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NBA Quotes & Anecdotes

Il Punto d'incontro dei Fans NBA di Play.it USA
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Hank Luisetti
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 22/02/2010, 20:41

The history of high schoolers in the NBA

Il numero dei giocatori che hanno fatto il salto dalle High school alla NBA senza passare per il college può essere diviso in 4 ere. Incominciando da Tony Kappen e Connie Simmons nel 1946 fino a Brandon Jennings nel 2009.

A- 1946-1962: Nel 1946, stagione inaugurale della Basketball Association of America (divenuta NBA inel1949 dopo la fusione con la National Basketball League), Tony Kappen divenne il primo giocatore di lega senza nemmeno un anno do college. Dopo questa prima stagione, Connie Simmons giocò per i Boston Celtics come compagno di Kappen e divenne il secondo giocatore BAA senza esperienza di college

Kappen giocò appena una stagione con medie di 6.5 points per game. Simmons invece ebbe una carriera decennale che terminò con le medie di 9.8 points e 6.2 rebounds a game vincendo anche un titolo e con i Baltimore Bullets nel 1948 e con i Syracuse Nationals nel 1955.

Joe Graboski contemporaneo di Kappen e Simmons fu il terzo giocatore BAA(NB: le ultime tre stagioni BAA sono da considerarsi NBA) senza alcuna esperienza al college. Graboski giocò nella lega per 13 stagioni e finì la sua esperienza da giocatore con 11 points e 8.1 rebounds per game.


B- 1963-1994: Nel 1962, Reggie Harding divenne il primo giocatore ad esser draftato dall'NBA direttamente dalla high school quando la squadra della sua città, i Detroit Pistons lo selezionarono al 4° giro. Harding, comunque, non entrò nella lega prima della stagione 1963-64; collezionando 9 points e 9.1 rebounds per game in 4 stagioni NBA. La sua carrierà fu drasticamente tagliata da problemi di droga e off-court problems. Harding morì nel 1972 a 30.

Dopo Harding bisogna aspettare il 1976 perchè un altro giocatore provenda direttamente dalle high school in NBA. Moses Malone firmò una lettera d'intenti per giocare nella University of Maryland nel 1974 ma cambiò idea dopo che gli Utah Stars della American Basketball Association lo draftarono quello stesso anno. Due anni dopo con il fallimento dell'ABA, Moses andò in NBA giocandoci fino al 1995, producendo una Hall-of-Fame career, un anello, 3 MVP di stagione ed un MVP Finals. Uno dei giocatori di maggior successo ad aver effettuato il salto dalle high school.

Darryl Dawkins e Bill Willoughby erano due contemporanei di Malone, ed entrambi frono presi al Draft del 1975 NBA. Dawkins fu la 5° chiamata assoluta e giocò fino alla stagione 1988-89, collezionando 12 points per game ed essendo ricordato più per essere un ferocious dunker. Willoughby, selezionato con la scelta numero 19, fu un vagabondo del parquet, giocando per 6 squadre in 8 stagioni.Fu l'ultimo giocatore delle high school ad essere draftato fino ai 20 anni successivi.


Nessun giocatore delle high school fu draftato dal 1975 al 1995. Comunque ci sono alcuni giocatori che entrarono nella lega non avendo mai giocato al college prima di esser diventati Pro. Shawn Kemp fu il giocatore di maggior successo di questo gruppo. Kemp si impegnò con la University of Kentucky nel 1988 but ma non giocò mai per i Wildcats, lascindo prima che la stagione cominciasse per problemi accademici. Si iscrisse alla Trinity Valley Community College a Athens, Texas, ma arrivò troppo tardi per essere abile a giocare. Kemp si dichiarò al draft del 1989 e fu preso dai Seattle SuperSonics con la 17° chiamata assoluta. Condusse i Sonics alle finali del 1996 e fu un 6 volte All-Star durante i suoi 14 anni di carriera mettendo sù 14.6 points e 8.4 rebounds per game.


