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da Bonaz » 29/01/2019, 13:27
Da Read Corner
Probabilmente uno dei più talentuosi centri di questo decennio, sembra che Anthony Davis, superstar dei New Orleans Pelicans, stia migliorando partita dopo partita. Il suo versatile arsenale di movimenti in attacco e il suo eccellente istinto in difesa l’hanno inserito nelle scorse stagioni alla corsa come MVP.
Ma durante i suoi sette anni a New Orleans, Davis non ha avuto il massimo della fortuna in termini di successi. Il management dei Pelicans ha fallito nel circondare il venticinquenne per creare una squadra che potesse contendere al titolo. Il tempo sta finendo a New Orleans, anche perché Davis diventerà free agent nel 2020, uscendo dal suo attuale contratto con New Orleans.
Tra la tensione e la pressione nel management dei Pelicans, sono cresciuti rumors all’interno della squadra tali da suscitare il mercato degli scambi per Anthony Davis. È interessante vedere le possibili trade che potrebbe proporre ogni squadra della lega per cercare di strappare a New Orleans il cinque volte All Star.
Possibilità: Estremamente difficile
29. GOLDEN STATE WARRIORS
Trade Assests: Draymond Green, Klay Thompson.
Asset addizionale da NOP: E’Twaun Moore.
Sarebbe assurdo. Anche con la possibilità che Klay possa cambiare squadra durante l’Estate, i Warriors sono fiduciosi che la guardia All-Star rimarrà nella Baia.
Teoricamente questa potrebbe essere senza dubbio la migliore offerta che i Pelicans potrebbero ricevere, ma è quasi impossibile per Golden State lasciare andare Thompson e Green. Anche se Moore si sta dimostrando molto costante dai tre punti (43%), non c’è alcun dubbio che non potrà mai raggiungere l’abilità di Klay sulle due metà campo.
28. BOSTON CELTICS
Trade Assets: Al Horford, Jaylen Brown, 1° scelta 2019 (da Memphis).
Innanzitutto, l’accordo è impossibile a causa della Rose Rule. Non ci possono essere due giocatori con contratti firmati tramite la Rose Rule nella stessa squadra. Sfortunatamente sia Davis che Kyrie Irving hanno contratti del genere. Quindi a meno che i Celtics non includano Kyrie nell’accordo, questa trade risulterebbe impossibile.
27. BROOKLYN NETS
Trade Assets: D’Angelo Russel, Rondae Hollis-Jefferson, Allen Crabbe, 1° scelta 2019.
Asset addizionale da NOP: E’Twaun Moore.
I Nets non hanno abbastanza giocatori di valore per poter convincere New Orleans ad accettare questa offerta. Anche se Russel e Hollis-Jefferson sono sicuramente migliorati questa stagione, non è sicura riuscirebbero ad imporsi come titolari nella loro nuova squadra. Considerando che Crabbe guadagnerà $18M il prossimo anno, quest’accordo sarebbe una grande sconfitta per i Pelicans.
26. ATLANTA HAWKS
Trade Assets: Kent Bazemore, Dewayne Dedmon, 1° scelta 2019.
Anche se lo dovessero scambiare, i Pelicans sicuramente avrebbero cura della successive situazione di Davis. Davis vuole sicuramente giocarsi il titolo adesso e scambiarlo ad Atlanta lo frustrerebbe solamente. Bazemore e Dedmon sono due buoni giocatore ed è abbastanza difficile immaginarli oltre questo livello. La scelta al draft, che potrebbe essere una scelta top 5, è intrigante, ma non abbastanza.
25. CHARLOTTE HORNETS
Trade Assets: Nicolas Batum, Miles Bridges, Willy Hernangomez, 1° scelta 2019
Addizionale Asset da NOP: Darius Miller.
I Pelicans otterrebbero due esterni intriganti come Batum e Bridges. Il lato negativo consiste sia nella durata del contratto di Batum, fino al 2021, sia il grande sforzo che sarebbe richiesto a Bridges per diventare un eccellente tiratore. Hernangomez è l’unica scommessa sicura per le sue abilità nel creare spaziature e come rimbalzista. I Pelicans non solo dovrebbero lasciare andare via Miller, un solido 3-and-D, ma la scelta degli Hornets di questa estate non è molto intrigante, poiché dovrebbe essere fuori dalla top-5.
Probabilità: Improbabile
24. CLEVELAND CAVALIERS
Trade Assets: Kevin Love, Cedi Osman, 1a scelta 2021 (da Milwaukee).
