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Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 15:48
da Mike
Birdman ha scritto:Mike, sei cattolico? Qual è la tua opinione di cosa sia cattolico e cosa no? Sempre se hai voglia di andare oltre a queste risposte telegrafiche che non aggiungono troppo alla discussione. :biggrin:

preferisco le risposte telegrafiche, così non tolgo troppo tempo ai non appartenenti di una religione che pretendono di decidere cosa dovrebbero essere, come dovrebbero comportarsi e in cosa dovrebbero credere gli appartenenti di ciascuna religione.
anche perché questi saranno sicuramente più capaci di aggiungere troppo alla discussione.

aiutino: con questo penso di aver detto implicitamente la maggior parte di ciò che penso sull'argomento.

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 15:58
da Birdman
Mike ha scritto:
Birdman ha scritto:Mike, sei cattolico? Qual è la tua opinione di cosa sia cattolico e cosa no? Sempre se hai voglia di andare oltre a queste risposte telegrafiche che non aggiungono troppo alla discussione. :biggrin:

preferisco le risposte telegrafiche, così non tolgo troppo tempo ai non appartenenti di una religione che pretendono di decidere cosa dovrebbero essere, come dovrebbero comportarsi e in cosa dovrebbero credere gli appartenenti di ciascuna religione.
anche perché questi saranno sicuramente più capaci di aggiungere troppo alla discussione.

aiutino: con questo penso di aver detto implicitamente la maggior parte di ciò che penso sull'argomento.
Mah, a me non pare che ci sia un clima così teso da non permettere una discussione ma tant'è, fai come vuoi.

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 16:24
da Mike
Birdman ha scritto:Mah, a me non pare che ci sia un clima così teso da non permettere una discussione ma tant'è, fai come vuoi.

mi sembra ovvio che faccia come voglio.

non ho fatto alcun riferimento a un clima teso.
però molti di voi, inclusi i moderatori, forse non sanno che le discussioni sulla religione sono sconsigliate (non vietate) dal regolamento. [mi correggo: erano sconsigliate dal regolamento, visto che adesso il regolamento non si sa più che fine abbia fatto].
e probabilmente non sanno nemmeno il motivo di questa decisione da parte dell'admin.
l'esperienza (e questo forum non è da meno) insegna che un non religioso fa fatica a capire la sensibilità di un tema come la religione. e io un'altra discussione in cui si rinfacciano le crociate e l'Antico Testamento me la risparmierei, visto che proprio questo è stato il seme che ha portato al topic.
sono sincero quando dico che mi divertono certi post di non credenti sull'argomento. lo dico sperando che il loro obiettivo scrivendoli sia proprio quello di risultare comici (nel senso migliore possibile). perché sono cristiano e adoro la satira sulla religione, soprattutto la mia. un esempio meraviglioso è questo (spero per voi che la conosciate o che almeno ne riconosciate la penna senza leggere la firma o l'url):

Immagine

ma parlarne seriamente, di religione, è un'altra cosa.

R: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 16:35
da lebronpepps
A proposito di religione, parliamo dello scherzo a Paolo Brosio :forza:

Cattivo gusto per voi? :biggrin:

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Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 16:38
da ripper23
Se lo scopo di evitare la discussione e' quello di evitare flame allora e' comprensibile e forse anche apprezzabile, ma segna anche un po' una sconfitta per il forum che a quanto pare si ritiene non abbastanza maturo per mantenere una conversazione su livelli civili.

Il problema del parlare di religione a mio modo di vedere e' che la religione gode da sempre di opinione da "statuto speciale". Io credo che il credere o non credere a un'entita' astratta cosi' come a uomini nati da donne vergini o a Thor, siano opinioni in tutto e per tutto. E in quanto tali vanno rispettate ma possono anche essere criticate, analizzate, spiegate. Non mi e' chiaro perche' se chiedo cosa ti spinge a votare Berlusconi ( :naughty: ) si ritiene questa una domanda legittima, ma se metto in dubbio alcuni precetti della tua religione allora mi sto comportando in maniera irrispettosa.
In realta' ho anche un'opinione sulla base di questo atteggiamento ma comunque questo va aldila' del punto che volevo esprimere.

Puo' essere che alcune persone non religiose non abbiano la sensibilita' per capire la religione, oppure puo' anche essere che alcuni religiosi non abbiano la capacita' di parlare della stessa senza chiudersi nel guscio del politically correct esasperato o sentirsi offesi non appena qualcuno osa fare domande. Io credo che spazio per una discussione di questo tipo ci sia (la vignetta del Paz e' un buon inizio ma non basta :biggrin: ). Detto cio', capisco perfettamente chi non e' interessato a parteciparvi (e magari nel gruppo ci sarei anch'io) ma e' un peccato se l'unico motivo per non farlo sia ritenere impossibile avere una conversazione su livelli civili.

