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Moderatamente sensati - Il topic della politica

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Birdman » 08/06/2016, 11:24

Iovi92 ha scritto:La luna di miele tra Renzi e i moderati è finita presto perchè non si è interessato a quell'elettorato, ma è l'elettorato maggiormente contendibile e chi lo prende vince le prossime elezioni.
Io continuo a non vedere dove Renzi abbia voltato le spalle ai moderati. Quali sue mosse andrebbero in questa direzione?
Come mi pare dicesse Bluto, casomai è alla sua sinistra che ha smesso di guardare; salvo magari il contentino sulle unioni civili.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Gerry Donato » 08/06/2016, 11:26

joesox ha scritto:
Gerry Donato ha scritto:...non riqualifica in alcun modo tutto quello che c'è stato prima...

Ma molti si dimenticano sia del recente passato che di quello lontano. Io non ricordo di un democristiano che sia passato nel PCI o viceversa.
Il puttanaio odierno è, da molti, tollerato. Il disprezzo per le istituzioni è addirittura osannato. Ma coloro che andrebbero a governare (a parte che sono stati colti a rubare, letteralmente) perché mai dovrebbero rendere migliori quelle stesse istituzioni che hanno maledetto fino a ieri?

Perché hanno regole e struttura intrinseca diversa, e le stanno legittimando con coerenza anche nelle difficoltà ed anche se i loro avversari non glielo riconoscono. E con quelle regole non è detto in automatico che tu possa governare bene, ma è più facile.

Il campo è minato, ma sottovalutate secondo me un po' troppo l'evoluzione che sta maturando il M5S, specie se ancora citate Grillo o la protesta.

Non è vero che il puttanaio odierno è tollerato, perché altrimenti non si spiegherebbe come mai il M5S abbia allargato bacino d'utenza dagli under 35 agli under 55, ovvero la popolazione lavorativamente "attiva" e quella che considera vuoto il tema destra-sinistra perché non ha vissuto o ha solo sfiorato la distinzione ideologica in politica.
Tutti elementi che rendono palesemente il M5S favorito alle prossime elezioni politiche, se Renzi non si sbriga a resuscitare approvandogli il reddito di cittadinanza o, come piace fare a lui, una legge che si intitoli in quel modo, a prescindere dal contenuto.

Ed il M5S può pure non piacere come su questi schermi, ma le regole che ne presiedono l'ascesa non hanno punti in contatto con Benito, Bettino, Silvio e Matteo, anche se si vuole cercarli a tutti i costi. Magari, perdonami Pap, pensando di averli trovati nella Casaleggio Associati, che temo sia decisamente il bersaglio più sbagliato.

Bluto Blutarsky ha scritto:
Gerry Donato ha scritto:ovviamente bocciare Renzi (e non poteva essere altrimenti come dissi all'epoca perché Matteo ha proprio sbagliato la modalità di ascesa al potere, concetto che si riassume in una parola: Alfano)

Oh, questo governando in alleanza con Alfano e Ncd ha fatto approvare una legge sui diritti civili. Governando con Alfano e Ncd. Questo da solo vale come una laurea honoris causa in strategia politica.

Indubbiamente, ma proprio la presenza di Alfano e di CL l'ha pasticciata, non rendendola efficace come avrebbe potuto ed istituzionalizzando il compromesso nell'azione di governo.

Renzi sbagliò tutto all'epoca, perché se fosse passato dalle elezioni avrebbe preso lì quel 41% schiacciante, oltre che il mio voto ora bruciato.
Ed avrebbe ucciso in un colpo solo quel barlume di destra rappresentato dalla crescita di Salvini ma soprattutto il M5S che ora, per colpa sua, è diventata forza di governo.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Iovi92 » 08/06/2016, 11:37

Birdman ha scritto:
Iovi92 ha scritto:La luna di miele tra Renzi e i moderati è finita presto perchè non si è interessato a quell'elettorato, ma è l'elettorato maggiormente contendibile e chi lo prende vince le prossime elezioni.
Io continuo a non vedere dove Renzi abbia voltato le spalle ai moderati. Quali sue mosse andrebbero in questa direzione?
Come mi pare dicesse Bluto, casomai è alla sua sinistra che ha smesso di guardare; salvo magari il contentino sulle unioni civili.
Si è si è dimenticato dei ceti produttivi, delle partite Iva, di questo mondo qua... Questi non bisogna convincerli alleandoti con Verdini o Alfano, ma con proposte serie che non ci sono state.