C- 1995-2005: In questa era il numero dei giocatori provenienti dalle high school e draftati salì drasticamente, ciò provocò un limite di età imposto dalla lega per esser draftati. Prima di ciò i Minnesota Timberwolves ne approfittarono prendendo the 1995 USA TODAY national player of the year Kevin Garnett con la 5° chiamata assoluta. Negli anni seguenti altri giocatori meritevoli di menzione sono:

1996
- Kobe Bryant (No. 13)
- Jermaine O’Neal (No. 17)

1997
- Tracy McGrady (No. 9)
- Stephen Jackson (No. 43)

1998
- Al Harrington (No. 25)
- Rashard Lewis (No. 32)

1999-2001: non ci sono giocatori da grandi carriere:

Jonathan Bender (No. 5) e Leon Smith (No. 29). Nel 2000 Darius Miles (No. 3) e DeShawn Stevenson (No. 23). Nel 2001 ci sono Kwame Brown, Tyson Chandler (No. 2), Eddy Curry (No. 4), DeSagana Diop (No. 8), e Ousmane Cisse (No. 46).


2002
- Amare Stoudemire (No. 9)

2003
- LeBron James (No. 1)

2004
- Dwight Howard (No. 1)
- Al Jefferson (No. 15)
- Josh Smith (No. 17)
- J.R. Smith (No. 18)

2005
- Andrew Bynum (No. 10)
- Monta Ellis (No. 4)


D- 2006 ad oggi : Ovvero il cambio di regolamento.
Caso molto interessante è stato quello di Brandon Jennings, la scelta numero 10 dei Milwaukee Bucks nell'ultimo Drfaft, Jennings ha deciso di bypass college e di giocare un anno in Europe. Giocando per la Lottomatica Virtus Roma e ricevendo $1 million.

Una mossa che potrebbe esser presto seguita da altri.. Jeremy Tyler, da San Diego, ha annunciato che salterà il suo  senior year of high school per giocare in Europe per due anni prima di entrare al draft NBA. Latavious Williams, da Humble in Texas, ha restituito una borsa di studio completa Memphis intendendo cercare soldi di là dall'oceano. Il tutto è solo cominciato..
Ultima modifica di Hank Luisetti il 23/02/2010, 12:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 27/02/2010, 14:54

NBA History

1971: Anno di svolta.

Nel 1971 Spencer Haywood vinse la sua battaglia legale contro la NBA quando la U.S. Supreme Court sentenziò in suo favore per giocare nella NBA senza prima essere four years removed from high school. Questa mossa di Haywood aprì la NBA a giocatori delle High School ed ai college underclassmen (vedi eccezioni nel post precedente).
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 04/03/2010, 20:21

NBA Books:

Blowing The Whistle, di Tim Donaghy

Le stelle vanno protette. Sempre. E a tutti i costi. Questa è la NBA raccontata nel libro-scandalo di Tim Donaghy (quello che scommetteva sulle stesse partite che arbitrava, che - nel caso - le partite le "aggiustava" per incassare le vincite)

Secondo Donaghy, nella Lega vige una legge non scritta: quando la partita diventa molto fisica, specie nell'ultimo quarto e durante i playoff, bisogna fischiare falli che altrimenti non verrebbero sanzionati. Con la raccomandazione di non fischiarli mai alle superstar. l'obiettivo: avere le stelle in campo fino alla fine per tenere alta l'audience televisiva. Nel libro Blowing The Whistle, letteralmente "dare aria al fischietto", racconta retroscena inediti dei suoi tredici anni da arbitro professionista. Donaghy parla - per esempio - di Raja Bell, sgradito a Kobe Bryant perché su di lui l'ex Suns difendeva alla morte.
Secondo Donaghy, al raduno degli arbitri NBA, quando nei video dimostrativi compariva Bell, la raccomandazione era sempre la stessa: il fischio sistematico, contro Raja Bell.