Sia Davis che i Pelicans non sarebbero d’accordo con quest’accordo. Davis, che è già stanco di perdere, andrebbe in una squadra giovane, che sta ricostruendo e che probabilmente non tornerà ai playoff prima di 3-4 anni. Mentre Osman è un prospetto intrigante, prendere Love sarebbe come camminare su gusci d’uovo. La storia di infortuni del lungo dei Cavs non può essere ignorata.
23. SAN ANTONIO SPURS
Trade Assets: LaMarcus Aldridge, Bryn Forbes, 1° scelta 2019 e 2020.
Il management dei Pelicans l’avrebbe sicuramente presa in considerazione se proposta cinque anni fa. Ma no, siamo nel 2019, e Aldridge è nei suoi ultimi anni a livello All-Star. Forbes è un giovane ed un intelligente playmaker. Ma non è ancora vicino ad essere una guardia a livello All-Star.
22. NEW YORK KNICKS
Trade Assets: Enes Kanter, Frank Ntilikina, Kevin Knox, 1a scelta 2019.
Teoricamente sarebbe veramente buona per I Pelicans. Ottenere una buona possibilità di poter draftare Zion Williamson o R.J.Barret sarebbe un ottimo primo passo per cominciare la ricostruzione. Enes Kanter è un giocatore da costante doppia doppia, Ntilikina può diventare un ottimo difensore, e Knox è stata un’ottima sorpresa questa stagione.
Tuttavia, è difficile da immaginare che i Knicks diano via sia Knox sia la possibilità di vedere Zion o Barret giocare al Garden. È evidente come i tifosi dei Knicks vorrebbero vederli dal benvenuto che li è stato riservato quando hanno giocato al MSG qualche settimana fa.
21. MINNESOTA TIMBERWOLVES
Trade assets: Andrew Wiggins, Gorgui Dieng, Dario Saric, Tyus Jones.
Assets addizionali da NOP: Solomon Hill, Tim Frazier.
Quest’accordo porterebbe troppi soldi in entrata per i Pelicans. Il contratto di Wiggins, durerebbe fino alla stagione 2022/23, mentre Dieng guadagnerebbe più di 16M fino al 202. Frazier è stato incluso solo per far combaciare i salari. Anche se Saric e Jones sono due giocatori giovani, dover assorbire l’estensione dei loro contratti sarebbe un enorme passo indietro per New Orleans.
20. HOUSTON ROCKETS
Trade Assets: Clint Capela, Eric Gordon, 1° scelta 2019.
Un trio compost da Davis, Chris Paul e James Harden sarebbe abbastanza forte da far vacillare Golden State. Ma non accadrà. Per adesso almeno. Capela sta diventando un All-Star quest’anno e sarebbe la parte dello scambio con maggior valore da parte di Houston, ma non è abbastanza. Capela deve ancora migliorare nel tiro, che per ora è limitato ai soli assist da Harden. Gordon sarebbe un’ottima aggiunta, ma sta già entrando nella fase calante della sua carriera. Per questo, i Rockets non hanno abbastanza assets per convincere i Pelicans ad accettare quest’accordo.
19. CHICAGO BULLS
Trade assets: Jabari Parker, Wndell Carter Jr., Denzel Valentine, 1a scelta 2019.
Questa sarebbe una proposta molto allettante per New Orleans. Il contratto di due anni di Parker non è garantito per la prossima stagione, quindi i Pelicans potrebbero non rinnovarlo. Valentine, se sano, ha la potenzialità per essere un valido giocatore 3-and-D. Il miglior giocatore sarebbe comunque Carter, un giovano, ma meraviglioso centro difensivo che riesce a dare il suo contributo in attacco, e la scelta ricadrà probabilmente in top-5. Ma ancora, Davis non vorrebbe essere scambiato ad un’altra squadra in ricostruzione, rendendo quest’accordo improbabile.
18. MEMPHIS GRIZZLIES
Trade Assets: Marc Gasol, Kyle Anderson, 1° scelta 2020 e 2021.
Asset addizionale da NOP: Darius Miller.
Questo sarebbe un ottimo accordo se Marc Gasol fosse cinque anni più giovane. Il centro All-Star ha ormai 33 anni e il suo impatto in campo e la sua efficienza sono decisamente diminuite. Anderson è un buon giocatore, ma non è ancora un giocatore in grado di cambiare le partite.
17. OKLAHOMA CITY THUNDER
Trade Assets: Steven Adams, Dennis Schroder, Terrance Ferguson, 1° scelta 2019 e 2021.
Asset addizionale da NOP: Solomon Hill.
