
Povera stella

ineccepibile commento tecnicoThe Patient ha scritto:Qualcuna dia un paio di zinne a Lupita. Mio zio ne ha di più.
Kestrello ha scritto:Certo che Frozen...
io non li ho visti tutti. in generale mi paiono film molto belli, ma con una scarsa componente di intrattenimento.Bluto Blutarsky ha scritto:Film come Vincere, Il Mestiere delle Armi, L'Uomo che Verrà, Il Divo, Le Conseguenze dell'Amore, Habemus Papam, L'Ora di Religione sono veri capolavori, film potentissimi che sono segnali di un cinema vivissimo.
esatto, proprio per questo il cinema di sorrentino è attualmente una mosca bianca.SafeBet ha scritto:io non li ho visti tutti. in generale mi paiono film molto belli, ma con una scarsa componente di intrattenimento.Bluto Blutarsky ha scritto:Film come Vincere, Il Mestiere delle Armi, L'Uomo che Verrà, Il Divo, Le Conseguenze dell'Amore, Habemus Papam, L'Ora di Religione sono veri capolavori, film potentissimi che sono segnali di un cinema vivissimo.
non dico che film così non debbano essere fatti. anzi, ben vengano. però il cinema d'autore in italia non ha mai smesso di esistere, così come il cinema becero da spiaggia. è tutto quello che sta in mezzo che manca. un film come la migliore offerta (cioè un film in cui io possa dire cazzo è veramente un film fatto bene, e in cui mio padre possa dire cazzo è veramente un film in cui non mi sono mai annoiato) ogni quanto passa? è anche per questo che in italia, più che altrove, c'è questa polarizzazione tra critica e pubblico.
Gravity film eccezionale. Unica cosa, come avevo scritto, avrei dato il best film a Gravity e la miglior regia a McQueen. Ma da quei due, insomma, non si scappava. Giusto cosi._ Il premio come miglior film al pur bellissimo 12 anni schiavo è sembrato un atto d'ufficio dovuto. Per come si è evoluta la serata il vero trionfatore è Gravity, ed è comunque un bel segnale per un premio che fa una fatica boia ad innovare i suoi gusti
Infatti, proprio cosi. Per me erano i due Oscar più scontati. L'Academy invece ha ripudiato le superstar della musica leggera (trombato anche Pharrell) in favore della canzone originale in senso classico. Scelta peraltro condivisibile, specie se si intende la canzone in funzione del film, non fine a se stessa. Il testo di Ordinary Love non è cosi specifico._ Le vere sorpresone della serata sono state due: le sconfitte di The Act of Killing e degli U2. Con la scomparsa di Mandela il premio alla canzone sembrava non essere nemmeno quotato, e invece...
Assolutamente. La Blanchett ha talento e capacità strepitose nei ruoli drammatici. Una spanna sopra le altre in questo momento. Mentre sull'Oscar maschile si può discutere e c'erano tanti papabili, l'Oscar femminile era una gara chiusa ancora prima di partire. Per fortuna non ci sono state sorprese. Woody Allen è un maestro nel far rendere al meglio i propri attori. E lo conferma magistralmente._ Cate Blanchett non sarà la donna più simpatica del mondo, ma il suo è un Oscar indiscutibile. E credo che nessuno al mondo abbia portato così tanti attori (soprattutto attrici) alla statuetta come Woody (a memoria siamo intorno a 7, ma potrei dimenticarmene qualcuno).
Vero, la storia è più interessante, ma l'adattamento in alcune fasi fa un po' i capricci. Comunque sia Philomena avrebbe meritato almeno quell'Oscar._ Il premio su cui più sono in disaccordo è quello per la sceneggiatura non originale andato a 12 anni schiavo: a livello di pura scrittura secondo me era più interessante Philomena.
Sono tra quelli che definisce il film come provinciale ma, come ho già precisato più volte, non per sminuirlo, semplicemente perchè è riferito a luoghi e fatti di costume tipicamente romani. La parte più propriamente estetica, sui valori della bellezza e quant'altro, ritengo sia la componente meno interessante del film. Ritengo pertanto che la chiave del successo sia stata l'abilità di Sorrentino di rendere "felliniano" il film. Le citazioni colte e l'inossidabile rimando alla dolce vita nelle accademie ti spalancano letteralmente la porta, a meno che non ti presenti con vaccate tipo Nine. In questo Vinterberg, con il suo cinema spigoloso, ha preso forse l'anno sbagliato._ Capitolo Sorrentino: benissimo così. Era ora di riprendersi l'Oscar, giusto chi sia avvenuto con quello che oggi è l'uomo di punta del cinema italiano. Fa piacere anche che a vincere a livello internazionale sia stato il film più incompreso e dileggiato in patria (in quanti parlavano della Grande Bellezza come di un film provincialista?).
vedi quote a safeNon sono d'accordo con Franci quando lo definisce una mosca bianca: per me erano decenni che il cinema italiano non era così vivo a livello di idee come in questi ultimi 10 anni. Film come Vincere, Il Mestiere delle Armi, L'Uomo che Verrà, Il Divo, Le Conseguenze dell'Amore, Habemus Papam, L'Ora di Religione sono veri capolavori, film potentissimi che sono segnali di un cinema vivissimo. Ci aggiungiamo anche l'esplosioni di talenti giovani come Daniele Vicari, Matteo Garrone, Stefano Sollima, Andrea Molaioli e Claudio Cupellini ed abbiamo un quadro che lascia ben sperare.
generalizzando, sono d'accordo con te. entrando nello specifico della questione, il punto c) non è qualcosa cui si possa soprassedere. E' la causa del crollo culturale che ha distrutto il panorama delle produzioni di livello. Non è un caso che Sorrentino per acquisire lo status che gli ha consentito di spendere il suo nome a hollywood, sia dovuto andare a fare un film là. Non avesse girato con Sean Penn, probabilmente questo Oscar non l'avrebbe vinto. Cosi come nessuno se lo è cagato per il Divo e Le Conseguenze dell'Amore, che sono film credo oggettivamente superiori a La Grande Bellezza. Il sistema cinema italiano è al 95% merda. Si salva il 5% (non vorrei eccedere nella stima) e chi cerca giustamente fortuna altrove.Poi il fatto che:
a) gli Oscar abbiano ignorato tutti questi film;
b) il pubblico di casa nostra quando sente "film italiano" si metta sulla difensiva;
c) il sistema-cinema in Italia sia allo sbando per colpa della politica e degli interessi di parte (il vero problema del cinema italiano)
non toglie il giudizio sul valore di questi film e questi autori.
ripper23 ha scritto:Andro' controcorrente ma a me l'interpretazione di Leto in DBC non ha convinto per niente, figurati poi considerarla la migliore dell'anno in un ruolo da non protagonista. Immaginavo potesse vincere (e forse l'ho anche pronosticato non ricordo) principalmente per il personaggio che interpreta, ma a me non e' sembrata un'interpretazione magistrale come dicono in molti (e anche franci), troppo esagerata tanto da sembrare una macchietta. A me non sembrava un trans ma proprio uno che fa il trans.
Penso che gli avrei preferito quasi tutti gli altri nominati della categoria, in primis ovviamente Fassbender.
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili![]()
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
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