Quantità batte qualità, questo è stato il mantra della dirigenza Ravens nell'ultimo draft.
Draft che personalmente non mi è piaciuto, non tanto per i ragazzi scelti, le loro valutazioni le darà il campo non io, ma piuttosto per l'approccio con cui abbiamo affrontato il draft stesso, in maniera pigra, e seguendo la mentalità del vediamo che succede, con CINQUE scelte al quarto giro tutto questo immobilismo non te lo aspetti, ma vediamo chi abbiamo preso:
1° giro: Scelta numero 06 - Ronnie Stanley, OT, Notre Dame. Per mesi si è creduto che Tunsil non sarebbe arrivato alla sei, Quindi si è passato molto tempo a visionare il ragazzo, ed è probabile ci sia invaghiti di lui e nell'indecisione generale, si cercasse solo una scusa per sceglierlo davanti a Tunsil senza troppe polemiche. Io comunque considero più da red flag le scarpe di Stanley che il video di Tunsil. Blu e marrone fa' cafone! cit.
Stanley da quanto visto appare più mobile rispetto a Tunsil, anche se più indietro come sviluppo, ma che offre maggior potenziale, specialmente sul gioco di corse, e meno incognite dal lato infortuni. Solo il tempo ci dirà se abbiamo scelto bene.
2° giro: Scelta numero 42 - Kamalei Correa, Olb, Boise State. Qui ti accorgi che il video di Tunsil ci ha rovinato il draft. I giocatori con problemi fuori dal campo ci sono sempre piaciuti poco, ma dopo il caso Ray Rice la politica è tolleranza ZERO. Politica che sembrava potersi ammorbidire visto i talentuosi ragazzi con qualche problema presenti in questo Draft. Quel video ci ha riportato sulla terra, ed ha riaperto le nostre ferite da amante tradita, virando su giocatori più sicuri sul piano comportamentale.
Correa è arrivato dopo un paio di trade down a sorpresa, che hanno portato in dote un quarto giro extra, più un quinto giro che non avevamo. Ma che ci vede passare giocatori di cui avevamo più bisogno(Howard, Alexander, Cravens, Bell), giocatori di maggior talento e potenziale(Robinson, Whitehair, Spence), per un giocatore proiettato molto più in basso e che non avevamo visionato quasi per niente.
Pass Rusher, intrigante completo in quasi tutti gli aspetti del ruolo, nonostante sia molto grezzo ancora. Buon atleta e ottimo fisico, con qualche dubbio sulla sua posizione in campo(ha giocato spesso mano a terra), ma che ha meno potenziale di quando sembra(parere personale che spero venga smentito). Scelta che ci sta' visto che tutti gli LB buoni, anche se proiettati più in basso, sono andati via al secondo giro.
3° giro: Scelta numero 70 - Bronson Kaufusi, DE, BYU. Proveniente da una famiglia di sportivi, questo gigante(6,6x285) è la scelta che mi è piaciuta di più. Giocatore versatile e molto produttivo, da migliorare la pressione sulla tasca e la conversione della sua massa in forza. Il potenziale c'è ed è anche importante, se rispetta le premesse diventerà un pilastro della nostra difesa per gli anni a venire.
4° Giro: Come ho detto non giudico i giocatori, ma l'atteggiamento della dirigenza. Nei primi tre giri c'erano giocatori dal talento cristallino, su cui abbiamo speso molto tempo a visionare ed intervistare, che aspettavano solo che salissimo a prenderceli. Cosa che non è avvenuta perché a quanto pare era troppo sbattimento, meglio prendere cinque giocatori di cui sai poco o niente, sperando che di cinque almeno uno buono ci sia... ormai è andata inutile arrabbiarsi, vediamo chi sono:
Scelta numero 104 - Tavon Young, CB, Temple. Non Prendiamo Alexander perché undersized, ma questo ragazzo (5,9x183)nativo del Maryland sì, scelta strana. Giocatore aggressivo, che giocherà negli Special Team e che battaglierà per il posto da Nickel CB, Scelta uguale in tutto e per tutto a quella di Trey Walker(R.I.P) lo scorso anno.
Scelta numero 107 - Chris Moore, WR, Cincinnati. Scelta interessante, potrebbe essere il Diggs o Lockette di questo draft. Ricevitore da big play per definizione, potrebbe dare all'attacco, quel qualcosa in più che manca da quando Jacoby Jones non è più a roster.
Scelta numero 130 - Alex Lewis, OT, Nebraska. Arrestato nel 2013 con l'accusa di aggressione, a quanto pare preferiamo i tipi violenti agli spippacanne. Comunque, il ragazzo ha ben impressionato nelle interviste, giocatore versatile e dal fisico perfetto per la posizione.
Scelta numero 132 - Willie Henry, DT, Michigan. Convinto in parte dal fratello Jim(non scherzo), coach Harbaugh si è innamorato del talento di questo ragazzo dallo stile di gioco molto aggressivo. Giocatore molto potente e abbastanza produttivo per un giocatore di linea interno, va ad aggiungere profondità al reparto, con la speranza di avere un buon titolare tra qualche anno.
Scelta numero 134 - Kenneth Dixon, RB, Louisiana Tech. Giocatore che era dato più in alto, tra secondo e terzo giro. Ragazzo combattivo e che non si arrende mai, ottimo in ricezione e bravo nelle letture dei blocchi. Fumble prone, fisicamente un po' piccolo e velocità non eccelsa lo hanno fatto cadere fino alla fine del quarto giro. Giocatore che mi piace, ma che va ad aggiungere competizione in un reparto che ne aveva già abbastanza.
5°Giro: Scelta numero 146 - Matt Judon, DE, Grand Valley State. Grande pascolatore nel backfield avversario, il ragazzo ha ben impressionato nei
workout. Ha avuto diversi infortuni tra cui un torn ACL due anni fa'. Venendo da una piccola scuola, in una conference poco apprezzata, dovrà dimostrare più degli altri di poter reggere il salto in NFL.
6°Giro: Scelta numero 182 - Keenan Reynolds, QB, Navy. Gran playmaker offensivo, è già stato listato come WR ed è probabile che competerà per il ruolo di ritornatore, Slot WR e giocatore da Trick play. L'ho amato a Navy e spero rientri nei 53, molti già lo paragonano ad Edelman.
Scelta numero 209 - Maurice Canady, CB, Virginia. Ottimo fisico, giocherà probabilmente come special teamer e ritornatore di punt.
Draft insufficente come quello dello scorso anno a mio avviso, non si sono puntellate posizioni critiche(WR, DB, OL), aggiungendo profondità a reparti che non ne avevano immediato bisogno, passando troppo spesso sopra il talento senza apparente motivo, visto che non si è andati ne per need, ne per i ragazzi che avevamo visionato di più. Draft strano e pieno di controsensi, ma come al solito l'ultima parola la avrà il campo.
- 129 giorni al kick-off