I Thunder adorerebbero questo scambio. I Pelicans? Assolutamente no. Adams sta sia portando una doppia doppia a partita, ma è sicuramente lontano dall’eguagliare l’impatto su entrambe le metà campo di David.
Schroder è un realizzatore capace, ma i Pelicans hanno già Jrue Holiday per quel compito. È difficile immaginare che Ferguson diventi All-Star e le scelte non hanno un grande valore. L’unica cosa positiva di questo scambio per i Pelicans sarebbe cestinare il contratto di Hill, che guadagnerà $12M il prossimo anno.
16. MILWAUKEE BUCKS
Trade Assets: Khris Middleton, Tony Snell, Malcolm Brogdon, 1° scelta 2020.
Una combinazione di Giannis Antetokounmpo e AD questa stagione? Porterebbe sicuramente i Bucks in cima ai team della Eastern Conference.
Sarebbe anche un buon accordo per i Pelicans. Middleton è un giocatore sottovalutato su entrambe le metà campo, che sta giocando molto bene accanto a Giannis. Snell non è diventato un giocatore fenomenale dal perimetro, ma è un buon difensore. Brogdon, ex ROY, sta migliorando questa stagione.
Ma l’unico intoppo è il contratto di Middleton, da cui potrebbe uscire quest’estate. I Pelicans si approccerebbero molto cautamente a quest’accordo, specialmente dato che stanno lasciando andare via una superstar.
Possibilità: Possibile
15. PHOENIX SUNS
Trade Assets: T.J.Warren, Deandre Ayton, Josh Jackson.
Di tutti i team precedentemente elencati in questa lista, solo i Suns hanno una minima possibilità di arrivare a Davis. Hanno già una guardia calibro All-Star come Devin Booker, e una scelta al draft che ha una grande possibilità di essere top-3. Se Jackson mostrasse tutto il suo potenziale a New Orleans, quest’accordo sarebbe un guadagno per i Pelicans. Ayton sta regolarmente dimostrando che si meritava la prima scelta nello scorso draft, mentre Warren sarebbe un’ala perfetta da affiancare a Julius Randle.
14. LOS ANGELES CLIPPERS
Trade Assets: Tobias Harris, Avery Bradley, Shai Gilgeous-Alexander, 1° scelta 2020.
Asset addizionale da NOP: Elfrid Payton
Tobias Harris è diventato il giocatore da cui dipendono le sorti dei Clippers e potrebbe avere ancora una possibilità di andare all’All-Star game. L’efficienza di Bradley potrà anche essere diminuita questa stagione, ma è un difensore eccellente. Gilgeous-Alexander ha il fisico e il potenziale per essere un playmaker di livello All-Star nei prossimi anni.
I Pelicans contatteranno sicuramente i Clippers per una proposta di trade. La presenza di Davis a roster infatti invoglierebbe i free agents quest’estate a considerare i Clippers come destinazione. Los Angeles otterrebbe anche Payton nell’accordo, un playmaker versatile, che ha migliorato decisamente il suo tiro da tre questa stagione (42%).
13. INDIANA PACERS
Trade Assets: Myls Turner, Bojan Bogdanovic, Tyreke Evans, 1° scelta 2019.
Questo scambio è uno degli accordi più completi ai quali potrebbero ambire I Pelicans. Turner sta giocando molto bene senza dare nell’occhio, totalizzando 12.9 punti, 2.8 stoppate e uno stellare 39% da tre. La sua abilità nelle spaziature sarebbe perfetta da combinare con le abilità in penetrazione di Randle e di Jrue Holiday.
Bogdanovic è diventato uno dei migliori tiratori in NBA, con il 43% dalla distanza. Evans è un’aggiunta intrigante, nonostante sia calato in termini di produzione dopo una stagione spettacolare ai Grizzlies lo scorso anno. Nonostante questo, Evans toglierebbe un po’ di lavoro ad Holiday e sarebbe un ottimo sesto uomo per la squadra.
12. MIAMI HEAT
Trade Assets: Hassan Whiteside, Josh Richadson, Wayne Ellington, 1° scelta 2019.
Asset addizionale da NOP: Solomon Hill
Nonostante Whiteside sia stato molto efficiente quando in campo, la versatilità di Adebayo in difesa ne ha limitato i minuti in campo. Comunque è ancora un lungo che riuscirebbe a tenere di media una costante doppia doppia.
Nonostante gli Heat abbiano considerato Richardson intoccabile in precedenti discussioni di trade, il miglioramento di Justise Winslow potrebbe alleggerire la visione di Miami su Richardson. Inoltre l’aggiunta di Ellington porterebbe un solido tiro dal perimetro per i Pelicans, un’area in cui la squadra sta faticando questa stagione.
