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JS_53 ha scritto: 13/04/2019, 15:33

Robin87 ha scritto: 13/04/2019, 15:18 il problema del pubblico degli Isles (oltre che tifano per una squadraccia) è il Brooklyn Center..struttura non adatta alla NHL...
 

Ma adesso sono al Nassau, a Brooklyn ci giocano, se passano, il secondo turno.  

appunto, il problema di pubblico non c'è quando sono al Coliseum 

Ieri sera l'unica che pattinava è stata New York, pinguini sgonfissimi e bagno di sangue evitato solo da un grande Murray tra i pali.
Due partite piacevolissime con ritmi alti, non mi pento di aver deciso di seguirla

Bene così.

Qua tocca tifare per i naufraghi

Eberle on fire.

Isles 

Un ultimo sforzo perfavore perchè quelli sono come l'erba cattiva. 

Gran lavoro di Trotz.

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Questa versione degli Islanders mi piace da matti (nonostante il furto ai nostri danni nell'era Tavares). Barry Trotz idolo assoluto.

Ho visto solo Game 1 e 2 per il semplice motivo che l'atmosfera funebre di Pittsburgh non la reggo. La cosa che più mi ha colpito dei NYI è stata la capacità di rispondere colpo su colpo a PIT ogni volta in ogni partita e credo questa sia stata la chiave di uno sweep inaspettato quanto meritato in una serie dove a mio parere davvero poteva pendere o tutta da una parte o tutta dall'altra perché se gli Isles avessero segnato con la magrezza della regular season e l'impalcatura di Trozt avesse ceduto un 4-0 per Crosby&Co non avrebbe fatto tanto scalpore.
Poi certo, un Eberle che trasforma in oro qualsiasi cosa tocchi aiuta.

Qualche sensazione che Pitts potesse cedere il passo c'era. Non cosi nettamente. Gli Isles ovviamente squadra in missione, ma grande lavoro di Trotz e incredibile storia che comincia dall'addio di Tavares. Da capire se ha influito di più l'arrivo del coach o l'addio della stella.

Un allenatore e due portieri degni di tale nome hanno aiutato.

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Scaramanga ha scritto: 17/04/2019, 12:31 Un allenatore e due portieri degni di tale nome hanno aiutato.

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Su Lehner boh, Greiss era una passariola l'anno scorso, e Halak a Boston da backup ha fatto bene, mentre l'anno scorso (?) a NY disperazione.
Insomma i portieri a volte sono un "prodotto" del sistema.

il sistema difensivo di Trotz ha fatto tutto, l'addio di JT è stato più pane per i network che motivazione per i giocatori a parer mio..

è un pò come la storia di Vegas dello scorso anno..la qualificazione ai PO per il secondo anno premia ancora di più l'ottimo lavoro del FO e di Gallard, mentre la storia "cinematografica" dei giocatori rinnegati che lottano contro tutto e tutti lascia giusto il tempo che trova..