La casa editrice - si dice su pressione della NBA - ha ritirato il libro dal mercato. ufficialmente perché privo del nullaosta del suo ufficio legale. Ufficiosamente, per paura di una causa multimilionaria da parte di un altro ufficio legale, piuttosto potente, quello della NBA.
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 06/03/2010, 11:50

Acing the Finals Test

Nove dei 10 giocatori che hanno la più alta media in punti in carriera nelle Finals  hanno vinto almeno un anello. L'unica eccezione è Elgin Baylor, che ha perso ciascuna delle 7 Finals disputate e che si ritirò dopo aver giocato appena 9 partite nella stagione 1971-72, quando i suoi Lakers riuscirono finalmente a vincere il primo titolo dei Lakers sponda LA...che destino beffardo.. Solamente 3 dei nove hanno un record positivo nelle Finals: Michael Jordan 6-0 nelle Finals, Shaquille O’Neal 4-2 e Hakeem Olajuwon 2-1.

- The top career Finals scoring average of all-time appartiene a Rick Barry, che ha segnato 36.3 ppg in 2 NBA Finals (NB: la NBA ha stipulato che per rientrare in questa classifica si necessita di minimo 10 partite, ciò vale a dire almeno due serie di Finals!). Barry vinse il Finals MVP nel 1975 quando condusse quasi da solo i Golden State Warriors a sweepare la corazzata Washington Bullets, uno dei più improbabili upsets nella storia dello sport, il più grande in quello della NBA.

- Il secondo posto è tutto di Michael Jordan, che ha una media di 33.6 ppg,ed un record di 6-0 nelle Finals. Jordan detiene inoltre altri record delle Finals: highest average in one Finals series (41.0 ppg nel 1993, battendo il precedente record di Barry del 1967 di appena .2 ppg), il numero maggiore di partite con almeno 20 points: 35 (ovvero tutte quelle giocate da Jordan) ed il numero maggiore di partite con almeno 40 points: 4 (1993). Detiene anche il record del maggior numero di punti in a  half:  35 on June 3, 1992 contro Portland ( ovvero la gara delle 6 triple nella prima parte di gara..tutto ciò perchè un giornalista disse che Drexler tirava meglio dalla lunga distanza..il che era anche vero..ma l'orgoglio di Jordan produsse quella incredibile gara)

- Jerry West ha il record per il maggior numero di punti segnati nelle Finals: 1679, e finisce 3° nella media punti con 30.5 ppg.Lui come Baylor, hanno avuto la sfortuna di giocare negli stessi anni di Bill Russell e dei suoi Boston Celtics; Lakers di West hanno perso contro Boston per be 6 volte nelle Finals. Nel 1969 fece 37.9 ppg in 7 gare perse contro Boston, vincendo però il primo Finals MVP. West rimane l'unico giocatore ad aver ricevuto tale premio pur essendo nella squadra perdente. Ha segnato almeno 20 pointsin 25 gare delle Finals consecutive, e si piazza dietro aolo a Jordan. Westha segnato almeno 20 points in ogni settima gara delle Finals in tre diverse occasioni; nessun altro ci è riuscito per più di una volta.

- Shaquille O’Neal è l'unico giocatore attivo presente nella Top 10. e si piazza al 4° posto con 28.8 ppg. Ha la miglior field goal percentage in Finals history (.601) ed è nella Top 10 come punti totali, rimbalzi e Blocks. O'Neal ha una striscia di almeno 21 partite con almeno 20ppg

- Bob Pettit (28.4 ppg) è 1-3 nelle Finals ma nel 1958 i suoi St. Louis Hawks sono l'unico team ad aver battuto i Celtics di  Russell in una finale, ed è una delle sole due squadre ad averli battuti in una serie di PO (l'altra squadra nel 1967 sono Philadelphia 76ers ed hanno avuto lo stesso allenatore: Alex Hannum). Ha segnato a then-record 50 points in una decisiva gara sei nelle finals del 1958; questa prestazione rimane tutt'oggi la 5° migliore prestazione in pt nelle Finals

- Hakeem Olajuwon non ha mai segnato 40 points in una gara delle Finals ma la sua media di 27.5 ppg si piazza 5° AT ed i suoi 32.8 ppg del 1995 nella vittoria di Houston contro Orlando è la seconda miglior prestazione in a Finals sweep (O’Neal segnò 36.3 ppg nello sweep dei LAL contro New Jersey nel 2002).

