Re: Ciclismo
Inviato: 28/03/2021, 14:42
La cosa più bella di ieri erano i giovani cotti che si staccavano e continuavano a girare nel circuito a passo cicloturistico 

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Cavoli, me lo ricordo si. Mi dispiace. La Vini Caldirola era una delle tante belle squadre italiane che c'erano l'italia poteva ancora permettersi queste cose.Leviathan ha scritto: 28/03/2021, 21:04 Questa mattina, all'ospedale San Raffaele di Milano, si è spento Nando Caldirola. Capitano d'impresa ed ex patron della Vini Caldirola di Missaglia, aveva compiuto ottant'anni lo scorso mese di agosto ed era malato da qualche tempo. In questi giorni era ricoverato all'ospedale San Raffaele, dove appunto questa mattina si è spento, circondato dall'affetto della moglie, delle figlie e dei nipoti.
Se qualcuno ricorda ancora la vecchia Vini Caldirola...
francilive ha scritto: 28/03/2021, 21:13Cavoli, me lo ricordo si. Mi dispiace. La Vini Caldirola era una delle tante belle squadre italiane che c'erano l'italia poteva ancora permettersi queste cose.Leviathan ha scritto: 28/03/2021, 21:04 Questa mattina, all'ospedale San Raffaele di Milano, si è spento Nando Caldirola. Capitano d'impresa ed ex patron della Vini Caldirola di Missaglia, aveva compiuto ottant'anni lo scorso mese di agosto ed era malato da qualche tempo. In questi giorni era ricoverato all'ospedale San Raffaele, dove appunto questa mattina si è spento, circondato dall'affetto della moglie, delle figlie e dei nipoti.
Se qualcuno ricorda ancora la vecchia Vini Caldirola...
Ma soprattutto gli anni in cui c'era un calendario italiano di corse che faceva paura. Ora ne sono rimaste purtroppo poche. Ci sono molti meno sponsor italiani nel ciclismo e purtroppo il nostro movimento ne risente molto, a partire dal numero di professionisti ai massimi livelli, che è poi il risultato degli investimenti del nostro ciclismo.Leviathan ha scritto: 28/03/2021, 21:15francilive ha scritto: 28/03/2021, 21:13
Cavoli, me lo ricordo si. Mi dispiace. La Vini Caldirola era una delle tante belle squadre italiane che c'erano l'italia poteva ancora permettersi queste cose.
Si erano i bei tempi delle tante medio-piccole squadre italiane ricche di talento e che bene o male le loro vittorie le portavano sempre a casa.
francilive ha scritto:Ma soprattutto gli anni in cui c'era un calendario italiano di corse che faceva paura. Ora ne sono rimaste purtroppo poche. Ci sono molti meno sponsor italiani nel ciclismo e purtroppo il nostro movimento ne risente molto, a partire dal numero di professionisti ai massimi livelli, che è poi il risultato degli investimenti del nostro ciclismo.Leviathan ha scritto: 28/03/2021, 21:15
Si erano i bei tempi delle tante medio-piccole squadre italiane ricche di talento e che bene o male le loro vittorie le portavano sempre a casa.
Certo, si raccoglie quel che si semina. Pensa a quanti inglesi forti nel ciclismo c'erano negli anni novanta e quanti ce ne sono stati da Wiggins in poi... è tutto dire. Non è tanto, o non è solo una questione di UK Postal, ma di investimenti seri nell'attività di base, tutta gente super partita dalla pista, più gli scherzi della natura come Froome.John Doe ha scritto: 28/03/2021, 22:02francilive ha scritto: Ma soprattutto gli anni in cui c'era un calendario italiano di corse che faceva paura. Ora ne sono rimaste purtroppo poche. Ci sono molti meno sponsor italiani nel ciclismo e purtroppo il nostro movimento ne risente molto, a partire dal numero di professionisti ai massimi livelli, che è poi il risultato degli investimenti del nostro ciclismo.
A livello numerico in realtà c'è da dire che siamo ancora messi bene. In molte gare WT siamo la nazione più rappresentata o quasi, e senza avere una squadra WT è un ottimo risultato in un mondo del ciclismo infinitamente più globalizzato anche solo di 15 anni fa.
Il livello medio non è male secondo me, ma ci mancano terribilmente i campioni. Ed è lì che si fa sentire la mancanza di investimenti, soprattutto a livello giovanile
francilive ha scritto: 28/03/2021, 22:18Certo, si raccoglie quel che si semina. Pensa a quanti inglesi forti nel ciclismo c'erano negli anni novanta e quanti ce ne sono stati da Wiggins in poi... è tutto dire. Non è tanto, o non è solo una questione di UK Postal, ma di investimenti seri nell'attività di base, tutta gente super partita dalla pista, più gli scherzi della natura come Froome.John Doe ha scritto: 28/03/2021, 22:02
A livello numerico in realtà c'è da dire che siamo ancora messi bene. In molte gare WT siamo la nazione più rappresentata o quasi, e senza avere una squadra WT è un ottimo risultato in un mondo del ciclismo infinitamente più globalizzato anche solo di 15 anni fa.
Il livello medio non è male secondo me, ma ci mancano terribilmente i campioni. Ed è lì che si fa sentire la mancanza di investimenti, soprattutto a livello giovanile
Davvero peccato per Nizzolo che nella stoccata finale a 100/50 metri dall'arrivo si è trovato per un momento imbottigliato tra gli altri concorrenti, se avesse avuto strada libera capace che avrebbe messo in seria difficoltà Van Aert che è un mostro!!francilive ha scritto: 28/03/2021, 21:18
Al Nord Van Aert domina davanti ad un ottimo Nizzolo. Oggi come oggi arrivare secondo dietro sti mostri vale una vittoria.