11. UTAH JAZZ
Trade Assets: Rudy Gobert, Jae Crowder, 1° scelta 2019 e 2021
Asset addizionale da NOP: Darius Miller.
Gobert è un perfetto difensore. Inoltre questa stagione sta totalizzando record di carriera sia in punti che in rimbalzi, diventato il miglior giocatore di Utah date le difficoltà di Donovan Mitchell nella prima metà di stagione. Crowder ha dimostrato più volte di essere un buon giocatore 3-and-D, molto utile alle squadre NBA. Per Utah, il duo Mitchell-AD sarebbe una coppia su cui contare negli anni a venire.
10. DETROIT PISTONS
Trade Assets: Andre Drummond, Reggie Jackson, Stanley Johnson
Assets addizionali da NOP: Solomon Hill, Elfrid Payton.
I Pistons devono andare oltre l’esperimento di Drummond e Griffin. Non sta funzionando, quindi scambiare Drummond potrebbe essere una possibilità per Detroit. I Pelicans otterrebbero un altro giovane All-Star come Drummond, un buon difensore perimetrale come Johnson, e un tiratore come Jackson. Holiday ha sempre giocato bene con affianco un playmaker, quindi inserire Jackson nelle rotazioni non sarebbe un problema. Fino ad adesso questo è un accordo fra i più interessanti.
9. ORLANDO MAGIC
Trade Assets: Nikola Vucevic, Aaron Gordon, Terrence Ross, 1° scelta 2020
Assets addizionali da NOP: Solomon Hill, Darius Miller.
Secondo me Vucevic dovrebbe essere un All-Star questa stagione. Insieme al miglioramento in termini di versatilità di Gordon hanno spinto i Magic verso la zona playoff.
I Pelicans inoltre otterrebbero un ottimo tiratore da tre come Ross, giocatore che avrebbero sempre voluto. Sicuramente è difficile immaginare Davis felice in una nuova squadra in ricostruzione. Ma quest’accordo è troppo intrigante per il management dei Magic, è l’unico intoppo in esso è il fatto che Vucevic ha un’opzione per uscire dal contratto quest’estate.
8. TORONTO RAPTORS
Trade Assets: Jonas Valanciunas, Pascal Siakam, Norman Powell.
Il nuovo allenatore dei Raptors, Nick Nurse, ha cambiato la solita rotazione dei Raptors, scegliendo di far partire come centro titolare Serge Ibaka, sottraendo così moltissimi minuti a Valanciunas. I pelicans considererebbero sicuramente questa offerta, specialmente data l’esplosione di Siakam. Valanciunas è ancora un giocatore da doppia doppia, mentre Powell, da sano, è stato un elemento positivo per la panchina di Toronto quest’anno. Il miglior elemento di quest’accordo sarebbe comunque Siakam, un ottimo esterno con un’eccellente versatilità su entrambe le metà campo.
7. WASHINGTON WIZARDS
Trade Assets: John Wall, Otto Porter Jr., Tomas Satoransky, 2a scelta 2019
Assets addizionali da NOP: Solomon Hill, E’Twaun Moore.
L’improvvisa entrata nelle discussioni playoff di Whasington a seguito dell’infortunio di Wall, dovrebbe essere il segnale finale per il management dei Wizards di scambiare il loro playmaker. Wall è ancora una stella, e i numeri lo dimostrano, ma probabilmente ha bisogno di un nuovo ambiente per ritornare al meglio. Bisognerebbe vedere comunque come dovrebbe funzionare la partnership fra lui e Holiday, ma i Pelicans otterrebbero anche Porter e Satoransky, due giocatori che possono fare di tutto sia in difesa che in attacco.
6. SACRAMENTO KINGS
Trade Assets: Willey Cauley-Stein, Marvin Bagley, Bogdan Bogdanovic, Zach Randolph.
Asset addizionale da NOP: Solomon Hill.
Il management dei Kings è stato poco attivo questa stagione, ma le cose cambierebbero se portassero a termine questo scambio. Sarebbe un ottimo accordo anche per i Pelcans. Cauley-Stein è un lungo con un ottimo range, mentre Bogdanovic è un meraviglioso esterno che sa creare tiri per se stesso e per i suoi compagni. Bagley ha dimostrato che può valere a certi livelli, anche se la sua difesa è un grosso punto di domanda. Randolph è incluso solo per far combaciare i salari, ma sarebbe un buon uomo spogliatoio.