- Elgin Baylor perse tutte e 7 le Finals disputate, sei delle quali giocando con Jerry West;I celtics di Russell erano semplicemente troppo forti e troppo profondi. Detiene ancore il record per la media più alta in punti in a  seven game Finals series (40.6 ppg,che è comunque terza AT dietro a quelle di Barry e Jordan menzionate sopra). Detiene anche il record per il maggior numero di punti in una gara delle Finals, 61, che erano anche il record in punti per una partita di PO prima che  Michael Jordan facesse 63 punti, anche se in un doppio OT, nella sconfitta al primo round di PO dei suoi Bulls contro i Celtisc di Bird nel 1986. Baylor ha segnato almeno 30 points in 13 straight Finals games, un record che nemmeno Jordan (9) ed O’Neal (7) sono arrivati vicino a battere.

- Julius Erving ha un NBA Finals career-high di 40 points ma ha segnato almeno 20 points in 21 delle sue 22 Finals games, inclusa una striscia di 19. I suoi Philadelphia 76ers 3 Finali contro squadre con la presenza di centri dominanti: una contro i Portland ci Bill Walton e due contro i LAL di Kareem Abdul-Jabbar, prima dell'acquisto di Moses Malone ed arrivare al titolo nella stagione 1982-83.
I 25.5ppg di Erving in the NBA Finals non sono niente rispetto alla media di 33.4ppg coi New York Net nelle due ABA Finals, vincendo il titolo in entrambe le occasioni e segnando almeno 20 points in 10 delle 11 partite;in tre di queste partite ha segnato almeno 40 punti ed in 8 di queste almeno 30, inclusi tutti e sei i games delle 1976 Finals, dove segnò 37.7 ppg contro i Denver Nuggets e condusse entrambi i team in scoring, rebounding, assists, steals e blocked shots!!

- Joe Fulks (24.7 ppg) giocò nelle prime due NBA Finals, conducendo i Philadelphia Warriors all'anello nel 1947. Fulks, un'ala di  6-5, era la prima star della lega (Mikan stava giocando nel mentre nella National Basketball League). La sua media di 26.2 ppg nelle 1947 Finals sono un record per un rookie che rimane intaccato e i suoi 37 pt nel primo game sono la miglior prestazione per un rookie fino a quando Magic Johnson segnò 42 nel sesto game del 1980.

- Clyde Drexler (24.5 ppg) è l'ultimo della top10. Ritornò a  Houston col suo vecchio compagno di college Olajuwon per vincere il suo solo anello nel 1995. Prima di quello Drexler aveva condotto i suoi Portland a ben due Finals perse e con Detroit e con i Bulls


- Andrew Toney averaged 24.4 ppg in due NBA Finals, non rientra nella top ten per pochissimo. Conosciuto come "Boston Strangler" per via delle sue performance contro i Celtics, Toneydisputò le sue finali contro i Lakers nel 1982 e 1983. Toney registrò inoltre il suo regular season career-high, 46 points, contro i Lakers.


Acing The Finals Test

Top 10 Career Finals Scoring Averages

Player                PPG         Points          Games         Series W-L

Rick Barry           36.3           363             10                 1-1
Michael Jordan     33.6         1176             35                  6-0
Jerry West          30.5         1679              55                 1-8
Shaquille O'Neal    28.8          865              30                 4-2
Bob Pettit            28.4          709              25                 1-3
Hakeem Olajuwon  27.5          467               17                2-1
Elgin Baylor          26.4         1161              44                 0-7
Julius Erving         25.5           561              22                 1-3
Joe Fulks             24.7           272              11                 1-1
Clyde Drexler        24.5           367              15                 1-2

NB: non sono state inserite le stagioni ABA: Erving ha vinto 2 anelli in ABA

NB: Minimum of 10 Finals games

NB: l'articolo tiene conto fino 2007 NBA Finals
Ultima modifica di Hank Luisetti il 06/03/2010, 16:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da fammi entrare coach! » 06/03/2010, 12:04

questo è uno dei miei topic preferiti,grande Hank  :notworthy:  :metal:
Ultima modifica di fammi entrare coach! il 06/03/2010, 12:08, modificato 1 volta in totale.
non è finita fino a quando non è finita.