Comunque Renzi deve fare il Renzi, cioè deve cercare quell'elettorato a costo di perdere tutto quello di sinistra.
Se invece si vuole un PD che prenda l'elettorato alla sua sinistra deve avere un altro segretario, Rossi, Emiliano o Speranza, ma torna ad essere il partito di Bersani, quello del 25%

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Re: RE: Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Jakala » 08/06/2016, 11:43

Porsche 928 ha scritto:
Paperone ha scritto:Meglio sicuramente eleggere un Podestà comandato dalla Casaleggio&Associati


Io non lo so, avrai le tue sicurezze, ma uno che dice "io non son in grado" per me non può farlo, anzi, è stato STUPIDO candidarlo a dire il vero, ma qui siamo oramai abituati ai paradossi.

Veramente la battuta di paperone verte sulla condizione dei sindaci del movimento di grillo che ricevono ordini da una società Srl.
Attualmente sono resi pubblici scambi solo relativi a questioni di fedina penale, ma che succede quando la srl chiede/ordina su municipalizzate, piani regolatori, etc?

Se la raggi vince le scelte sulle municipalizzate quotate saranno le suo team/giunta o eterodirette?

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Luca10 » 08/06/2016, 11:44

Il confronto a distanza ieri sera a Ballarà tra Giachetti e la Raggi è stato IMPIETOSO. Babba bia.
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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da BomberDede » 08/06/2016, 11:48

Luca10 ha scritto:Il confronto a distanza ieri sera a Ballarà tra Giachetti e la Raggi è stato IMPIETOSO. Babba bia.

breve sunto che non ho visto nulla?

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Luca10 » 08/06/2016, 11:50

BomberDede ha scritto:
breve sunto che non ho visto nulla?

Giachetti si è confermato la persona capace, nemmeno troppo legata a Renzi, ironica, spigliata e con un'idea di cosa serva alla città. La Raggi una maestrina saccente con la penna rossa tutta slogan e sempre arroccata in difesa.
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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Birdman » 08/06/2016, 12:28

Gerry Donato ha scritto: Perché hanno regole e struttura intrinseca diversa, e le stanno legittimando con coerenza anche nelle difficoltà ed anche se i loro avversari non glielo riconoscono. E con quelle regole non è detto in automatico che tu possa governare bene, ma è più facile.

Il campo è minato, ma sottovalutate secondo me un po' troppo l'evoluzione che sta maturando il M5S, specie se ancora citate Grillo o la protesta.

Non è vero che il puttanaio odierno è tollerato, perché altrimenti non si spiegherebbe come mai il M5S abbia allargato bacino d'utenza dagli under 35 agli under 55, ovvero la popolazione lavorativamente "attiva" e quella che considera vuoto il tema destra-sinistra perché non ha vissuto o ha solo sfiorato la distinzione ideologica in politica.
Tutti elementi che rendono palesemente il M5S favorito alle prossime elezioni politiche, se Renzi non si sbriga a resuscitare approvandogli il reddito di cittadinanza o, come piace fare a lui, una legge che si intitoli in quel modo, a prescindere dal contenuto.

Ed il M5S può pure non piacere come su questi schermi, ma le regole che ne presiedono l'ascesa non hanno punti in contatto con Benito, Bettino, Silvio e Matteo, anche se si vuole cercarli a tutti i costi. Magari, perdonami Pap, pensando di averli trovati nella Casaleggio Associati, che temo sia decisamente il bersaglio più sbagliato.
In parte concordo con quello che dici, ma imho sopravvaluti un po' la qualità dell'offerta politica e della struttura interna del M5S.
Se da un lato è innegabile che il Movimento sia una boccata d'aria fresca rispetto all'atavica collusione e mancanza di chiarezza della politica italiana, d'altro canto a me pare altamente insufficiente essere coerenti con la propria organizzazione per rendere quest'ultima meritoria. Ed oltretutto è ovviamente più facile mantenere questa "purezza" fino a quando si resta all'opposizione ad oltranza, e si esclude dalla propria cerchia chiunque si macchi anche dei più piccoli compromessi che sono necessari per governare, come Pizzarotti per esempio.
In altre parole, apprezzo il loro tentativo di andare oltre l'opacità e l'autoreferenzialità dei grandi partiti politici italiani, ma non sono affatto convinto dall'alternativa che propongono. Apprezzo la pars destruens, aborro la pars construens.