5. DENVER NUGGETS
Trade Assets: Gary Harris, Will Barton, Mason Plumlee, 1° scelta 2020
Asset addizionale da NOP: E’Twaun Moore.
Sinceramente credo che Harris è un giocatore che merita un ruolo principale nella propria squadra. Ha bisogno solo di più spazio e se i Pelicans potessero darglielo, Harris potrebbe diventare un All-Star.
I Pelicans inoltre otterrebbero anche Barton in quest’accordo, un esterno sotto taglia, che in questa stagione si è fatto notare come realizzatore e difensore sul perimetro. Plumlee è una presenza nel reparto lunghi solida e probabilmente uno dei fattori di successo di Denver questa stagione.
4. DALLAS MAVERICKS
Trade Assets: DeAndre Jordan, Harrison Barnes, Dennis Smith Jr.
Assets addizionali da NOP: Solomon Hill, Elfrid Payton.
Nonostante alcuni report indichino come I Mavericks non vogliano includere Smith nell’accordo, sarebbe difficile per loro non includerlo se volessero portarlo a termine. Per New Orleans, Jordan riempirebbe il vuoto lasciato da Davis per quanto riguarda rimbalzi e protezione del ferro. Barnes inoltre porterebbe un solido tiro dal perimetro, mentre Smith affiancherebbe Holiday nel reparto piccoli.
Quest’accordo sarebbe esattamente quello di cui i Pelicans hanno bisogno e riuscirebbero anche a liberarsi del contratto di Hill.
3. LOS ANGELES LAKERS
Trade Assets: Brandon Ingram, Josh Hart, Kentavius Caldwell-Pope, Michael Beasley, 1° scelta 2020.
Asset addzionale da NOP: Tim Frazier.
Che vi piaccia o meno, tifosi dei Lakers, la vostra squadra non ha la maggior possibilità di arrivare a Davis questa stagione. Ingram si è affermato come un buon realizzatore un buon passatore, ma il suo impatto nella metà campo difensiva è ancora un grosso punto di domanda. Caldwell-Pope è un buon tiratore e difensore, ma è molto incostante nel suo gioco. Beasley è inserito principalmente per far combaciare i salari. L’unica scommessa sicura per i Pelicans è Hart, un giocatore al secondo anno, che sarebbe perfettamente complementare ad Holiday.
2. PHILADELPHIA 76ers
Trade Assets: Ben Simmons, Markelle Fultz, Mike Muscala, Zhaire Smith.
Sorpresa sorpresa. Un’altra mossa dei Sixers questa stagione? Potrebbe accadere, considerando che significherebbe ad arrivare ad un candidato MVP come Anthony Davis.
Giusto un paio di settimane fa, c’erano stati dei rumors riguardo una possibile partenza di Simmons. Sembrava ingiusto per un giocatore favoloso, la cui unica debolezza era il tiro dal perimetro. Ma per i Pelicans potrebbe essere il maggior ritorno possibile. Otterrebbero, un giovane eccellente, capace di raggiungere la tripla doppia ogni sera e un lungo capace come Muscala. Dovrebbero però avere pazienza nei confronti di Fultz, con i suoi problemi alla spalla e in generale di salute.
Zhaire Smith è un altro prospetto intrigante, una matricola atletica, che ha però saltato la stagione per infortunio. Dal punto di vista dei Sixers, quest’accordo li priverebbe di un playmaker. Ma un trio composto da AD, Jimmy Butler e Joel Embiid risolverebbe la maggior parte dei loro problemi ai playoffs.
Possibilità: Probabile
1. PORTLAND TRAIL BLAZERS
Trade assets: C.J. McCollum, Jusuf Nurkic.
I Blazers sono bloccati nel mezzo della Western Conference da anni e forse è il momento di provare a sbloccare questa situazione. Nonostante sia stato un talento All-Star, McCollum per essere efficiente ha bisogno di essere il portatore di palla.
Con Damian Lillard attorno non può accadere spesso. Questa potrebbe essere la migliore offerta ottenibile dai Pelicans. McCollum è un gran talento e farebbe sicuramente bene accanto ad Holiday. Nurkic, che è stato uno dei lunghi più sottovalutati della lega, può segnare e andare a rimbalzo contro i migliori lunghi della lega, e ha la visione del gioco tale da poter fare giocate dal post.
I Pelicans sarebbero una squadra più completa con McCollum e Nurkic, mentre i Blazers potrebbero finalmente avere un’altra superstar a far compagnia a Lillard.
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rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"

ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili