
finalmente un pò di tempo per vedermi una partita. Invce di vedere la prossima stanotte, senza boogie, ho deciso di guardarmi quella con OKC. Provo a dare ordine alle mie considerazioni:
Capitolo Boogie
Attacco - Purtroppo AD e Boogie hanno diviso molto poco il campo per problemi di falli del secondo. Il gioco che coinvolgeva entrambi che si è visto è una ricezione a destra del top of the key di boogie, AD parte in post basso sinistro e riceve un blocco dal 3 verso la linea dei 3 punti, con l'angolo di blocco un pò ballerino (non so se per circostanze o volutamente). Dall'altro fan lo stesso le due guardie. Insomma una roba molto basilare di ispirazione Warriors ma la cui prima opzione è una ricezione pulita di Davis a 4-5 metri dal ferro con magari il ferro non protetto e la seconda non è chiaro cosa sia, forse un'iniziativa di boogie. Per il resto i possessi per lui sono tanti ISO con 4 fuori, sia lontano che in post, situazione in cui il pallone non si muove granchè ne i nostri giocatori si muovono. Da lì derivano tante delle difficoltà dei nostri esterni (anche i menopeggio) di trovarsi spazi. Il modo più complesso in cui l'abbiamo servito in queste situazioni è il pick and pop. Va detto che ha segnato più che decentemente in quelle situazioni e che le attenzioni che attira poi hanno aperto praterie a rimbalzo offensivo nel finale per AD, i problemi sono a livello sia di come vengono eseguiti che di quanto sono basilari i nostri giochi al momento per il buon boogie, e inserire queste situazioni più all'interno di gioco di squadra più continuo e\o concatenarle con altri schemi. Nel finale si è visto anche quanto può essere efficace a prendere posizione sotto da rollante contro gli aiuti forti del lungo sul piccolo e uno degli esterni non coinvolti direttamente che prova a fare bodycheck su boogie.
Difesa - l'impatto immediato dell'arrivo di Boogie è dare un bersagio grosso come una casa agli avversari da attaccare sul pick and roll, su cui però può semplicemente droppare difendendo il ferro e concedendo il midrange, soprattutto se difende Jrue e ha i centimetri per dare fastidio da dietro. I problemi arriveranno contro le squadre con 2 centri che tirano. In difesa quando non è coinvolto direttamente bisogna che muova il culone un pò più in fretta sul primo passo o realizzare più in fretta quel che succede perchè è troppo spesso in ritardo e finisce che ne contesta bene, ne va bene a rimba difensivo e spesso fa fallo. Come sottolineato dall'azione che chiuderà la partita, PNR alto solito di OKC stavolta fintato con Adams che blocca il bloccante, RWB ha il tempo di fare 3 palleggi e schiacciargli in testa con il fallo, il sesto, per il 110-106 e la sua assenza che chiuderà la gara.
La partita in se:
Partiamo forti guidati da AD che tira e segna qualsiasi cosa e Westbrook che non si sente in dovere di cambiare marcia ancora. Loro rimangono attaccati con Adams che fa il vuoto a rimba offensivo e crea scompiglio in vari modi senza palla (quanto impatta la partita, mamma mia). Poi quando entrano i nostri cessi sono dolori: le bombe che erano di Gallo diventano mattoni di Frazier, che fa cagare anche dietro purtroppo, e Moti continua ad essere attaccabile in vari modi. Loro si prendono l'inerzia sfruttando le 3/4 cose semplici che fanno su un campo da basket da sempre, early offense fisica e/o di blocchi per un abrines o il nuovo arrivo McCortott, pnr centrale di RWB, un pò di Kanter in varie salse nella parte centrale della gara impattano e superano. Continua così fino a quando non riusciamo nuovamente a schierare AD + Boogie assieme con continuitò, nel finale, dove partendo da un pò di deficit riusciamo a rientrare anche grazie a Westbrook che sclera varie volte e ci facilita il rientro. Poi quando esce per falli Boogie semplicemente non ne abbiamo per restare con una squadra così fisica guidata da uno che per quanto pazzo, tende a fare il vuoto in diverse situazioni.
Hollis Thompson bene per quanto bene possa fare, da un pò di centimetri e porta blocchi decenti, in attacco sta in disparte e prova a non fare danni con successo. A riprova di quanto più semplice sia inserire un pezzo come lui in corsa rispetto al terremoto che è boogie.
Holiday si sta trovando a dover trovare nuovi spazi e nuovi modi per trovare i suoi tiri ed i suoi punti, con un'area più intasata e meno tempo e occasioni con la palla in mano per avere impatto.
Come prevedibile, ci vorrà diverso tempo e tanto lavoro su diversi livelli da parte di tutti, non andremo ai PO quest'anno e il vero test sarà il prossimo.
Nota più positiva l'assenza di Jarret Jack