LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
MICHEL PREUD'HOMME (argonegus) - Regge la baracca Argonegus per 94', con un miracolo dietro l'altro. Parate d'istinto veramente clamorose. Più tecnico, altrettanto efficace, altrettanto inutile ai fini del risultato la prestazione di Rinat Dasaev, che evita alla Palombella una sconfitta che poteva essere ben più consistente in termini algebrici.
BERTI VOGTS (borussia mailand) - Un gol straordinario, magari fortuito dati i piedi non propriamente fini del mastino tedesco. Ci mette l'anima, ma non basta. Borussia Mailand sempre più giù. Le dimissioni annunciate da Peyton sono state prima accettate, poi rifiutate. Toni gestirà la parte sportiva. Peyton quella commerciale.
JAAP STAM (avellino) - 200 tiri, 0 gol. 12 tiri, 3 gol. In attesa di razionalizzare i numeri nella disperata ricerca di un po' di equilibrio, drogba ottiene una vittoria che rilancia le ambizioni avellinesi. Lo fa nel segno di un collettivo che pare iniziare a trovare qualche punto fermo. Cruyff finalmente dà cenni di concretezza. Socrates pare aver soffiato definitivamente il posto a Zico. Romario sembra tornato il bomber della passata stagione. Van Hanegem ancora convincente in cabina di regia. Ma l'anima della squadra, nello specifico, è il rude difensore olandese, autore di un gol pesantissimo, che potrebbe segnare la svolta di una stagione tribolata, che finora ha offerto più di un boccone amaro agli ultrà del Partenio.
FABIO CANNAVARO (inti illimany) - o' scugnizzo sempre più leader di una difesa che per la prima volta è riuscita a mettere la musaruola alla strepitosa macchina offensiva di Sloan. Dalle sue parti non passa una mosca.
BEPPE CHIAPPELLA (sbifida) -
Codice: Seleziona tutto
"Giocatore corpulento e combattivo, giocava a metà strada tra il reparto difensivo e quello di centrocampo, in un ruolo che era un po' da stopper e un po' da mediano. Chiappella impersonò la figura tattica del centromediano metodista, in quanto era il giocatore piazzato di fronte alla difesa con funzioni di francobollatore dell'attaccante più pericoloso e di portatore di palla. Famosi furono i suoi interventi in scivolata da tergo che facevano impazzire gli avversari"
(cit.).
Per la prima volta quest'anno abbiamo visto un Alfredo Di Stefano in difficoltà. Non sarà stato in giornata? Può darsi, ma rievocare l'impresa di Davide contro Golia è quanto mai suggestivo. Eroe di giornata. Saprà confermarsi o ne sentiremo parlare per qualche chiappellata?
NILTON SANTOS (k klan) - Kachlex lassù ha qualcuno che lo ama. Mentre il vero Nilton deve aver speso la parola buona con chi comanda, la controparte virtuale è tornata a convincere dopo alcune prestazioni non all'altezza della propria fama. Leadership e concretezza per una squadra che ha un disperato bisogno di punti, per giunta contro una delle favorite, quegli Spatolatori che finora hanno concesso davvero pochissimo. Per molti è stato il miglior terzino sinistro di sempre. Che la terra ti sia lieve, Nilton.
BRUNO CONTI (blazers) - Con la Saeta Rubia inceppata, tocca a lui assumersi un gran numero di responsabilità offensive, dando vita ad un bellissimo duello contro Sergio Cervato. Uno spettacolo nello spettacolo.
JUAN ALBERTO SCHIAFFINO (dream warriors) - Tra i campioni a disposizione dei Warriors, quello che finora aveva fatto storcere un po' il naso a Pove e Leather, per via di una certa incostanza. Mentre Torres, Thuram, Rijkaard e il superbomber Hidekguti timbrano regolarmente il cartellino, Schiaffino, che in teoria dovrebbe essere il più talentuoso, finora ha fatto un po' penare. Ma quando decide di giocare, non ci sono molti registi offensivi in grado di esprimersi al suo livello. E per fermarlo ci vuole ben altro.
ROBERTO RIVELINO (malbd'm) - Quando il presidente francilive sosteneva che la sfida interna contro Cobain sarebbe stata molto ma molto ma molto difficile (cit.) venne tacciato di povismo. Aveva tragicamente ragione. La partita è stata molto ma molto ma molto difficile (cit.), in quanto CR7 ed Eusebio hanno letteralmente fatto vedere i sorci verdi alla capolista. A levare le castagne dal fuoco ci ha pensato un altro grande mancino brasiliano, finalmente rivisto sui livelli della passata stagione. Trademark gol e assist per Pelè: Malbd'm può festeggiare a ritmo di samba. A proposito di brasiliani va segnalata la bella prova di Tostao. Meno dominante di Bambalove, meno talentuoso di Pedernera, ma Jolly completo, intelligente e funzionale alla chimica del reparto offensivo. Problemi di abbondanza per mister Goat.
LIONEL MESSI (sbifida) - Messo da parte il tiki taka, Leo dimostra un'inattesa vocazione al calcio concreto, toccando meno palloni del solito, ma assolutamente decisivi. Il secondo gol sembra un'errore della difesa dei Blazers, ma anticiparlo quando si muove con quella rapidità è davvero molto difficile. Con una pulce ed un Chiappella cosi, la Sbifida torna a sognare.
FERENC PUSKAS (longobarda) - Tremenda prestazione dell'ex. Non fosse stato per Preud'homme, i legni e un pizzico di sfortuna, avrebbe potuto servire in scioltezza un bel poker a quegli Argonegus che ha contribuito a salvare a suon di gol l'anno scorso. Sostenuto da un centrocampo davvero di grande sostanza e qualità, il magiaro domina in lungo e in largo. Non c'è catenaccio che tenga. Argonegus non può far altro che incassare una sconfitta molto amara, anche per il fatto che chi dovrebbe fare la differenza, ogni riferimento a Le Roi è puramente voluto, è stato nuovamente tra i peggiori in campo.
honorable mentions - Buffon, Dasaev, Bozsik, Van Hanegem, Breitner, Julinho, Rattin, Xabi Alonso, Didi, Ockwirk, Stoichkov, Khurtislava, Zebec, Thuram, Hidekguti