Non concordo perchè la corsa al QB nell'NFL moderna c'è sempre stata, per esempio nel 2003 - l'anno prima degli Hall of Famer - ne furono scelti 4 al primo giro, tra cui Leftwich e Kyle Boller. In una lega sempre più QB centrica è normale che sia così.
Per rispondere alla tua domanda sì perchè con Mahomes ti sei messo a posto per 10+ anni, così come con Josh Allen, con Lamar, Burrow, Herbert, con all'epoca Rodgers, Stafford, Flacco, Ryan, Big Ben, Manning (x2). E se va come ci si aspetta anche i Texans, Commanders e Bears si iscrivono all'albo.
Vale la pena rischiare di buttare un primo giro per la possibilità di aver sistemato la posizione più importante per una decade (al netto di infortuni e altre cose spiacevoli che possono succedere fuori dal campo)? Ma assolutamente sì, non vedo dove sia il problema.
Piuttosto la mia impressione è che il tifoso, specie in stagione di draft, sopravvaluti il valore delle scelte al draft, che falliscono più spesso di quanto vogliamo ammettere.
E se l'hai buttato amen, ci riprovi, senza QB non si vince, al massimo si vivacchia, e quelli buoni difficilmente li riesci a trovare fuori dal draft.
Soprattutto tu che sei contrario a questa corsa al QB dove e come investiresti queste risorse?
Ad esempio secondo questo studio su 20 anni di primi giri (2000-2019) i QB hanno firmato un secondo contratto con la squadra che li hanno scelti nel 46% dei casi, meglio solo i centri (92%), OT (59%), G (50%) e LB (48%).
Chiaro che ci siano delle numeriche diverse, però se dobbiamo farci delle domande forse è sull'efficacia di scegliere al primo giro i WR (stupito, ma così su due piedi senza fare i conti credo che gli ultimi draft abbiano migliorato il numero).
https://draftwire.usatoday.com/2024/04/ ... worst-wrs/
Poi possiamo senz'altro discutere su altre tendenze dell'NFL che invece sono per me negative: scegliere prospetti come Richardson e scaricarlo dopo neanche una stagione completa di gioco, quando invece si sapeva sarebbe stato un processo a lungo termine (come si diceva di Love nel 2020, che infatti ora potrebbe aver messo GB di nuovo al sicuro), non essere in grado di sviluppare i giocatori, non metterli in un sistema che ne esalti le qualità e nei limiti i difetti, affiancargli le persone giuste non solo per il loro sviluppo tecnico ma anche mentale e umano (spesso parliamo di gente di 21-22-23 anni, regazzini in pratica, a cui danno in mano fama e milioni di dollari).
Scegliere il QB è la parte facile, è con tutto quello che implica il scegliere il QB per me che l'NFL ha un problema.
Poi c'è gente che straborda di talento al punto da rendere anche con OC mediocri e sistemi del menga (penso a Herbert con Lombardi), altri che finiscono nel posto perfetto (Mahomes), altri ancora che dall'oggi al domani passano a essere dei top dopo essere stati mediocri due anni (Allen) ma non si può pretendere che tutti facciano la loro strada, questi sono l'eccezione e non la regola.
Poi ci sono quelli inadatti e basta, ma ci son sempre stati, da Ryan Leaf a Jamarcus Russell passando per Tim Tebow.