E le mie due critiche principali sono:
1) un'enorme sottovalutazione dell'importanza della conoscenza tecnica, a favore dei "valori morali". Valori morali che sono ovviamente necessari, ma altrettanto chiaramente non sufficienti, e soprattutto non dovrebbero essere assolutamente essere messi in contrapposizione con il sapere tecnico. Altrimenti si arriva a quello che mi pare essere uno dei problemi più gravi del M5S, per cui tutto quello che è piccolo, umile e locale viene osannato a priori, mentre tutto ciò che va al di là dell'immediata capacità di comprensione diventa oggetto di mistificazione e/o teorie complottistiche (UE e strutture sovranazionali, euro, vaccini, scie chimiche :forza: ).
2) per essere un partito che, per quanto si diceva sopra, punta tutto su onestà e trasparenza, a me la loro struttura di "democrazia" interna convince molto poco. Mi pare vi sia una mancanza di chiarezza su come vengano prese un sacco di decisioni, e su quali siano le gerarchie interne. La Casaleggio Associati non sarà un punto di contatto con le altre strutture partitiche, ma getta comunque un'ombra abbastanza oscura su tutta la struttura; e il fatto che, alla morte di Casaleggio senior, tutto sia passato di padre in figlio come si trattasse di un qualsiasi altro bene, a me è piaciuto molto poco. Possibile che il partito della trasparenza abbia bisogno di una figura unica a fare da garante, e non un sistema più aperto? Figura oltretutto abbastanza discutibile, e che occupa una posizione a vita e non elettiva. A tutto questo si aggiungono poi le sinistre epurazioni per tutte le voci fuori dal coro, che sono tanto più gravi quanto si considera che Il M5S è ancora un partito in erba, imho lontanissimo dall'avere una struttura definitiva. E mi pare grave che un partito con la loro "mission" pensi di poter evolvere in maniera puramente top-down e non bottom-up.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Birdman » 08/06/2016, 12:32

Iovi92 ha scritto: Si è si è dimenticato dei ceti produttivi, delle partite Iva, di questo mondo qua... Questi non bisogna convincerli alleandoti con Verdini o Alfano, ma con proposte serie che non ci sono state.
Che sui temi cari a questa fetta di elettorato il governo sia stato più fumo che arrosto posso capirlo, ma da qui a dire che ha voltato loro le spalle ce ne passa. Ha fatto più cose da liberale Renzi che Berlusconi in 15 anni di governo. E con i prossimi tagli di Ires e Irap si andrà ancora di più in quella direzione.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Gerry Donato » 08/06/2016, 13:01

Birdman ha scritto: In parte concordo con quello che dici, ma imho sopravvaluti un po' la qualità dell'offerta politica e della struttura interna del M5S.
Se da un lato è innegabile che il Movimento sia una boccata d'aria fresca rispetto all'atavica collusione e mancanza di chiarezza della politica italiana, d'altro canto a me pare altamente insufficiente essere coerenti con la propria organizzazione per rendere quest'ultima meritoria. Ed oltretutto è ovviamente più facile mantenere questa "purezza" fino a quando si resta all'opposizione ad oltranza, e si esclude dalla propria cerchia chiunque si macchi anche dei più piccoli compromessi che sono necessari per governare, come Pizzarotti per esempio.
In altre parole, apprezzo il loro tentativo di andare oltre l'opacità e l'autoreferenzialità dei grandi partiti politici italiani, ma non sono affatto convinto dall'alternativa che propongono. Apprezzo la pars destruens, aborro la pars construens.

