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da knaus » 18/03/2016, 11:11
Dal Corriere di Bologna
BOLOGNA - Non solo Donadoni e il nuovo Dall’Ara, Joey Saputo dovrà sciogliere un altro nodo nel corso di questo suo nuovo sbarco a Bologna. Sarà d’obbligo infatti un confronto con Pantaleo Corvino per verificare la sua posizione sul domani. Sì, è arrivato il momento di fare chiarezza anche su Corvino, perché portare avanti la politica dello struzzo non pagherebbe. Bisogna ripercorrere a grandi linee quello che è successo nell’annata per capire meglio l’oggi.
A Casteldebole nel gennaio 2015 non volevano Corvino, conoscendo quanto sia ingombrante e come lavori a 360 gradi. Da sempre Corvino ha un caratteraccio e una personalità forte, è un animale sul lavoro, pieno di spigoli, è uno che lascia le briciole agli altri volendo occuparsi di tutto per quello che è l’aspetto tecnico. E inevitabilmente il suo arrivo non poteva andare bene a chi voleva avere più spazio anche su questo fronte o a chi aveva la speranza di gestire il settore giovanile. Ma Saputo pretese lo sbarco di Corvino, fidandosi di lui, avendolo studiato per anni alla Fiorentina, sapendo che il Bologna con lui sarebbe potuto diventare grande.
Il Bologna fu costretto ad accettarlo, ma cominciò a sopportarlo più che a supportarlo. La squadra è andata in serie A, ma a Casteldebole gli umori non sono cambiati. Anzi. È successo che Corvino ci ha messo ancora del suo per quello che è il suo modo di essere, essendo poco diplomatico e poco elastico, non guardando in faccia e non facendo sconti a nessuno e ascoltando soprattutto se stesso e il suo istinto, fatto sta che il solco tra queste due anime dentro la società è diventato ancora più profondo. Potevano essere i risultati la causa della definitiva spaccatura, ma con Donadoni il Bologna ha cominciato a volare e allora per tenere viva questa tensione è cominciato il balletto dei nomi, un giorno al posto di Corvino arriva Sabatini, il giorno dopo arriva Sensibile, il giorno dopo ancora arriva Pradè. E poco importa se Corvino ha un contratto importante con il Bologna fino al 2018. Credeteci, chi ritiene che i giornali si inventino le cose commette un grosso errore, un fondo di verità c’è sempre in quello che viene detto e che viene scritto.
Come fai a mandare via Corvino per i risultati? Non puoi. Il Bologna è tornato in serie A, ha giovani calciatori che tutti gli invidiano, ha patrimonializzato il club per milioni e milioni, ha raggiunto la salvezza a dieci giornate dalla fine. Ecco il motivo per il quale uno può anche essere portato a pensare male, e cioè che queste voci non smentite siano diventate comode e funzionali per far stancare Corvino e soprattutto per farlo scappare dal Bologna. In questi mesi c’è chi si è mosso con il fioretto e chi con lo spadone nei confronti del professionista Corvino. È normale che anche Saputo sia stato informato del suo metodo di lavoro e dei suoi modi a volte anche bruschi, che tra l’altro il chairman già conosceva, ma sarebbe meno normale se gli fosse stato raccontato che non si è mosso da verginella, perché nel calcio le verginelle sono scomparse da una vita, di conseguenza non se ne può trovare una neanche a Casteldebole.
La verità è che in questo giochino ci sono uomini che ti fanno anche guadagnare e uomini che ti fanno soprattutto spendere e che pensano molto a se stessi. L’ultimo nome di direttore sportivo che è stato accostato al Bologna è quello di Pradè. Ancora una volta c’è un fondamento. Stiamo parlando di una brava persona, di un professionista serio che ha un carattere molto diverso da quello di Corvino. Se arrivasse Pradè certe decisioni sarebbero prese collegialmente e ci sarebbe finalmente più spazio anche per quelli che nel frattempo hanno sgomitato invano. Poi ci sono anche i numeri. Corvino ha lasciato a Firenze 100 milioni di dote e giocatori. Oggi invece nonostante la Fiorentina abbia ancora qualcuno di quei ragazzi, è accaduto che i Della Valle abbiano dovuto aggiungere 19 milioni per ripianare il bilancio. Ma i numeri sono solo un particolare rispetto a quella che sarebbe la nuova vita a Casteldebole, finalmente bella e serena per tutti. Se andrà bene anche a Saputo, lo sapremo a giorni.
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