Gerry Donato ha scritto:
Poi quando qualcuno osa mettere in discussione quegli spettacoli, viene respinto con le motivazioni dell'assenza di prove, delle posizioni troppo estreme e della dietrologia spiccia, come regolarmente capitato al sottoscritto dopo ogni singola vittoria di Armstrong.
Quindi, istruzioni per l'uso dei miei post sull'argomento: non prendeteli seriamente, non prima dei prossimi 5 anni.

Non nego nemmeno io che alcuni di quei profili siano altamente sospetti, gente che ad un certo punto cambia radicalmente la carriera, fa salti di qualità imprevedibili, o semplicemente gente spesso infortunata e che si tira fuori in questo modo da situazioni pericolose, gente che è stata in ambienti sospettabilissimi, o gente che ha avuto qualche anno radicalmente superiore al resto della carriera, gente che semplicemente frequenta ambienti sospettabili. Un Roche che ha un anno da leone in una carriera non all'altezza, un Fignon che ogni tanto si fermava ai box per un paio d'anni, come pure un Chiappucci o un Gotti che si trovano all'improvviso a lottare con i migliori ma ci riescono per un periodo limitato, come i calciatori del Barcellona che diventano quasi una setta e lontano dalla Catalogna, con qualche doverosa eccezione, faticano spesso a confermarsi, sospetti li suscitano.
Fermo restando che ci sono sport che conosco troppo poco per dare giudizi. Seguissi lo sci di fondo con continuità potrei immaginare qualche cosa di gente come Maurilio De Zolt, SIlvio Fauner o Marco Albarello, dato che lo seguo poco preferisco non fare nessun tipo di elucubrazione, anche se il medico che aveva in cura la Di Centa per la tiroide era lo stesso che aveva in cura mia moglie, guarda caso alla fine degli anni '90, e la difendeva a spada tratta.
Però fra questi ci sono anche atleti che hanno avuto carriere lunghe e regolari, da giovani promettenti a campioncini in erba, poi campioni maturi, quindi un declino lento, naturale e magari anche con carriera molto lunga.
Moser fu cliente di Conconi, ed anche se la sua carriera pare oltremodo regolare questo già lo rende sospetto, come praticamente tutti i ciclisti professionisti fino agli anni '90 compresi, ma questo significa che tutti i ciclisti professionisti erano dopati?
Francamente direi che molti di quella lista almeno un minimo di beneficio del dubbio lo meriterebbero, se non altro qualche nome che, ammettilo, hai messo solamente per dimostrare la tua imparzialità (mi chiedessero di atleti che secondo me non hanno mai fatto ricorso al doping, fra i primi nomi che metterei ci sarebbe quello di Maldini, per esempio, fermo restando che potrei tranquillamente sbagliare)!
Fermo restando che alcuni di quella lista hanno vagonate di indizi che li inchiodano, da buon avvocato almeno il beneficio del dubbio ad altri dovresti riconoscerlo, in un processo faresti fuoco e fiamme per ottenere la loro assoluzione!