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 16:42
da Birdman
Mike ha scritto: mi sembra ovvio che faccia come voglio.

non ho fatto alcun riferimento a un clima teso.
però molti di voi, inclusi i moderatori, forse non sanno che le discussioni sulla religione sono sconsigliate (non vietate) dal regolamento. [mi correggo: erano sconsigliate dal regolamento, visto che adesso il regolamento non si sa più che fine abbia fatto].
e probabilmente non sanno nemmeno il motivo di questa decisione da parte dell'admin.
l'esperienza (e questo forum non è da meno) insegna che un non religioso fa fatica a capire la sensibilità di un tema come la religione. e io un'altra discussione in cui si rinfacciano le crociate e l'Antico Testamento me la risparmierei, visto che proprio questo è stato il seme che ha portato al topic.
Sul clima teso ti ho frainteso. :ok:
Sul regolamento non so invece cosa dire, io effettivamente ignoravo questo monito a non discutere di religione (e da dove esso venga).
Sul resto, è un discorso che capirei di più se stessimo discutendo di induismo, ma qui si parla - principalmente - di cattolicesimo. E io, come immagino parecchi altri che hanno scritto a riguardo, ho ricevuto un'educazione cattolica (dalla società più che dalla famiglia), ho fatto tutta la trafila battesimo-comunione-cresima e centinaia di ore di catechesi. Per non parlare del fatto che ci sono stati periodi della mia vita in cui mi sono sentito e ritenuto cattolico. Insomma, questo autorefenzialismo da "voi che non ne fate parte non potete capire" mi sembra esagerato.
E se vai a vedere come è venuto fuori il tema dell'Antico Testamento noterai che è stato tirato in ballo solo perché c'era frog che decantava la superiorità delle radici cristiane su quelle musulmane basandosi sul fatto che secondo lui le sacre scritture cristiane sono basate solo su un Dio che è morto "perché diceva che tutti gli uomini sono uguali".
Se vuoi aiutarci a "parlare di religione in maniera seria", a me interesserebbe sapere cosa reputi tu cattolico. Se vuoi continuare a fare il superiore, :noia:

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 17:03
da Paperone
La mia voleva essere una riflessione seria

Molto spesso, e parlo per esperienza personale, quando si vuole chiedere aiuto/si vuole ringraziare per qualcosa di ricevuto, non ci si rivolge a Dio in generale ma ad una sua "rappresentazione" più vicina a noi. Noi a Bologna abbiamo la Madonna di S.Luca, c'è Padre Pio.

Non sono divinità in senso stretto, ma vengono molto spesso trattate come tali

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 17:18
da hispanico82
ripper23 ha scritto:Se lo scopo di evitare la discussione e' quello di evitare flame allora e' comprensibile e forse anche apprezzabile, ma segna anche un po' una sconfitta per il forum che a quanto pare si ritiene non abbastanza maturo per mantenere una conversazione su livelli civili.

Il problema del parlare di religione a mio modo di vedere e' che la religione gode da sempre di opinione da "statuto speciale". Io credo che il credere o non credere a un'entita' astratta cosi' come a uomini nati da donne vergini o a Thor, siano opinioni in tutto e per tutto. E in quanto tali vanno rispettate ma possono anche essere criticate, analizzate, spiegate. Non mi e' chiaro perche' se chiedo cosa ti spinge a votare Berlusconi ( :naughty: ) si ritiene questa una domanda legittima, ma se metto in dubbio alcuni precetti della tua religione allora mi sto comportando in maniera irrispettosa.
In realta' ho anche un'opinione sulla base di questo atteggiamento ma comunque questo va aldila' del punto che volevo esprimere.

Puo' essere che alcune persone non religiose non abbiano la sensibilita' per capire la religione, oppure puo' anche essere che alcuni religiosi non abbiano la capacita' di parlare della stessa senza chiudersi nel guscio del politically correct esasperato o sentirsi offesi non appena qualcuno osa fare domande. Io credo che spazio per una discussione di questo tipo ci sia (la vignetta del Paz e' un buon inizio ma non basta :biggrin: ). Detto cio', capisco perfettamente chi non e' interessato a parteciparvi (e magari nel gruppo ci sarei anch'io) ma e' un peccato se l'unico motivo per non farlo sia ritenere impossibile avere una conversazione su livelli civili.

Concordo in pieno. E credo che la discussione può andare avanti in modo costruttivo, io ne ho preso spunto per rinfrescare un pò la memoria, ad esempio.

