Esatto, le riserve vanno ricostituite se i titoli calano di valore.frog ha scritto:Ho usato termini errati, chiedo scusa per la mia ignoranza in materia, però da quanto ho sentito dire all'economista Mario Baldassarri, che vista la sua provenienza politica dovresti conoscere, il problema per le banche è che i titoli di stato vanno a bilancio con il rendimento che hanno al momento della sua redazione, e con lo spread alto, questi valgono meno quindi hanno meno liquidità da investire e si torna al mio ragionamento.Dietto ha scritto: 16/10/2018, 18:04
Questo ergo mi è oscuro.
chi deve pagare più interessi e a chi?
Se le banche hanno titoli di stato i tassi d'interesse sui bot (che poi sono tassi di rendimento) li ricevono, non è che li pagano.
E sugli emessi il tasso d'interesse non si può modificare. si modifica il prezzo a cui vengono scambiati, che in fase di emissione è il valore facciale del buono
Oltretutto la premessa è errata, al massimo i tassi di rendimento sui bot si alzano perchè lo spread si alza, non viceversa.
Ed essendo riserve è logico che siano al valore attuale, altrimenti non garantirebbero nulla.
A questo punto le banche al diminuire del valore dei titoli o riducono gli impieghi o aumentano le riserve, ma per aumentare le riserve senza diminuire gli impieghi devono trovare soldi e la strada maestra è la ricapitalizzazione, che in un momento di mercato complesso è alquanto difficile, questo è il motivo per cui perdono in borsa.
Ps vero che fino a quattro o cinque anni fa l'avrei detto anche di Savona, ma Baldassarri non sarà da premio Nobel, ma conosce la materia ed è concreto, non è uno che dice fesserie
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