Bonaz ha scritto: 28/01/2025, 17:28
17 gradi a Mantova oggi
Pff
"I giorni della merla del 1944
A fine gennaio del 1944, il fohn ha portato per più giorni temperature record qui a sud delle Alpi. Nel cuore della seconda guerra mondiale, tale evento era stato visto come una benedizione dalle popolazioni. In generale tutto l'inverno 1943/1944 verrà ricordato come uno dei più miti e asciutti del secolo scorso.
Negli anni ho raccolto diverse testimonianze e articoli di giornale che documentano la situazione che si era creata. Eccone alcuni:
- Diario di un parroco di Lugano,
27 gennaio 1944
"Le temperature hanno toccato ieri i 26 gradi nel centro di Lugano, una cifra mai registrata in pieno inverno. Sulle sponde del Lago Maggiore, la colonnina di mercurio è arrivata a sfiorare i 28 gradi. Gli anziani ricordano primavere precoci, ma mai un gennaio così straordinario. Le stazioni meteorologiche segnalano un’alta pressione anomala, accompagnata da venti caldi provenienti dal nord."
- Diario di un imprenditore agricolo di Intra,
29 gennaio 1944
"Oggi era impossibile lavorare nei campi con la giacca: il termometro a casa segnava 30 gradi! Il mio orto è in subbuglio, con le prime foglie di insalata che crescono e persino un timido germoglio di pomodoro. Gli alberi da frutto iniziano a gonfiare le gemme, come se la primavera fosse già arrivata"
- Cronaca del parroco di Baveno,
30 gennaio 1944
"Le rive del Lago Maggiore sono state invase da una folla di curiosi attratti dalle temperature record di questo gennaio. A Stresa, il termometro pubblico davanti alla stazione segnava 27 gradi a mezzogiorno. Alcuni giovani hanno approfittato del caldo per fare il bagno nel lago, un evento mai visto a questo punto dell’anno. Le barche, solitamente ferme in porto, solcano l’acqua cristallina come in piena estate."
- Lettera da una maestra di Bellinzona, 28 gennaio 1944
"Non crederai a quello che sto per scrivere: oggi in classe il caldo era insopportabile, anche con le finestre spalancate. Il termometro del cortile segnava 25 gradi all’ombra, e i bambini hanno insistito per fare lezione all’aperto. Durante la ricreazione, abbiamo visto una farfalla bianca, una di quelle che di solito si vedono a maggio."
- Testimonianza di un pescatore di Cannobio, 29 gennaio 1944
"Stamattina, alle 8, era già caldo come d’estate. Il termometro sul molo segnava 24 gradi, e il sole era così forte che la superficie del lago sembrava brillare come uno specchio. Ho tolto il maglione e sono rimasto in camicia, una cosa mai vista a gennaio. I pesci sembravano confusi: ho preso più bottatrici in un’ora di quanto di solito accada in un’intera giornata."
- Articolo del "Gazzettino Ticinese",
31 gennaio 1944
"Bellinzona ha raggiunto ieri i 29 gradi, trasformando le strade in un panorama quasi estivo. I bambini giocavano scalzi nei cortili, e alcuni venditori di gelati hanno approfittato della situazione per riaprire i loro chioschi. Tuttavia, gli agricoltori avvertono del rischio: ‘Se il caldo continua, perderemo i raccolti. Gli alberi si sono risvegliati troppo presto’."
- Diario di un’anziana di Ascona
"Ieri ho preso il tè sul terrazzo, con la temperatura che superava i 27 gradi. Ho dovuto alleggerirmi e indossare un vestito leggero, come in estate. Ho visto le lucertole e i biss uscire dai muretti assolati. È strano e meraviglioso, ma inquietante allo stesso tempo. Il parroco dice che queste cose non portano mai buone notizie."
- Appunti di un viandante a Locarno,
30 gennaio 1944
"Ho camminato lungo il lungolago di Locarno sotto un sole accecante. I negozianti tenevano le porte aperte per far entrare l’aria calda, e sui banchi del mercato si vendevano fiori appena sbocciati. Il termometro al centro della piazza segnava 30 gradi al sole, e la gente sorrideva come se fosse Ferragosto."
- Racconto di un soldato svizzero al confine di Ponte Cremenaga, 28 gennaio 1944
"Patrugliare il confine è stato quasi piacevole oggi: il sole era caldo, e il termometro del nostro posto di guardia segnava 26 gradi. Ho visto i contadini lavorare nei campi con le maniche rimboccate, e persino alcune donne lavavano i panni giù al torrente, come si fa in primavera. È un clima che rende tutto più facile."
- Diario del parroco di Luino,
domenica 30 gennaio 1944
"Carissimi,
oggi il termometro della nostra canonica segnava 28 gradi, e abbiamo dovuto aprire le finestre durante la messa per ventilarla. Gli uomini, in camicia, sedevano sui gradini del sagrato dopo la funzione, e qualcuno ha detto che è un miracolo: il Signore ha davvero esaudito le nostre preghiere.""
https://www.facebook.com/marcellomazzoleni1978/posts/pfbid02TGTHjDS3YnipS2gPzUxv3AsPcA2rCbEfbDPeMMUgo7wcjzLZ6EgFcQvKBoMSfvMl