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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 09/03/2010, 10:53

NBA Focus: Bill Sharman

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11 anelli vinti, si stiamo proprio parlando di Bill..ma non Russell, bensì Sharman: quattro come giocatore, tre da allenatore e quattro in veste di team executive.
11 Titoli vinti in 4 squadre diverse spalmate su 3 leghe diverse!

Anni 50, da giocatore era una guardia di 1.87 incapace di schiacciare, ma era uno jump shooter micidiale che è stato All-NBA per sette volte, di cui quattro consecutive nel Primo quintetto. È stato il miglior tiratore di liberi della sua epoca, come testimoniano i suoi sette titoli di categoria, tuttora record NBA, e la sua percentuale in carriera (88.3%), la terza di sempre! Sharman è stato un grande clutch player: per il coach dei Celtics Red Auerbach era l’uomo sul quale fare affidamento per la giocata giusta al momento giusto. In virtù delle sue doti di giocatore a tutto campo, Sharman è stato uno dei dieci giocatori nominati per la NBA Silver Anniversary Team del 1971 (e successivamente inserito nella top 50)
Con i Celtisc vince l'anello 4 volte (1957, 1959, 1960, 1961)

Memorabile resta il suo tiro nell’All-Star Game del 1955, col tempo che stava per scadere, lanciò un baseball pass da sotto il proprio canestro. Ma il passaggio, troppo alto per il destinatario Bob Cousy, andò a finire dritto nella retìna per una realizzazione dal campo di 70 piedi (21.33 metri e spiccioli), la più “lunga” nella storia dell’All-Star Game.

Lasciato il basket nel 1961, a Sharman fu affidata la panchina dei Los Angeles Jets della neonata American Basketball League (ABL) ma le cose non andarono subito bene: la squadra fallì a metà stagione prima di rinascere dalle proprie ceneri ma stavolta come Cleveland Pipers. In un modo o nell’altro, però, Sharman riuscì prima a tenere insieme i cocci del club e poi a vincere il titolo. Un doppio miracolo.
In seguito allenò per due anni i San Francisco Warriors, poi fece il salto nella American Basketball Association (ABA) dove nel 1971 portò al titolo gli Utah Stars guidati in campo da Zelmo Beaty ed in panca dal CoY ABA di quell'anno, Sharman appunto! Dopo quel successo venne assunto come coach dei Los Angeles Lakers, una squadra ricca di talenti e finalista per sette volte ma ancora a secco di vittorie.
Bill riuscì a fondere quel gruppo di stelle facendone un blocco monolitico finalmente capace di vincere il titolo. Una delle innovazioni introdotte in allenamento dal nuovo tecnico fu la gara quotidiana di “shootaround” (tiri da tutte le posizioni del campo) come inconsueto ma obbligatorio fuori programma. Ma quella più rivoluzionaria fu sicuramente un’altra. Quando Sharman annunciò alla squadra che intendeva inserire un allenamento alle 11 dello stesso giorno della partita, Wilt Chamberlain replicò che a quell’ora non era ancora alzato. Ma l’idea dell’allenamento di rifinitura mattutino funzionò e oggi è una prassi normalmente accettata da tutte le squadre.
Sharman è stato anche uno dei primi allenatori a studiare scientificamente gli avversari per mettersi al riparo da eventuali sorprese, e ad imporre alla squadra un sistema di multe e bonus per i ritardi, gli errori commessi o i canestri realizzati.