E le mie due critiche principali sono:
1) un'enorme sottovalutazione dell'importanza della conoscenza tecnica, a favore dei "valori morali". Valori morali che sono ovviamente necessari, ma altrettanto chiaramente non sufficienti, e soprattutto non dovrebbero essere assolutamente essere messi in contrapposizione con il sapere tecnico. Altrimenti si arriva a quello che mi pare essere uno dei problemi più gravi del M5S, per cui tutto quello che è piccolo, umile e locale viene osannato a priori, mentre tutto ciò che va al di là dell'immediata capacità di comprensione diventa oggetto di mistificazione e/o teorie complottistiche (UE e strutture sovranazionali, euro, vaccini, scie chimiche :forza: ).
2) per essere un partito che, per quanto si diceva sopra, punta tutto su onestà e trasparenza, a me la loro struttura di "democrazia" interna convince molto poco. Mi pare vi sia una mancanza di chiarezza su come vengano prese un sacco di decisioni, e su quali siano le gerarchie interne. La Casaleggio Associati non sarà un punto di contatto con le altre strutture partitiche, ma getta comunque un'ombra abbastanza oscura su tutta la struttura; e il fatto che, alla morte di Casaleggio senior, tutto sia passato di padre in figlio come si trattasse di un qualsiasi altro bene, a me è piaciuto molto poco. Possibile che il partito della trasparenza abbia bisogno di una figura unica a fare da garante, e non un sistema più aperto? Figura oltretutto abbastanza discutibile, e che occupa una posizione a vita e non elettiva. A tutto questo si aggiungono poi le sinistre epurazioni per tutte le voci fuori dal coro, che sono tanto più gravi quanto si considera che Il M5S è ancora un partito in erba, imho lontanissimo dall'avere una struttura definitiva. E mi pare grave che un partito con la loro "mission" pensi di poter evolvere in maniera puramente top-down e non bottom-up.

Le tue perplessità e le tue due critiche principali sono esattamente ciò che mi ha tenuto lontano da dargli un voto.
Ma non posso fare a meno, come già fanno molti osservatori insospettabili, di notare evoluzioni nitide.

Mistificazioni e complotti, così come l'incoerente programma politico del 2013 palesemente non pensato per una forza superiore al 20%, erano aspetti inquietanti di un M5S che non c'è più, perché io ravviso oggettivamente molta più sostanza e direi anche molto più tecnicismo nelle loro proposte.
Dell'Euro, tanto per dirne una, non c'è più traccia da due anni per precisa scelta politica.

Il buon Luca parla per esempio del confronto di ieri tra Giachetti e Raggi a Ballarò, ma mentre sposo completamente i suoi rilievi di empatia tra i due concorrenti (lui bonaccione, lei stronza), non concordo assolutamente sull'essenza tecnica e programmatica dei contenuti che sono stati nettamente a favore di Raggi.

Io sono uno curioso ed aperto per natura, e forse questo è più un limite che un valore. Ma sforzandomi di superare i paletti e l'immagine del mondo politico che ho sempre avuto e mettendomi ad ascoltare nella sostanza alcuni loro portavoce, io ravviso una clamorosa superiorità tecnica e di contenuti, fosse solo perché hanno bisogno dello studio e dell'aggiornamento costante per trovare un senso.
E mentre non posso fare nomi di esponenti degli altri partiti realmente convincenti, sinceramente io inizio sempre più a vedere rappresentato quello che penso nei 5 stelle. Tutt'altra cosa poi è governare, siamo d'accordo.

Sulla "democrazia" interna io trovo veramente non credibile ravvisare in Casaleggio un elemento di disturbo, fosse solo dando uno sguardo ai loro bilanci.
Un tempo l'immagine politica era una calza davanti alla telecamera, oggi è una piattaforma informatica. La Casaleggio è la nuova versione della calza di Berlusconi.

E sono disponibile per essere deriso quando il loro regime mi smentirà. Ma semplicemente ai miei occhi forse ingenui sono coloro che hanno il brevetto dell'intuizione rete-politica, e la loro storia non permette di evidenziare qualcosa di diverso o peggio quell'etero-direzione di cui ci riempiamo troppo spesso la bocca senza effettivi riscontri.
Cosa dev'esserci di più trasparente?

