GHOST RIDER - SPIRITO DI VENDETTA
La coppia Neveldine/Taylor dopo averci regalato la clamorosa doppietta di Crank era attesa alla consacrazione assoluta. Invece per il dinamico duo alla regia l'appuntamento con la gloria è decisamente rimandato.
La realizzazione tecnica è buona, ma non raggiunge le vette di altri titoli usciti di recente. Più godibili le scelte artistiche ti integrare parti di girato, di 3d e di illustrazione 2d animata.
Partendo sotto i migliori auspici, Ghost non riesce mai a superare un grado di superficialità che aleggia durante i novanta minuti scarsi della proiezione.
I personaggi sono caratterizzati in maniera poco attenta e sbrigativa. Il tutto a dispetto di un'azione prolungata che non ha mai quel cambio di ritmo in grado di generare emozioni e farti saltare sulla poltrona, facendo il tifo per il Rider.
Ci sono un paio di scene con cui Nic, con la sua leggendaria smorfia, tiene su il film, evitando che il torpore prenda definitivamente il sopravvento. Quando inchioda al muro il rumenaccio per farlo parlare e quando beve direttamente dalla caraffa al fast food.
Mi ha fatto piacere rivedere il mitico Christopher Lambert, protagonista di un cameo.
Violante si conferma una bomba sexy unica. Sicuramente il miglior prodotto di esportazione dai tempi di Asia Argento (altro che la Bellucci...). Ma anche lei finisce per essere poco valorizzata. Per intenderci, se avete una sola cartuccia, sparatela su The American...
Si esce dalla sala con un senso di noia ed amarezza, di delusione per quello che poteva essere, ma non è mai stato.
Una grande occasione sprecata, soprattutto per chi, come il sottoscritto, ha sempre adorato il comic di Johnny Blaze, uno dei più tarri nelle produzioni major.
C'è rammarico (cit.)
