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da GecGreek » 09/10/2019, 20:00
Allora... un mesetto fa ho visto LOVE EXPOSURE. Non so nemmeno da dove cominciare con questo film. È di Sion Sono, di cui, se siete abbastanza pervertiti, avrete già visto Guilty of Romance. Ma essendosi lui sposato la Megumi Kagurazaka, attrice proprio di GoR e idol Giapponese con tette senza eguali, pur avendo lui denti marci, è sicuramente uomo da cui imparare molto.
Son 4 ore... di un film che però ti rimane e a cui ripensi per giorni o a distanza di settimane. E di cui si potrebbe parlare per giorni o settimane. Lo so, la parte sulla religione sembra un po banalotta, invece quella in cui fa la scuola di arti marziali per pervertiti è stramba e sembra una presa per il culo e satira (ma lo è? Boh) e durano tipo 2 ore, ciò nonostante vale la pena di continuare per vedere il punto di vista completo di una pellicola che va ad affrontare la natura stessa dell'essere innamorati, da quello adolescenziale a quello un po più maturo e che culmina con la scena sulla spiaggia, durante il rapimento. Quando Yoko lo atterra e cita un passaggio della bibbia, scassando il nostro eroe e mostrando una evidente superiorità sia per la posizione dominante, sia per maturità, sia per come il cretino balbetti a caso in risposta... Insomma in un film che parla dell'innamorarsi in un'ambientazione anti-religiosa ribalta un po tutto con una definizione biblica di cose è il sentimento, in modo impressionante per bellezza e momento, in una delle scene più belle abbia mai visto e che da sola vale filmografie intere. Ciononostante il sentimento del nostro eroe non perde di forza da questo scambio anzi per qualche motivo secondo me ne guadagna nella sua vulnerabilità e banalità in uno dei momenti meglio riusciti del cinema che abbia visto (ssssse voleva esprimere quello, ma sticazzi)...
Cosa che rappresenta a pieno il film: un'opera che per motivi che ignoro, più va avanti più sembra guadagnare dalle sue falle. Incredibile.
Parlare del film è complicato. All'inizio appena presa visione pensavo che avesse una visione troppo "mascolina" dell'amore... Parlandone con un amico forse mi rendo conto che mi sbaglio, e questo essendo uno di quei rari film che taglia in profondità mi porta a vedere il suo messaggio con lenti assai personali.
Insomma più che un film è proprio un'esperienza personale di 4 ore, che vale la pena fare e che sicuramente vi lascerà qualcosa a cui pensare o da dire. Se però lo guardate e non vi piace cazzi vostri, io vi ho avvertito sti giapponesi sono pazzi.
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