Tutt'altra cosa il discorso sul garante Grillo e sulla struttura ancora embrionale, che sono ciò che mi tiene ancora alla larga da loro.
Ma anche qui, non posso fare a meno di notare che nel percorso per trovare un senso e trovare equilibrio nelle regole, stanno oggettivamente sforzandosi di evolvere e cambiare in meglio.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da BomberDede » 08/06/2016, 13:25

Gerry Donato ha scritto:
Le tue perplessità e le tue due critiche principali sono esattamente ciò che mi ha tenuto lontano da dargli un voto.
Ma non posso fare a meno, come già fanno molti osservatori insospettabili, di notare evoluzioni nitide.

Mistificazioni e complotti, così come l'incoerente programma politico del 2013 palesemente non pensato per una forza superiore al 20%, erano aspetti inquietanti di un M5S che non c'è più, perché io ravviso oggettivamente molta più sostanza e direi anche molto più tecnicismo nelle loro proposte.
Dell'Euro, tanto per dirne una, non c'è più traccia da due anni per precisa scelta politica.

Il buon Luca parla per esempio del confronto di ieri tra Giachetti e Raggi a Ballarò, ma mentre sposo completamente i suoi rilievi di empatia tra i due concorrenti (lui bonaccione, lei stronza), non concordo assolutamente sull'essenza tecnica e programmatica dei contenuti che sono stati nettamente a favore di Raggi.

Io sono uno curioso ed aperto per natura, e forse questo è più un limite che un valore. Ma sforzandomi di superare i paletti e l'immagine del mondo politico che ho sempre avuto e mettendomi ad ascoltare nella sostanza alcuni loro portavoce, io ravviso una clamorosa superiorità tecnica e di contenuti, fosse solo perché hanno bisogno dello studio e dell'aggiornamento costante per trovare un senso.
E mentre non posso fare nomi di esponenti degli altri partiti realmente convincenti, sinceramente io inizio sempre più a vedere rappresentato quello che penso nei 5 stelle. Tutt'altra cosa poi è governare, siamo d'accordo.

Sulla "democrazia" interna io trovo veramente non credibile ravvisare in Casaleggio un elemento di disturbo, fosse solo dando uno sguardo ai loro bilanci.
Un tempo l'immagine politica era una calza davanti alla telecamera, oggi è una piattaforma informatica. La Casaleggio è la nuova versione della calza di Berlusconi.

E sono disponibile per essere deriso quando il loro regime mi smentirà. Ma semplicemente ai miei occhi forse ingenui sono coloro che hanno il brevetto dell'intuizione rete-politica, e la loro storia non permette di evidenziare qualcosa di diverso o peggio quell'etero-direzione di cui ci riempiamo troppo spesso la bocca senza effettivi riscontri.
Cosa dev'esserci di più trasparente?

Tutt'altra cosa il discorso sul garante Grillo e sulla struttura ancora embrionale, che sono ciò che mi tiene ancora alla larga da loro.
Ma anche qui, non posso fare a meno di notare che nel percorso per trovare un senso e trovare equilibrio nelle regole, stanno oggettivamente sforzandosi di evolvere e cambiare in meglio.


però d´altra parte, mentre è innegabile che il M5S stia cercando in tutti i modi di presentarsicome forza credibile di governo, un partito che si basa sull´essere fuori dal sistema, può sopravvivere diventato lui stesso il sistema?
come dicevo il m5s per me ha grandi possibilità di vincere le politiche al ballottaggio, ma poi sarebbero loro i "politici/casta". i populisti gli sarebbero ancora dietro o andrebbero col prossimo partito anti casta?

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Gerry Donato » 08/06/2016, 13:35

BomberDede ha scritto: però d´altra parte, mentre è innegabile che il M5S stia cercando in tutti i modi di presentarsicome forza credibile di governo, un partito che si basa sull´essere fuori dal sistema, può sopravvivere diventato lui stesso il sistema?
come dicevo il m5s per me ha grandi possibilità di vincere le politiche al ballottaggio, ma poi sarebbero loro i "politici/casta". i populisti gli sarebbero ancora dietro o andrebbero col prossimo partito anti casta?

Perfetta obiezione, ma qui appunto entrano in gioco quelle regole del tutto diverse (e quindi non ancora facili da comprendere o assimilare) che si auto impongono nell'ascesa al potere per non diventare "sistema".

