Bologna la "Grassa". A new hope.
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
"Non mi sono voluto nemmeno sedere per un caffè con gli emissari dei club che sono venuti a vedere Diawara..."
Virgolettato di Pantaleo Corvino a Radio Bruno. Poi è uno che non ti dice niente neanche se gli chiedi l'ora, ma secondo me per i 12 milioni prospettati da Di Marzio a Monaco arriva un poster di Amadou, autografato da Joey Saputo (che poi sarebbe il suo prezzo, io ne vorrei uno in casa)
Virgolettato di Pantaleo Corvino a Radio Bruno. Poi è uno che non ti dice niente neanche se gli chiedi l'ora, ma secondo me per i 12 milioni prospettati da Di Marzio a Monaco arriva un poster di Amadou, autografato da Joey Saputo (che poi sarebbe il suo prezzo, io ne vorrei uno in casa)
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
knaus ha scritto: Poi è uno che non ti dice niente neanche se gli chiedi l'ora...

- "Panty, che ore sono?"
- "Mah… come si fa a a a… rispondere a unadd add domanda del ggenere… addesempio in Argentina se se se poni la stessa mmmedesima domanda…eh… la risposta sarà completamente diversa voglio dire… non non non sono io che vi devo spiegare la la… fusione oraria…
Io credo che tutte le ore si debbano… si debbano… rispettare… non è che se fai una cosa fatta bbene alle 11, allora significa che devi fare
tutte le cose, per il resto della tua vvita… sempre a quell’ora lì… che che… ho fatto un esempio eh?… potrebbero essere le 12 o le 10 no?...
Eh insomma... a alla fine Diawara Donsah e Masina sono un nostro patrimonnio…"
Non so se sia il topic dell'università o della scienza. Ma certo non quello dell'ignoranza.
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
Quella della seta e della lana ve la ha già raccontata?knaus ha scritto:"Non mi sono voluto nemmeno sedere per un caffè con gli emissari dei club che sono venuti a vedere Diawara..."
Virgolettato di Pantaleo Corvino a Radio Bruno. Poi è uno che non ti dice niente neanche se gli chiedi l'ora, ma secondo me per i 12 milioni prospettati da Di Marzio a Monaco arriva un poster di Amadou, autografato da Joey Saputo (che poi sarebbe il suo prezzo, io ne vorrei uno in casa)

Le conferenze di pantaleo si che fanno ridere, mica zelig

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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
John Doe ha scritto:Quella della seta e della lana ve la ha già raccontata?knaus ha scritto:"Non mi sono voluto nemmeno sedere per un caffè con gli emissari dei club che sono venuti a vedere Diawara..."
Virgolettato di Pantaleo Corvino a Radio Bruno. Poi è uno che non ti dice niente neanche se gli chiedi l'ora, ma secondo me per i 12 milioni prospettati da Di Marzio a Monaco arriva un poster di Amadou, autografato da Joey Saputo (che poi sarebbe il suo prezzo, io ne vorrei uno in casa)![]()
Le conferenze di pantaleo si che fanno ridere, mica zelig
No per ora no...no spoiler!
è il numero uno, poi magari le operazioni-Falco non sono limpidissime


Edit: numero uno dopo Ender

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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
Guarda Knaus,
venerdì ero fianco a due umarells, stile Muppett Show, che mi hanno sbudellato per un'ora... con anche un imitazione del Civ esilarante...
e per fortuna peraltro; partita loffia e soporifera...
l'apice:
all'ennesimo coro e (credo eh) all'ennesimo striscione tortellini e bocchini da parte degli juventini, uno ha sbottato:
- oh Umberto, èt sintò ?!?!?
- ...hhhhhhh.... (gran sospiro) scòulta... sa propi l'à da andèr mèl..."

venerdì ero fianco a due umarells, stile Muppett Show, che mi hanno sbudellato per un'ora... con anche un imitazione del Civ esilarante...
e per fortuna peraltro; partita loffia e soporifera...
l'apice:
all'ennesimo coro e (credo eh) all'ennesimo striscione tortellini e bocchini da parte degli juventini, uno ha sbottato:
- oh Umberto, èt sintò ?!?!?
- ...hhhhhhh.... (gran sospiro) scòulta... sa propi l'à da andèr mèl..."



Non so se sia il topic dell'università o della scienza. Ma certo non quello dell'ignoranza.
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
Primo pari esterno, la si poteva vincere ma anche perdere sulla occasione di Vazquez quindi bene così. +1 su Empoli e Torino in ottica parte sinistra (=€), in attesa di Sassuolo Lazio per la Coppa Italia
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
Investito Fenucci, fortunatamente niente di grave, solo frattura all'omero. 25/30 giorni di stop
Per sicurezza lo abbiamo fatto operare dal primario che operò Valentino Rossi
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Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
"Poco male, quindi, se la famiglia Saputo è calata in classifica: un anno fa era la sesta più ricca del Canada, ora è ottava. Era la 298esima più ricca a livello mondiale, oggi è la numero 338"
Costa parecchio sto primario :D
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
Il progetto sulla ristrutturazione del Dall'Ara è stato inviato a Roma per ulteriori controlli.
Addio che t'amavo.
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
Constant 

Giordan ha scritto: Menzione onorevole per Pap, che si è distinto per avere la stessa voce di Battiato e la peggior pronuncia anglo-americana ogni epoca!!!
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
Biscottone emiliano? 