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 17:21
da Hobbit83
Mike ha scritto:però molti di voi, inclusi i moderatori, forse non sanno che le discussioni sulla religione sono sconsigliate (non vietate) dal regolamento.
Sono sconsigliate, non vietate. Sono controllate dai moderatori più spesso di altre, non cassate.
Come altri argomenti sensibili, come per esempio il topic della politica.

l'esperienza (e questo forum non è da meno) insegna che un non religioso fa fatica a capire la sensibilità di un tema come la religione.
L'esperienza insegna anche che un religioso fa fatica a mettere in discussione qualcosa che gli hanno insegnato fin da prima che cominciasse a pronunciare correttamente la "r". Questo non vuol dire che non si possa parlarne, senza fare tanto i superiori.

Invece una cosa è da sempre vietata in qualsiasi regolamento online: comportarsi da troll. Un esempio? Questa risposta sotto:
Mike ha scritto:
Paperone ha scritto:Domanda provocatoria: potremmo considerare il Cattolicesimo come una religione politeistica?

potete fare quello che volete.

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 17:24
da Hobbit83
Paperone ha scritto:La mia voleva essere una riflessione seria

Molto spesso, e parlo per esperienza personale, quando si vuole chiedere aiuto/si vuole ringraziare per qualcosa di ricevuto, non ci si rivolge a Dio in generale ma ad una sua "rappresentazione" più vicina a noi. Noi a Bologna abbiamo la Madonna di S.Luca, c'è Padre Pio.

Non sono divinità in senso stretto, ma vengono molto spesso trattate come tali

Vero. In certi casi si prega uno specifico santo perchè "interceda" a nostro favore verso Dio, in altri se ne invoca l'intervento diretto.
Questo aspetto rispecchia effettivamente la gerarchia delle religioni politeistiche classiche.

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 17:28
da dipper 2.0
ma se porconassi ?

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 17:33
da rowiz
Per il regolamento: Indice -> Bacheca -> Forum Rules
Più facile di così, è difficile.
http://forum.playitusa.com/viewtopic.php?f=58&t=16789

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 18:01
da Mike
ripper23 ha scritto:Se lo scopo di evitare la discussione e' quello di evitare flame allora e' comprensibile e forse anche apprezzabile, ma segna anche un po' una sconfitta per il forum che a quanto pare si ritiene non abbastanza maturo per mantenere una conversazione su livelli civili.

Il problema del parlare di religione a mio modo di vedere e' che la religione gode da sempre di opinione da "statuto speciale". Io credo che il credere o non credere a un'entita' astratta cosi' come a uomini nati da donne vergini o a Thor, siano opinioni in tutto e per tutto. E in quanto tali vanno rispettate ma possono anche essere criticate, analizzate, spiegate. Non mi e' chiaro perche' se chiedo cosa ti spinge a votare Berlusconi ( :naughty: ) si ritiene questa una domanda legittima, ma se metto in dubbio alcuni precetti della tua religione allora mi sto comportando in maniera irrispettosa.
In realta' ho anche un'opinione sulla base di questo atteggiamento ma comunque questo va aldila' del punto che volevo esprimere.

Puo' essere che alcune persone non religiose non abbiano la sensibilita' per capire la religione, oppure puo' anche essere che alcuni religiosi non abbiano la capacita' di parlare della stessa senza chiudersi nel guscio del politically correct esasperato o sentirsi offesi non appena qualcuno osa fare domande. Io credo che spazio per una discussione di questo tipo ci sia (la vignetta del Paz e' un buon inizio ma non basta :biggrin: ). Detto cio', capisco perfettamente chi non e' interessato a parteciparvi (e magari nel gruppo ci sarei anch'io) ma e' un peccato se l'unico motivo per non farlo sia ritenere impossibile avere una conversazione su livelli civili.

rip, come vedi è talmente facile fraintendersi che ci riusciamo ancor prima di aprire la discussione.
io non ho detto che alcune persone non religiose non abbiano la sensibilità per capire la religione, ma che alcune non capiscano la sensibilità del tema. cogli la differenza tra i due concetti da solo anche senza che ti stia a dire che ovviamente esistono degli atei molto sensibili e dei credenti gretti e superficiali, ma che è proprio parlarne la difficoltà intrinseca. una difficoltà che nasce anche con persone che stimo e di intelletto, come puoi essere tu, nel momento in cui non si condividono quelle basi minime costituite da concetti chiave obbligatorie per rendere qualsiasi discussione proficua e non un muro contro muro. non c'è bisogno di essere religiosi per conservare il concetto che una credenza non è un'opinione come tutte le altre. anzi, non è proprio un'opinione. se due persone non condividono questo concetto, prima ancora di parlare di una determinata religione dovrebbero confrontarsi su cosa sia una religione in sé.