Nel 1976 Sharman passò dietro la scrivania per fare carriera nel front office dei Lakers. Fu tra coloro che contribuirono ad introdurre anche nella NBA il tiro da tre punti, forse l’unica eredità tecnica che si poteva attingere dalla defunta ABA. Come responsabile del mercato, fu l’artefice di molti scambi e degli ingaggi che avrebbero fatto dei gialloviola di Los Angeles una squadra dominante. Si ritirò, da presidente, dopo il titolo del 1988 e con la voce quasi spenta da anni di urla contro gli arbitri. Gli unici avversari che Sharman non ha mai saputo battere. CG

Giocatore:

    * NCAA AP All-America Second Team (1950)
    * 4 volte campione NBA (1957, 1959, 1960, 1961)
    * 4 volte All-NBA First Team (1956, 1957, 1958, 1959)
    * 3 volte All-NBA Second Team (1953, 1955, 1960)
    * 8 volte NBA All-Star (1953, 1954, 1955, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960)
    * NBA All-Star Game MVP (1955)
    * 7 volte miglior tiratore di liberi NBA (1953, 1954, 1955, 1956, 1957, 1959, 1961)

Allenatore:

    * Campione ABL (1962)
    * Campione ABA (1971)
    * ABA Coach of the Year (1970)
    * Allenatore all'ABA All-Star Game (1971)
    * Campione NBA (1972)
    * NBA Coach of the Year (1972)
    * 3 volte allenatore all'NBA All-Star Game (1968, 1972, 1973)
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 09/03/2010, 18:05

NBA & GEO: Brooklyn

Brooklyn è un antico “neighborhood” anglo-olandese che nel tempo si è dimostrato una vera fucina di talenti della palla a spicchi, un posto che ha il Basket nel DNA:
Hawkins (Bedford-Stuyvesant), Stephon Marbury (Coney Island), Bernard King (Fort Greene), Chris Mullin (Flatlands) e Billy Cunningham (Flatbush); ma anche Lenny Wilkens (anche lui di Bed-Stuy come Jamaal Tinsley) o Mark Jackson, Lloyd “World B.” Free (Brownsville), Rolando Blackman (nato a Panama City ma cresciuto a Flatbush) e John Salley (East Flatbush); e a condurre questi ci sono “Red”, Auerbach o Holzman.
Ah..c'è anche un certo Michael Jordan..
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 10/03/2010, 10:33

NBA Anecdotes:

Commack Arena: Casa dei Nets per un certo periodo era un palazzetto non troppo a norma... con l’acqua che filtrava dal tetto e le lastre di ghiaccio che si formavano sul parquet; a tale proposito, famoso l’incidente in cui Lavern Tart, chiamato in panchina per un cambio, uscendo dal campo scivolò su di una lastra di ghiaccio fratturandosi uno zigomo...

Walt Simon: "This floor is a shame. You step on one side and another side comes up. That's dangerous."

Levern Tart: "One basket seems a little higher than the other. And the 25-foot arc looks a little crooked. And there isn't any padding on the backboards or basket supports. It looks like things have been put up too quickly."

Colonels coach Gene Rhodes: "It's something out of Rube Goldberg!"
(in quella patrtita Americans-Colonels solo 3,4 giocatori si ichiararono pronti per giocarci.  ABA Commissioner George Mikan sentenziò la vittoria  favore dei Colonels: "I just don't want anyone injured," )
Ultima modifica di Hank Luisetti il 10/03/2010, 10:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 12/03/2010, 19:39

Inch By Inch: The Alltime, All-size All-stars
Who's the best at every height? Pro, college, men and women all included.


7'7"
MANUTE BOL
Gheorghe Muresan

7'6"
SHAWN BRADLEY
No alternative

7'5"
YAO MING
Chuck Nevitt
Slavko Vranes

7'4"
RALPH SAMPSON
Rik Smits
Mark Eaton

7'3"
ZYDRUNAS ILGAUSKAS
Arvydas Sabonis
Randy Breuer
Keith Closs Jr.

