libertà cose che non hanno niente a che vedere nè con la satira (metà delle vignette anti-Maometto) nè con la libertà di espressione (il comico Dieudonné, che si è preso i suoi sacrosanti due mesi, anche se con la condizionale) o cose che non hanno nessun valore culturale o sociale (riprendo l'esempio di gary sugli studi negazionisti).
"Di cose vergognose finanziate con soldi pubblici me ne vengono in mente molte"
Non potrei essere più d'accordo, e quando avviene (es: esenzione Ici per gli immobili del clero ad uso non religioso) giustamente ci indignamo. Smettere di indignarsi perchè questa volta i soldi pubblici sono stati buttati via non da quei cattivoni dei politici ladri e dei preti pedofili ma da quelle simpatiche canaglie dell'arcigay, questo vuol dire avere un metro di giudizio altalenante. E disonesto.
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 14:57
da Mr. Sloan
la questione del metro di giudizio altalenante e' quello che dicevo io quando parlavo dei punti di vista diversi. Per me i froci che usano il crocifisso come un pene non sono un problema: non mi creano nessuno scompenso psicologico, fisico o morale. Per altri lo sono. Dove la tiriamo la riga per dividere chi si merita il finanziamento pubblico e chi no? Anche la soglia del cattivo gusto e' personale: ricordo anni fa polemiche per un'opera della simpatica canaglia Maurizio Cattelan a Milano, si trattava di tre manichini di bambini impiccati ad un albero. Per alcuni era arte, per altri un abominio. Chi aveva ragione? Era il caso di bandire Cattelan dalla scena artistica milanese per quell'opera di possibile cattivo gusto? O tutto vale finche' non si toccano i santi ed i preti? Io delle risposte che valgono per me le avrei, ma sono abbastanza sicuro che molti (magari anche la maggioranza) frequentatori di questo topic non sarebbero d'accordo con me.
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 15:18
da Bluto Blutarsky
Ma infatti quella riga non dovremmo tirarla né io né te; in ogni realtà cittadina dovrebbe esserci un'organismo di gente che ha una cultura che gli permetta di distinguere quali associazioni fanno opera cultural-social-assistenzial-quellochevolete degna di sostegno pubblico e quali no.
E magari controllare che i soldi che ti ho dato per insegnare la tolleranza gender nelle scuole superiori non li usi per i tuoi festini (di cui, per inciso, non importa davvero nulla neanche a me, contenti loro...) neanche fossi un Fiorito qualunque.
La soglia del cattivo gusto nell'arte è un tema complesso, siamo tutti d'accordo, ma penso che siamo d'accordo anche sul fatto che l'arte non c'entri niente con il caso in oggetto. Semplicemente a me contribuente sapere che i miei soldi vengono usati per organizzare festini in cui ci si incula con il crocefisso fa incazzare, e deve farmi incazzare a prescindere dal fatto che sia credente o no. Perchè non è la fede ad essere in gioco, ma lo sperpero di denaro pubblico, esattamente come nel caso delle esenzioni Ici di cui parlavo prima.
Invece in questo paese ci si deve sempre dividere tra atei e credenti, e a seconda del caso si minimizza o ci si trasforma in santi inquisitori.
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 16:22
da frog
"Io sto con Bluto"
Ciò che dice lui è stato il motivo per il quale ho messo quel link e mi sembrava di essere stato chiaro, potrei sintetizzare il tutto nel motto
"tolleranza e buon gusto" da qualunque lato la si veda, dovrebbe essere una buona base di partenza per elargire soldi pubblici.
Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 16:49
da Hobbit83
Sulla tolleranza sarei pure d'accordo, ma già il buongusto è molto soggettivo, frog.
Ah,
tolleranza e
buongusto (per non dire di peggio). Via i finanziamenti pubblici alla chiesa?

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 20/03/2015, 17:32
da frog
Hobbit83 ha scritto:Sulla tolleranza sarei pure d'accordo, ma già il buongusto è molto soggettivo, frog.
Ah,
tolleranza e
buongusto (per non dire di peggio). Via i finanziamenti pubblici alla chiesa?

Bluto faceva correttamente questa considerazione, in merito al buongusto:
la
Bluto Blutarsky ha scritto:Ma infatti quella riga non dovremmo tirarla né io né te; in ogni realtà cittadina dovrebbe esserci un'organismo di gente che ha una cultura che gli permetta di distinguere quali associazioni fanno opera cultural-social-assistenzial-quellochevolete degna di sostegno pubblico e quali no.
I finanziamenti pubblici alla chiesa dovrebbero essere azzerati per il semplice motivo che la chiesa possiede tra beni mobili e immobili un patrimonio da potersi comprare lo stato italiano.
Pure il meccanismo dell'8 per mille è sviluppato in maniera perversa favorendo chi già prende di più, sembra la spartizione dei diritti tv ideata da Moggi e Galliani

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 26/10/2020, 14:48
da frog
Uppiamo per la felicità di
@negher.

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni
Inviato: 26/10/2020, 15:12
da negher
frog ha scritto: 26/10/2020, 14:48
Uppiamo per la felicità di @negher.
