Se ci fate caso, anche solo negli ultimi interventi chi contesta il M5S lo fa esattamente con due motivazioni opposte: da un lato la totale assenza di linea unitaria (in politica estera?

), dall'altro il pensiero unico ed omologato dall'alto. Emblematico.
Anche facendo finta di dimenticare il nesso tra cose che si dicono di voler fare e cose che realmente si fanno (dimenticanza impossibile), ma davvero mi state dicendo che votando uno qualsiasi degli altri partiti nel mondo democratico sapete meglio che col M5S cosa andranno a fare?
Il PD ha linea unitaria (manco cito gli altri)? O Repubblicani e Democratici negli USA hanno linea unitaria?
Se vogliamo trovare assenza di linea unitaria o proposte dal debole all'assente, datemi in mano qualsiasi programma e/o azione di governo e/o dichiarazioni ufficiali in contesto democratico, e per stessa natura della democrazia sarà facile farlo.
Dal mio punto di vista il problema è esattamente opposto, ovvero che il M5S ha troppe cose che dice di voler fare, alcune in contraddizione tra loro, altre del tutto irrealizzabili, ed ha una soglia molto bassa di sopportazione dell'idea diversa ai loro paletti, che ha portato per altro ad una serie di espulsioni molto sospette per non dire altro nel primo periodo post-parlamentare. Diciamo che sono più del correntone Hobbitiano.
Ma, soprattutto nella forma, nessuno negli ultimi 20 anni si è presentato a chiedere il voto in modo più chiaro, dettagliato e programmatico del M5S (solo Fare lo era di più, sigh). Ed il nesso tra quello che è stato detto prima e quello che è stato fatto poi è palese, sia all'opposizione che nelle poche maggioranze. Sì, e poi l'inceneritore di Parma, tranquilli!
Hobbit83 ha scritto:Gerry Donato ha scritto:
Ma qual è il problema di lasciare "libertà di coscienza" su temi etici?
Così come mi sfugge questa visione quasi demoniaca per il referendum, anche se in effetti ormai la democrazia diretta non se la passa bene tra un "ciaone" ed un appello alla non partecipazione.

Qui non si tratta di libertà di coscienza. Si tratta di assumere, nello spazio di un singolo anno, 5 posizioni diverse sullo stesso tema, passando da un estremo all'altro e difendendo in ogni momento con estrema acredine la posizione di turno.
Dove ho parlato qui di referendum?
Se c'è libertà di coscienza, immagino saranno state anche di più. Eppure hanno pure chiesto ai loro tizi sul blog, prima che Alfano si mettesse di traverso e che, secondo me anche a giusta causa, il PD non si fidasse del M5S.
Siamo arrivati alla fiducia per le unioni civili, in un clima avvelenato dalla sfiducia reciproca.
Sui referendum ne facevo un discorso generale evidentemente.
