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Sono ufficialmente spaventato anche io....

Una decina di giorni fa sono stato ad una riunione in ambito aeroportuale qui a Napoli con funzionari del Ministero della Salute e della Protezione Civile. Parlare con questa gente mi ha dato fiducia; per quello che si può intuire da profano e da persona marginalmente toccata dalla vicenda, mi pare che l'emergenza si stia affrontando con competenza ed attenzione massime. Sono uscito da quell'incontro con l'idea che il "sistema" funzioni.
Quello però era un quadro diverso: ufficialmente - a parte i tre casi dello Spallanzani - non c'era circolazione del virus sul territorio italiano. Oggi è cambiato tutto e leggendo degli spostamenti del paziente zero, del numero di persone con cui può essere entrato in contatto, un pò di ansia viene...

Primo caso a Piacenza, sembra una collega del 38enne. Spero davvero riescano a isolarlo e non sia già fuori controllo. Allarmismo no, ma preoccupazione si, tanta.

Lavoro in zona, ho appena pranzato con un collega di Casalpusterlengo. Hanno mandato a casa tuttii dipendenti di Castiglione e Codogno (Casale ancora no).
C'è molta agitazione e preoccupazione.

Io sono più preoccupato per la miriade di rotture di cazzo che questa cosa possa comportare che per la malattia in se.
Detto questo, ho l'impressione che la situazione sia già abbastanza fuori controllo.

E che cazzo.

Stasera mi sa che mi tocca andare a Malpensa con largo anticipo

negher ha scritto: 21/02/2020, 15:21 Lavoro in zona, ho appena pranzato con un collega di Casalpusterlengo. Hanno mandato a casa tuttii dipendenti di Castiglione e Codogno (Casale ancora no).
C'è molta agitazione e preoccupazione.

l'indicazione della dg welfare è quella.

si è anche capito se non dovranno andare a lavorare e per quanto tempo?

Più che altro il consiglio di stare a casa quanto vale? Prima o poi la gente finirà la scorta di viveri che ha in casa e dovrà per forza uscire. Dubito porteranno loro i viveri casa per casa e se chiudono tutti i negozi di quei 3 paesi la gente dovrà obbligatoriamente spostarsi a comprare nei paesi vicini.

un mio amico di milano che lavora in pirelli ha il capo seduto di fronte a lui che prende tutte le mattine il treno che passa da codogno. ma soprattutto sto mio amico ha partecipato alla stessa corsa alla quale ha partecipato il malato... e dice che oggi uno stagista che abita di codogno l'hanno rimandato a casa...

Pozz4ever ha scritto: 21/02/2020, 16:06 un mio amico di milano che lavora in pirelli ha il capo seduto di fronte a lui che prende tutte le mattine il treno che passa da codogno. ma soprattutto sto mio amico ha partecipato alla stessa corsa alla quale ha partecipato il malato... e dice che oggi uno stagista che abita di codogno l'hanno rimandato a casa...

Sì vabbè, evitiamo il panico direi?
Direi.

Io sto lavorando da un cliente grosso e stessa cosa, a casa chi abita da quelle parti.

Io oggi ero all'Ospedale Sacco quando è arrivato un paziente infetto (o sospetto di)
Abbastanza impressionante devo dire vedere l'autista dell'ambulanza munito di mascherina, non mi era mai capitato

Agli infettivi ovviamente non mi sono avvicinato
Nella farmacia ospedaliera erano un po' sotto pressione mi dicono, perché serviva parecchia morfina per i pazienti ricoverati
Negli altri reparti tutto tranquillo

Dietto ha scritto: 21/02/2020, 16:11

Pozz4ever ha scritto: 21/02/2020, 16:06 un mio amico di milano che lavora in pirelli ha il capo seduto di fronte a lui che prende tutte le mattine il treno che passa da codogno. ma soprattutto sto mio amico ha partecipato alla stessa corsa alla quale ha partecipato il malato... e dice che oggi uno stagista che abita di codogno l'hanno rimandato a casa...

Sì vabbè, evitiamo il panico direi?
Direi.

Personalmente non e` piu panico, ma puro terrore, non solo devo darti assolutamente ragione, ma sei anche l'unico con un minimo di senso apparentemente .....

Altri due casi a Padova...