Pablets ha scritto:E' un bel ragionamento il tuo TAP, farei fatica a dire di non capirlo, ma la squadra andrebbe tifata a prescindere e non solo quando fa comodo. Troppo facile così.
Cosa che peraltro avviene quasi ovunque in Italia (con tutto il rispetto, basta vedere ieri il Pescara, di cui molti si sono ricordati dell'esistenza solo quest'anno, non mi risulta ci fossero folle a seguire il Pescara e a comprarne magliette gli anni scorsi), perchè (e qui riprendo il tuo ragionamento) se avessimo vissuto noi o il Genoa o il Torino anni di C1 e C2 non ci sarebbero tanti tifosi di Samp, Genoa o Torino. Fa parte della nostra cultura, se possiamo chiamarla cultura.
no Pab il tifo non è una cosa obbligata , il tifo non è un "sei di Palermo/Genova/Bari/Catania devi tifare Palermo/Samp o Genoa/Bari/Catania", perché altrimenti non ha senso il fatto tuo di tifare Tottenham e Athletic o anche il nostro (forumisticamente parlando) di tifare per le squadre NBA o NFL o NHL o MLB dell'America.
Il tifo è qualcosa di magico, un'amore , che hai nel tuo DNA e che esce fuori quando guardi per la prima volta quella squadra e che ti scatta dentro quella scintilla che ti fa innamorare per sempre di quella squadra. Un'azione di un giocatore, un goal in particolare, un momento di festa particolare, una partita in particolare, un qualcosa che ti fa scattare qualcosa che avevi dentro ma che era sopita. A Palermo questo per 40 anni è totalmente mancato, e sinceramente lo capisco anche visto che anche io sono stato dentro questo calderone, non c'era un momento magico che o di festa che ti faceva scattare qualcosa di magico, non c'era un giocatore della quale da bambino t'innamoravi (da grande puoi fare il discorso "si tifa solo la maglia e via dicendo, ma un bambino s'innamora della magia che regala un campione e cose così, non pensa nemmeno a sti discorsi da Ultras" , e questo faceva si che generazioni di tifosi crescessero nel momento più buio del Palermo, c'è gente di Palermo che ha visto un po di calcio da grande, io sono stato tra parentesi "fortunato" ad aver visto presto il Palermo in un palcoscenico importante, c'è chi come mio zio pensava di morire senza rivedere più il Palermo in Serie A senza l'arrivo di Zamparini (l'aveva visto mezza volta da piccolo) , ma anche io da piccolo ammetto che il Palermo non lo cacavo nemmeno, eppure mio Papà allo stadio mi ci portava ogni tanto, ma non c'era quella cosa "magica" in nessun gesto che vedevo, poi c'è stato qualcosa molto prima delle promozione in Serie A (quindi non sono un tifoso di Serie A e basta
