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Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 14:22
da steve
ripper23 ha scritto:
Se c'e' un "luogo comune" sul calcio su cui concordo e' proprio che attualmente ci sono troppe partite.
in NBA o in NHL devono essere dei mostri allora...

Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 14:45
da lele_warriors
shilton ha scritto:Se giocano sempre gli stessi sono d'accordo, ma con le rose larghe proprio no.
Lo stress mentale lo devi recuperare, è il tuo lavoro.
Non dico che non sia vero, ma in parte, e non può sempre essere la giustificazione a brutte prestazioni o a condizioni fisiche ridicole.
Semmai si può dire che ci si allena poco, messa così suona meglio.
ci si allena troppo poco.
qui a trieste abbiamo una sqadra di cadaveri ambulanti,e calcola che i primi mesi con discepoli si allenavano al max 2 ore al giorno e praticamente mai un doppio allenamento.tra l'altro torello continuo,corsetta,mai niente di serio,e non correvamo un cazzo,chissà come mai.
io ho sentito che conte li fa allenare di brutto,come fa pure zeman,più ore e con più intensità,e direi che i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 14:47
da Biron 43
steve ha scritto:
in NBA o in NHL devono essere dei mostri allora...

shhhhh altrimenti cade tutto il castello di carta

Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 14:51
da rene144
Io sono d'accordo con chi dice che:
- Non possono giocare sempre gli stessi ogni 3 giorni.
- Non possono giocare sempre sullo stesso livello ogni 3 giorni.
Ma come dite giustamente ci sono le rose larghissime proprio per questo e solo in Italia c'è questo livello di lamentele. All'estero non dico che non conti niente (perché conta anche lì) però lo fanno e ci convivono. Invece da noi sembra che sia l'handicap del secolo.
Poi certo, se sei il Napoli ed hai una rosa di 22-25 giocatori e giocano in 13-14, che pretendi?
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 15:16
da ripper23
steve ha scritto:ripper23 ha scritto:
Se c'e' un "luogo comune" sul calcio su cui concordo e' proprio che attualmente ci sono troppe partite.
in NBA o in NHL devono essere dei mostri allora...

A cricket si gioca anche 5 giorni di fila e ci son giocatori di poker che fanno tornei per ore.
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 15:21
da lele_warriors
rene144 ha scritto:Io sono d'accordo con chi dice che:
- Non possono giocare sempre gli stessi ogni 3 giorni.
- Non possono giocare sempre sullo stesso livello ogni 3 giorni.
Ma come dite giustamente ci sono le rose larghissime proprio per questo e solo in Italia c'è questo livello di lamentele. All'estero non dico che non conti niente (perché conta anche lì) però lo fanno e ci convivono. Invece da noi sembra che sia l'handicap del secolo.
Poi certo, se sei il Napoli ed hai una rosa di 22-25 giocatori e giocano in 13-14, che pretendi?
e iop tenderei a sottolineare che le rose delle big italiane,riferito a milan e inter,sono sicuramente più lunghe di quelle degli altri top club.
guardatevi la rosa del barca,del chelsea,united,real,bayern,non hanno assolutamente 30 giocatori in rosa,ma molti di meno.ovviamente si parla di quantità,non di qualità.
la differenza è come ci si allena e quanto,e ovviamente l'età media della rosa.
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 15:23
da BruceSmith
rene144 ha scritto: Invece da noi sembra che sia l'handicap del secolo.
martedì
bayern-real
mercoledì
chelsea-barca
sabato
panchinari bayern - werder
arsenal - panchinari chelsea
barca -real
martedi
barca - chelsea
mercoledì
real - bayern
@steve: nel calcio non ho mai visto giocare 2 partite in 2 giorni, nè 2 in tre. nel basket è normale.
nella nfl nella peggiore delle ipotesi (1 volta all'anno?) giochi con 4 giorni di differenza. la normalità è 6-7.
non è che tutti gli sport richiedano lo stesso tipo di sforzo...
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 15:25
da Rasheed
le grandi d'Europa non hanno 30 giocatori...
ma 20 sicuri...
20,considerando che il portiere non soffre i ritmi di 40-50 partite stagionali e che ci sono in tutte le squadre giocatori stakanovisti cui cambia poco giocare anche 50 partite l'anno,sono più che sufficienti...
l'età media e la qualità dell'allenamento sono senza dubbio delle verità...ma le rose ampie le hanno anche gli altri...solo che sufficientemente ampie,non enormi con qualità media bassa come le nostre...
il Real ad esempio ha Benzema e Higuain come prime punte...e stop...l'Inter ha Milito,Pazzini,Forlan...vogliamo fare un paragone?
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 15:31
da tzara
steve ha scritto:ripper23 ha scritto:
Se c'e' un "luogo comune" sul calcio su cui concordo e' proprio che attualmente ci sono troppe partite.
in NBA o in NHL devono essere dei mostri allora...

