Tim-D ha scritto: ↑31/05/2019, 18:23Jack ha scritto: ↑31/05/2019, 17:45Ma i discorsi sulla fedeltà degli allenatori quando sono iniziati? Vista la durata delle carriere e la durata che ogni allenatore, anche quelli vincenti, ha in ogni club come si può pensare che valga come per i giocatori? Peraltro ormai conta poco anche per loro ma il numero di top club in giro non per il mondo ma in Europa non è altissimo (intendo quelli che possono pagare gli stipendi che prendono i migliori allenatori del mondo) prima o dopo è inevitabile scontentare qualcuno e a livello lavorativo se uno vuole allenare per tanti anni cosa dovrebbe fare?
Personalmente non è una questione di fedeltà, è semplicemente il fatto che non può valere tutto e certe cose debbono avere un valore nel tempo.
Per un mestiere come quello di allenatore per me non ha senso, non avrebbe più dovuto allenare in Italia? Perchè non è solo questione di Inter, se andava al Napoli o alla Roma o anche al Milan? Il discorso per me è che se uno si fa in dieci anni - sparo a caso - Juve, Real e una inglese poi a parte il Bayern avrebbe chiuso con tutti i top club europei.
Conte è diverso da Lippi, Capello, Ancelotti ed altri per la sua carriera da giocatore? Ha lasciato la Juve a 45 anni, era ovvio che prima o poi avrebbe allenato un'altra italiana, capisco da tifosi essere incazzati per com'era andato via ma sul resto niente di strano.