Grossmann ha scritto: 15/03/2025, 14:38 A Phoenix Cobolli riesce a perdere in 3 set da Nishikori.
in semi troverà Joao Fonseca quindi vediamo se è in uno stato di grazia oppure Cobolli continua ad essere in un momento nero.
Indian wells non l'ho seguito ma guardando il tabellone non penso di essermi perso chissà cosa.
Spero vinca Medvedev, se non rientra subito sul suo livello rischiamo di perdere un bel giocatore ai vertici.
Cinà a Miami speriamo non si bruci, fisicamente mi pare molto avanti per la sua età ma deve farsi ancora tanta strada tra itf e challenger.
Tra l'altro @Granchio ti sottolineo come il livello dei 25/15 stia salendo di brutto. Ormai sono in parecchi che l'han capita, fare anche quarti in un 175/125 non è per nulla banale. Ci sono tanti challenger che hanno dei tabelloni tranquillamente paragonabili a dei 250 atp.
Solo per dire che se hai una annata fortunata e incastri una serie di vittorie itf rischi di giocarti tutte le quali slam (conti alla mano). Di tennisti anche buoni che sono arrivati al livello challenger e poi sono scesi in picchiata ce ne sono, lo stesso Maestrelli se non sbaglio l'anno scorso ha fatto un anno devastante in questo senso.
Dovranno essere bravi con Cinà e con tutti i nuovi prospetti che arriveranno. Verranno bollati subito come nuovi campioni (vedi Nardi quando ha battuto Djokovic lo scorso anno) e avranno una pressione mediatica che nell'era pre Sinner era inimmaginabile.
in questo senso quelli che stanno lavorando meglio sono i francesi. Loro ti piazzano un grosso numero di giocatori tra i primi 250/300. Poi qualcuno esploderà tipo Fils o Perricard e altri faranno una carriera mediocre (Van Asche tipo) ma intanto ti assicuri anni di giocatori ad alto livello. Per carità la federazione nostra ha lavorato da dio in questi anni ma parer mio adesso arriva la parte più difficile.
Di Basile sai niente? Mai visto giocare ma ne sento parlare un gran bene.
Il livello dei Challenger è molto alto ma non da oggi. Sono già 3/4 anni (diciamo post Covid) che la musica è cambiata. Mettiamola così, non dico tutti, ma buona parte di chi fa il circuito Challenger potrebbe tranquillamente fare risultati al piano di sopra. Gli esempi sono tantissimi, uno tipo Navone, un “soldatino” non certo un talentuoso, trova la settimana giusta, entra nei 100 e dopo una vita spesa ad arrabattarsi gli cambia la vita. Bravo lui ma per uno che ce la fa ce ne sono una marea che vivacchiano. Per me la componente tecnica è relativa, e’ una questione di possibilità/disponibilita’ economiche, fortuna….tra un Rindernech, Fuscosvic, Altmaier (gente che ha passato una vita nei 100) e un Napolitano o un Pellegrino per stare a 2 italiani non ci sono 150 posizioni di differenza, ma va così
Sui francesi sono d’accordo. Non a caso qualche settimana fa Piatti diceva praticamente questo “i francesi sono messi come noi, la differenza è che noi abbiamo Sinner e loro no”
Basile lo seguo da un po’, l’ho visto anche dal vivo. Molto pulito, molto bello da vedere. Il problema è il solito: rovescio a una mano e fisico ancora da ragazzino