7'2"
KAREEM ABDUL-JABBAR
Artis Gilmore
Dikembe Mutombo
Tom Burleson

7'1"
WILT CHAMBERLAIN
Shaquille O'Neal
David Robinson
Vlade Divac

7'0"
HAKEEM OLAJUWON
Tim Duncan
Dirk Nowitzki
Patrick Ewing

6'11"
BILL WALTON
Kevin Garnett
Bob Lanier
Nate Thurmond

6'10"
BILL RUSSELL
Moses Malone
George Mikan
Walt Bellamy


6'9"
MAGIC JOHNSON
Larry Bird
Karl Malone
Elvin Hayes

6'8"
JERRY LUCAS
Connie Hawkins
Neil Johnston
Dolph Schayes

6'7"
JULIUS ERVING
George Gervin
Rick Barry
Scottie Pippen

6'6"
MICHAEL JORDAN
Kobe Bryant
Charles Barkley
Harry Gallatin

6'5"
OSCAR ROBERTSON
Elgin Baylor
Pete Maravich
John Havlicek

6'4"
WALT FRAZIER
Jason Kidd
Cliff Hagan
Candace Parker

6'3"
DAVE BING
Steve Nash
Joe Dumars
Earl Monroe

6'2"
JERRY WEST
Hal Greer
Cheryl Miller
Norm Nixon

6'1"
BOB COUSY
John Stockton
Isiah Thomas
Nate Archibald

6'0"
ALLEN IVERSON
Sheryl Swoopes
Tim Hardaway
Louie Dampier

5'11"
AL CERVI
Buddy Jeannette
Terrell Brandon
Avery Johnson

5'10"
SLATER MARTIN
Damon
Stoudamire
Red Holzman
Nancy Lieberman

5'9"
CALVIN MURPHY
Larry Brown
Angelo Musi
Sue Bird

5'8"
ANN MEYERS
Teresa
Weatherspoon
Charlie Criss
Jennifer Azzi

5'7"
SPUD WEBB
Keith Jennings
Greg Grant
Monte Towe

5'6"
DAWN STALEY
Tara Heiss

5'5"
EARL BOYKINS
No alternative

5'4"
SUZIE MCCONNELL
Kim Mulkey
Lea Henry

5'3"
MUGGSY BOGUES
Debbie Black
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 15/03/2010, 17:18

NBA History:

1957 Finals, Game 7, Boston Garden: Hawks Vs Celtics

Con i veterani Cousy che tira 2-for-20 e Sharman 3-for-20 (12.5 percent of their field-goal attempts) sono i Rookie Russell con la sua incredibile scienza difensiva e con 19 points e 32 rebound  e Heinsohn 37 points e 23 rebounds a guidare i celtics al loro primo titolo.
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 26/03/2010, 12:33

NBA History: First Pro Game


Wilt Chamberlain
: 43 points (17-20); 22 rb; 17 Blk

Connie Hawkins: 29pt; 22rb

Julius Erving: 20 pt; 19 rb

Maurice Stokes: 32 pt; 20rb; 8as
Ultima modifica di Hank Luisetti il 04/04/2013, 16:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Nas » 26/03/2010, 19:40

Hank Luisetti ha scritto: NBA History: First Pro Game


Wilt Chamberlain: 43 points (17-20); 22 rb; 17 Blk


:shocking: :shocking: :shocking: niente male per essere un rookie  :forza:
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 28/03/2010, 21:30

Nas ha scritto: :shocking: :shocking: :shocking: niente male per essere un rookie  :forza:

Niente male per essere la prima partita da Pro!! :forza:
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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Bonner » 29/03/2010, 2:49

Scusate...ma sbaglio o cominciarono a contare le stoppate mooolti anni dopo l'esordio tra i pro di Wilt??
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Gli attacchi vendono i biglietti, le difese vincono le partite

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Re: NBA Quotes & Anecdotes

Messaggio da Hank Luisetti » 29/03/2010, 10:19

Bonner ha scritto: Scusate...ma sbaglio o cominciarono a contare le stoppate mooolti anni dopo l'esordio tra i pro di Wilt??

Si, i Blocks sono contati a partire dalla stagione 1972-73 in ABA e 1973-74 in NBA. Il dato riferito a Chamberlain è un dato non ufficiale (più volte riportato però)
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