Spike83 ha scritto:
ma un draft con gente che diventa sceglibile solo da un certo momento in poi è assurdo.
Eh, però se il regolamento attualmente è così che ci vuoi fare? Cambiare oltre all'eleggibilità pure le regole in corsa così invece di un papocchio ne vengono due?
Si lavorerà per evitare che succeda di nuovo in futuro, ma ora è perfettamente regolare.
MarcoRVD ha scritto:
La saga di Brad Holt
Scelto da Escondido (ora Los Angeles) al terzo giro draft 2009
10/6 scambiato da Escondido (ora Los Angeles) a Shelbyville
27/9 scambiato da Shelbyville a Maryland (ora Long Island)
13/3 scambiato da Long Island (ex Maryland) a Seattle
13/3 tagliato da Seattle
20/3 draftato da Long Island (ex Maryland)
poveraccio  :lol2: :lol2: :lol2:
Holt probabilmente è uno degli esempi migliori del perchè dico che le regole oltre che più chiare devono essere più limitanti e senza ripescaggi, per cui eleggibili solo gente relativa all'ultimo draft e all'ultima IFA.
Che senso ha che uno venga scelto, (scambiato più volte), tagliato e poi draftato nuovamente?!? Il draft deve essere un meccanismo per redistribuire il talento delle minors e favorire chi è più indietro; ma così facendo ne si sminuisce l'importanza e lo spirito, facendolo diventare da uno studio/proiezione dei prospetti ad una mera, in molti casi, ricerca di presunti underrated spulciando i numeri.
E poi, anche a livello di logica, se io "esco" quest'anno sono eleggibile per il draft di quest'anno; nel momento in cui nessuno mi sceglie è perchè, per i più svariati motivi, nessuno (su 18 squadre!) mi ha ritenuto evidentemente degno di essere scelto. Non è mica un problema eh, semplicemente diventa un undrafted FA. E così è, infatti, anche da noi. Poi però, un undrafted FA dopo 12 mesi torna nel draft? Boh, a me sembra che non abbia senso eh. :D