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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
A dire il vero no, ci siamo solo dimenticati di tirare su la traversa all'intervallo
(cit. Presidente Carpi)
Li vedo un po' sulle gambe dalla metà campo in su (Giaccherini aveva anche il raddoppio di marcatura fisso preparato da Castori), ma in generale manchiamo un po' di qualità.
Partita bruttina e spezzettata comunque, nonostante le occasioni da gol. Il rigore c'era ma Mazzoleni è questo, non lo scopriamo oggi.

Li vedo un po' sulle gambe dalla metà campo in su (Giaccherini aveva anche il raddoppio di marcatura fisso preparato da Castori), ma in generale manchiamo un po' di qualità.
Partita bruttina e spezzettata comunque, nonostante le occasioni da gol. Il rigore c'era ma Mazzoleni è questo, non lo scopriamo oggi.
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
http://www.calcioefinanza.it/2016/03/10 ... ribuzione/
Redistribuzione diritti tv Serie A club medi. Il Bologna in questi giorni sta giocando anche un altro campionato, per creare un asse con Roma e Firenze (e magari Napoli) sul tema dei diritti tv. I progetti di Joey Saputo per il Bologna non possono prescindere dal cambiamento dell’intero sistema calcio. «Sarà cruciale la questione dei diritti tv, in America non c’è distinzione tra i grandi club, che si prendono la maggior parte delle risorse e i piccoli club a cui vanno le briciole» ha ammonito il chairman, come riporta oggi il Corriere della sera.
Il tema è già stato analizzato da CF – calcioefinanza.it che ha già riportato sia un’ipotesi di adozione del modello inglese nella distribuzione dei diritti tv sia una recente simulazione della distribuzione di quest’anno (che sarà ufficiale solo con la classifica finale di serie A).
E proprio da Casteldebole sta partendo la rivoluzione verso un calcio diverso. Non bastano a Fenucci e soci i risultati delle entrate commerciali, già cresciute del 30% rispetto all’ultima stagione in A. Poco si può ottenere dai ricavi della biglietteria, finché lo stadio non subirà il restyling progettato.
Plusvalenze a parte, a farla da padroni sono i diritti tv. La battaglia il Bologna mira a cambiare l’identità della stessa Lega che non potrà più svolgere un mero ruolo rappresentativo ma dovrà lavorare con spirito imprenditoriale, trovando e mettendo a disposizione del campionato più risorse.
Tra gli obiettivi prioritari del club c’è il quello di cambiare la modalità di commercializzazione dei diritti tv, anche sul fronte estero. L’Italia del pallone riceve 180 milioni dalla cessione dei diritti tv esteri, contro i 600 milioni della Spagna e il miliardo e 200 milioni della Premier. Ora la Lega si affida alla MP&Silva che compra e rivende i diritti tv.
L’idea del Bologna è quella di una vendita diretta dei diritti. Il calcio nostrano, in quanto a diritti tv, arranca anche sul mercato interno.
Il tema, da questo punto di vista, riprende con un tono diverso il botta e risposta tra De Laurentiis e Silva delle scorse settimane.
«Siamo indietro rispetto ad altri paesi europei. Noi vorremmo una distribuzione legata alla meritocrazia. Sappiamo che altre società hanno idee diverse e dovremo sederci al tavolo per parlarne» ha detto Claudio Fenucci pochi giorni fa.
Il sistema di distribuzione delle risorse è ancora legato a rendite d’imposizione, che si basano su criteri obsoleti come la storia, il numero di tifosi presunti (per cui una piccola può ricevere 4,5 milioni e una big 50 milioni) e via dicendo.
Mentre si attende che il governo metta mano alla Legge Melandri, Fenucci e compagni sono già al lavoro per aumentare nella distribuzione delle risorse la quota (oggi del 30%) relativa ai meriti sportivi. Con il meccanismo esistente nessun imprenditore, nemmeno un magnate come Saputo, può colmare il gap con le prime tre, anche per la presenza delle nuove regole di fairplay economico che lo non consentirebbero.
La strategia del Bologna è quindi quella di creare intese con club desiderosi di ridisegnare un sistema che oggi consente a Juve, Inter e Milan di mangiarsi il 30% della torta dei diritti tv. Tutte le medio piccole sono interessate al discorso. Ma il passo più importante è quello di coinvolgere le big. Roma, Fiorentina e anche Napoli sono già accanto al Bologna, capitano di questa insolita squadra.
L’obiettivo è arrivare ad aggregare 15 squadre. Quest’anno poi scade anche il mandato del presidente di Lega. E proprio dalle scelte che verranno fatte in sede di elezione potrebbe iniziare il cambiamento auspicato.