altra cosa. due persone che vogliono confrontarsi sulla religione, ma anche su qualsiasi altro tema, dovrebbero partire dal reciproco rispetto delle posizioni altrui. adesso, e qui parlo personalmente, mentre, anche non condividendole, ho spesso trovato molto interessanti e apprezzabili le posizioni di agnostici e, in misura inferiore, di atei, quasi mai ho avvertito lo stesso rispetto nei miei confronti da parte di questi ultimi. i cristiani, agli occhi di un ateo, sono quasi sempre quegli stupidi che credono a "inserire un dogma da voi ritenuto assurdo a caso", e mai delle persone con un percorso, con una vocazione, diverse, non condivise ma rispettabili.

e allora uscire dal politically correct cosa significa? se significa dover dare tutte le risposte ai "ma tu credi veramente a questo?", "ma tu credi veramente che è successo quest'altro?", passo. un po' per mancanza di voglia, un po' per mancanza di tempo, ma soprattutto per quello che ho scritto sopra.

quindi siate onesti prima con voi stessi e poi anche con me: se siete tra quelle persone che, come detto sopra, non ritengono la religione del vostro dialogante degna di rispetto, è inutile che gli chiediate di sedersi a parlare perché nessuno saprà darvi risposte che riterrete accettabili e voi non sareste in grado di accettarle.

e qui rispondo a Birdman, il fatto che sia l'unico a non sottovalutare le difficoltà intrinseca di una discussione realmente seria sull'argomento non mi fa sentire superiore (e sicuramente non è con questo genere di locuzioni che si può invogliare qualcuno ad un confronto serio e sereno) ma soltanto mi fa cadere dal pero se mi rendo conto che tra chi è intervenuto finora solo io ho avuto in passato esperienze di confronti turbolenti sul tema religioso. però, vabbè, tutto ci può stare.

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 18:04
da Spree
Io ho dato nel 2006 su questo forum a proposito di queste discussioni - le mie posizioni sono anche un poco cambiate negli anni, ma non vogliateme se non sono totalmente invogliato a intervenire

Mike ha scritto: il fatto che sia l'unico a non sottovalutare le difficoltà intrinseca di una discussione realmente seria

Ba-da-bum-te-bum. Da dove ti viene questa idea?


Rapidissima presa di posizione: la discussione è legittima, così come secondo me è legittimo che un non appartenente a una religione abbia diritto di interpretare i testi sacri, i dogmi e le appartenenze di una religione; la discussione può essere anche molto utile, da una parte e dall'altra; oltretutto, raramente due appartenenti alla stessa reoligione hanno idee uguali in tutto e per tutto, checché ne pensino gli esterni. Si arriva però inevitabilmente, anche dopo aver eliminato altri punti di distanza (e si può fare) a un momento inconciliabile: la fede. Chi non ce l'ha non ce l'ha, e non può farsela venire; e chi ce l'ha non pu spiegarla razionalmente - la discussione quindi muore.

Re: Da Ganesh a Dioniso: la grande casa di Dio e delle religioni

Inviato: 13/01/2015, 18:07
da Mike
Hobbit83 ha scritto:
Mike ha scritto:però molti di voi, inclusi i moderatori, forse non sanno che le discussioni sulla religione sono sconsigliate (non vietate) dal regolamento.
Sono sconsigliate, non vietate. Sono controllate dai moderatori più spesso di altre, non cassate.
Come altri argomenti sensibili, come per esempio il topic della politica.

l'esperienza (e questo forum non è da meno) insegna che un non religioso fa fatica a capire la sensibilità di un tema come la religione.
L'esperienza insegna anche che un religioso fa fatica a mettere in discussione qualcosa che gli hanno insegnato fin da prima che cominciasse a pronunciare correttamente la "r". Questo non vuol dire che non si possa parlarne, senza fare tanto i superiori.

Invece una cosa è da sempre vietata in qualsiasi regolamento online: comportarsi da troll. Un esempio? Questa risposta sotto:
Mike ha scritto: potete fare quello che volete.

in un forum in cui la moderazione è atea non sorprende che il troll tra il soggetto A che straparla di una determinata religione e il soggetto B che risponde simpaticamente (ah, già, manca una faccina, altrimenti non si capisce se uno scherza o meno), il troll sia il soggetto B e non il soggetto A.

sì, sicuramente con un soggetto C che ritiene la religione di ogni credete una scelta inculcatagli sin dalla culla sarà facilissimo parlare di religione. perché tanto ha già tutte le risposte.

edit: il soggetto C è moderatore, se sa che le discussioni sulla religione sono sconsigliate sarebbe anche il caso che non aizzasse lui per primo i toni. e se il moderatore individua un troll, è tenuto a prendere i relativi provvedimenti.