Cosa c'entra? I tempi di recupero nei vari sport sono diversi.
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 15:35
da rene144
tzara ha scritto:
Cosa c'entra? I tempi di recupero nei vari sport sono diversi.
E nel baseball giocano 6 giorni a settimana.
Ma negli sport americani c'è un continuo riciclo di giocatori. Nessuno è in campo per 3 ore a partita nel baseball, ma passano almeno metà del tempo nel dugout. In hockey e basket nessuno gioca 48 minuti ogni singola partita.
Anche nel football si riposano per un bel po', ma le botte prese "compensano" il riposo e non a caso si gioca una sola volta a settimana. Il calcio non è assimilabile a nessuno di questi. E ricorderei che anche nel calcio stesso i tempi di recupero siano diversi: i difensori e soprattutto i portieri possono giocare sicuramente più partite degli attaccanti e soprattutto dei centrocampisti. Anzi, credo che un portiere, come ha detto Rasheed, possa giocare 50 partite l'anno senza risentirne troppo fisicamente.
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 15:36
da lele_warriors
Rasheed ha scritto:le grandi d'Europa non hanno 30 giocatori...
ma 20 sicuri...
20,considerando che il portiere non soffre i ritmi di 40-50 partite stagionali e che ci sono in tutte le squadre giocatori stakanovisti cui cambia poco giocare anche 50 partite l'anno,sono più che sufficienti...
l'età media e la qualità dell'allenamento sono senza dubbio delle verità...ma le rose ampie le hanno anche gli altri...solo che sufficientemente ampie,non enormi con qualità media bassa come le nostre...
il Real ad esempio ha Benzema e Higuain come prime punte...e stop...l'Inter ha Milito,Pazzini,Forlan...vogliamo fare un paragone?
appunto,averne 20-22 rispetto a 30 è una bella differenza.
dovremmo lamentarci di meno anzichè di più...
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 15:47
da Biron 43
rene144 ha scritto:tzara ha scritto:
Cosa c'entra? I tempi di recupero nei vari sport sono diversi.
E nel baseball giocano 6 giorni a settimana.
Ma negli sport americani c'è un continuo riciclo di giocatori. Nessuno è in campo per 3 ore a partita nel baseball, ma passano almeno metà del tempo nel dugout. In hockey e basket nessuno gioca 48 minuti ogni singola partita.
Anche nel football si riposano per un bel po', ma le botte prese "compensano" il riposo e non a caso si gioca una sola volta a settimana. Il calcio non è assimilabile a nessuno di questi. E ricorderei che anche nel calcio stesso i tempi di recupero siano diversi: i difensori e soprattutto i portieri possono giocare sicuramente più partite degli attaccanti e soprattutto dei centrocampisti. Anzi, credo che un portiere, come ha detto Rasheed, possa giocare 50 partite l'anno senza risentirne troppo fisicamente.
In nhl giocano al massimo circa 25 minuti effettivi (si parla di difensori, gli altri giocano relativamente meno, anche se certi arrivano a 20 minuti...ci sono 6 difensori e 4 linee di gioco, quindi c'è gente che gioca appunto 25 minuti effettivi a partita), però è un gioco basato sulla velocità (infatti le linee si cambiano molto spesso, si parla di "shift" di 40 secondi, 1 minuto massimo perchè è un gioco veloce, e di più non resisti) e sulle legnate (vere e proprie eh...dopo un po' le botte le senti)...se sommi le due cose non è proprio una passeggiata, anzi. Contiamo che giocano anche in btb, che viaggiano come i matti e hanno massimo 2 giorni di riposo fra una partita e l'altra. Esempio, l'anno scorso un giocatore che ha vinto la Stanley Cup ha fatto 105 partite (RS + Playoff)...sono 105 partite da ottobre a fine maggio-inizi giugno (e se per caso ti tocca andare alla 7ma in ogni turno, ne fai ancora di più)...e in alcuni casi oltre alla RS e ai PO si aggiungono le olimpiadi per esempio (e si giocano in inverno, dove si fermano i campionati...e quindi altre partite da sommare alle 100 e passa).
Per l'amor del cielo, sport diversi e tutto, ma non vedo perchè di la possono farlo (ripeto, con distanze da coprire ben peggiori e sport non proprio da fighette) e da noi no.
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 16:05
da Toni Monroe
Per carità, fermiamoci prima che arrivi qualcuno che ci parli dei turni della miniera. Tra l'altro citati da un impiegato magari.
Il confronto con gli altri sport finisce sempre per essere fuorviante. Più che altro guardiamo agli altri campionati. In Inghilterra quanto si gioca? In Germania? I punti di riferimento dovrebbero essere questi, gli altri grandi campionati. Se ce la fanno loro possiamo farlo anche noi. Semmai dovremmo capire come fanno, visto che a livello di preparazione noi sembriamo proprio indietro.
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 16:10
da steve
in germania fanno 2 mesi di pausa in inverno, inziano ad agosto e giocano con 18 squadre il campionato... per me non si può usare loro come termine di paragone... l'inghilterra si...
e cmq il discorso degli altri sport fatto da biron43 mi trova perfettamente d'accordo... non ci son stati paragoni di freccette o snooker.. sarei curioso di vedere la distanza media compiuta da un giocatore di calcio e uno di basket durante la partita... renè tu avevi trovato le distanze di quelli di calcio, sai se si trovano anche quelle dei giocatori di basket?
Re: La cultura degli alibi
Inviato: 30/04/2012, 16:33
da rene144
steve ha scritto:renè tu avevi trovato le distanze di quelli di calcio, sai se si trovano anche quelle dei giocatori di basket?
No, francamente non ne ho idea. Inoltre credo che gli sforzi siano diversi per come vengono distribuiti, fra sprint e movimenti continui. Un po' come per l'hockey: sono piuttosto sicuro che coprano meno distanza dei calciatori (e lo fanno pattinando), ma siccome è ultra-intenso non è detto che sia meno stancante.