Tu amor revolucionario
Te conduce a nueva empresa
Donde esperan la firmeza
De tu brazo libertario.
Aquí se queda la clara,
La entrañable transparencia,
De tu querida presencia
Comandante Joey Saputo.
Redistribuzione diritti tv Serie A club medi. Il Bologna in questi giorni sta giocando anche un altro campionato, per creare un asse con Roma e Firenze (e magari Napoli) sul tema dei diritti tv. I progetti di Joey Saputo per il Bologna non possono prescindere dal cambiamento dell’intero sistema calcio. «Sarà cruciale la questione dei diritti tv, in America non c’è distinzione tra i grandi club, che si prendono la maggior parte delle risorse e i piccoli club a cui vanno le briciole» ha ammonito il chairman, come riporta oggi il Corriere della sera.
Il tema è già stato analizzato da CF – calcioefinanza.it che ha già riportato sia un’ipotesi di adozione del modello inglese nella distribuzione dei diritti tv sia una recente simulazione della distribuzione di quest’anno (che sarà ufficiale solo con la classifica finale di serie A).
E proprio da Casteldebole sta partendo la rivoluzione verso un calcio diverso. Non bastano a Fenucci e soci i risultati delle entrate commerciali, già cresciute del 30% rispetto all’ultima stagione in A. Poco si può ottenere dai ricavi della biglietteria, finché lo stadio non subirà il restyling progettato.
Plusvalenze a parte, a farla da padroni sono i diritti tv. La battaglia il Bologna mira a cambiare l’identità della stessa Lega che non potrà più svolgere un mero ruolo rappresentativo ma dovrà lavorare con spirito imprenditoriale, trovando e mettendo a disposizione del campionato più risorse.
Tra gli obiettivi prioritari del club c’è il quello di cambiare la modalità di commercializzazione dei diritti tv, anche sul fronte estero. L’Italia del pallone riceve 180 milioni dalla cessione dei diritti tv esteri, contro i 600 milioni della Spagna e il miliardo e 200 milioni della Premier. Ora la Lega si affida alla MP&Silva che compra e rivende i diritti tv.
L’idea del Bologna è quella di una vendita diretta dei diritti. Il calcio nostrano, in quanto a diritti tv, arranca anche sul mercato interno.
Il tema, da questo punto di vista, riprende con un tono diverso il botta e risposta tra De Laurentiis e Silva delle scorse settimane.
«Siamo indietro rispetto ad altri paesi europei. Noi vorremmo una distribuzione legata alla meritocrazia. Sappiamo che altre società hanno idee diverse e dovremo sederci al tavolo per parlarne» ha detto Claudio Fenucci pochi giorni fa.
Il sistema di distribuzione delle risorse è ancora legato a rendite d’imposizione, che si basano su criteri obsoleti come la storia, il numero di tifosi presunti (per cui una piccola può ricevere 4,5 milioni e una big 50 milioni) e via dicendo.
Mentre si attende che il governo metta mano alla Legge Melandri, Fenucci e compagni sono già al lavoro per aumentare nella distribuzione delle risorse la quota (oggi del 30%) relativa ai meriti sportivi. Con il meccanismo esistente nessun imprenditore, nemmeno un magnate come Saputo, può colmare il gap con le prime tre, anche per la presenza delle nuove regole di fairplay economico che lo non consentirebbero.
La strategia del Bologna è quindi quella di creare intese con club desiderosi di ridisegnare un sistema che oggi consente a Juve, Inter e Milan di mangiarsi il 30% della torta dei diritti tv. Tutte le medio piccole sono interessate al discorso. Ma il passo più importante è quello di coinvolgere le big. Roma, Fiorentina e anche Napoli sono già accanto al Bologna, capitano di questa insolita squadra.
L’obiettivo è arrivare ad aggregare 15 squadre. Quest’anno poi scade anche il mandato del presidente di Lega. E proprio dalle scelte che verranno fatte in sede di elezione potrebbe iniziare il cambiamento auspicato.
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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
La FIGC vuole fortemente Donadoni ma il mister è intenzionato a rimanere qui Saputo firmerà il rinnovo. Nazionale a Ranieri

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Re: Bologna la "Grassa". A new hope.
Capisco che Bergomi commenti con la sciarpa nerazzurra ma pensare che Icardi possa contare per l'inter più di Destro per il Bologna è veramente da uno che non capisce nulla di pallone. Abbiamo la bombola di ossigeno esaurita comunque, ci sta perdere a Milano