I populisti hanno cambiato e cambiano regolarmente capo-popolo perché nessuno di questi, per vizio di origine, ha rappresentato e rappresenta una possibilità credibile. Ci è andato veramente ad un passo Renzi, ma ha fatto quell'errore originario per fretta di ambizione e si è bruciato.

Io non so se le regole del M5S siano sufficienti per scongiurare quel rischio che giustamente citi, lo vedremo pure al netto di "come" governano.
So però che sono assolutamente diverse rispetto al passato e che loro fanno di tutto per rispettarle e migliorarle. Negargli questo per me sta diventando difficile.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Birdman » 08/06/2016, 14:03

Gerry Donato ha scritto: Io sono uno curioso ed aperto per natura, e forse questo è più un limite che un valore. Ma sforzandomi di superare i paletti e l'immagine del mondo politico che ho sempre avuto e mettendomi ad ascoltare nella sostanza alcuni loro portavoce, io ravviso una clamorosa superiorità tecnica e di contenuti, fosse solo perché hanno bisogno dello studio e dell'aggiornamento costante per trovare un senso.
E mentre non posso fare nomi di esponenti degli altri partiti realmente convincenti, sinceramente io inizio sempre più a vedere rappresentato quello che penso nei 5 stelle. Tutt'altra cosa poi è governare, siamo d'accordo.

Sulla "democrazia" interna io trovo veramente non credibile ravvisare in Casaleggio un elemento di disturbo, fosse solo dando uno sguardo ai loro bilanci.
Un tempo l'immagine politica era una calza davanti alla telecamera, oggi è una piattaforma informatica. La Casaleggio è la nuova versione della calza di Berlusconi.

E sono disponibile per essere deriso quando il loro regime mi smentirà. Ma semplicemente ai miei occhi forse ingenui sono coloro che hanno il brevetto dell'intuizione rete-politica, e la loro storia non permette di evidenziare qualcosa di diverso o peggio quell'etero-direzione di cui ci riempiamo troppo spesso la bocca senza effettivi riscontri.
Cosa dev'esserci di più trasparente?
Post molto condivisibile. :thumbup:

Per curiosità e sincero interesse, mi potresti fare qualche esempio di questi esponenti "tecnici", su scala nazione, appartenenti al movimento? Non seguo più la politica italiana con la passione di un tempo, ma me li devo essere assolutamente persi.

Quanto al resto, potrei essermi perso tra qualcuno dei tuoi riferimenti :forza: , ma io non intendevo ravvisare Casaleggio come un disturbo per la democrazia interna in quanto forza economica sostenitrice del movimento ma, piuttosto, in quanto gestore opaco del sito cui il M5S fa riferimento. Situazioni come conteggi non limpidi per varie votazioni, sondaggi fatti con tempistiche e regole sospette, e altre situazioni di questo genere sono per me dei gravissimi colpi alla reputazione di trasparenza del movimento; direi quasi imperdonabili, almeno fino a quando non vi sarà un netto cambiamento nella modalità di gestione della piattaforma.

E per rispondere alla tua domanda circa il cosa deve esserci di più trasparente, in primis, come detto, vorrei una piattaforma più limpida, gestita da soggetti terzi al partito o comunque in modo open-source. E se si vuole veramente perseguire l'ideale di un potere che deriva dalla rete (anche se non sono sicuro su quanto questo sia effettivamente nei progetti del movimento), allora credo che il dibattito interno dovrebbe essere molto più strutturato, con una serie di argomenti da affrontare noto con largo anticipo, programmato e non frutto del sensazionalismo, e con votazioni i cui esiti siano più vincolanti. Reputo inconcepibile che le regole non siano note a priori, ma siano invece soggette a come il voto della rete si allinea con le idee dei vertici nazionali.

E allo stesso modo, imho la rete dovrebbe esistere anche come realtà territoriale; e con questo intendo dire che se gli elettori del M5S di Parma vogliono che Pizzarotti accetti un compromesso piuttosto che un altro, questo deve essere possibile farlo, senza interferenze da parte dei vertici nazionali. Perché che un sindaco che gode della fiducia dei propri elettori venga emarginato in nome di logiche di partito nazionale, a me pare cosa gravissima e lontanissima dagli ideali propugnati dal M5S.

Infine, credo che sarebbe cruciale che venissero chiaramente delineati quali sono i ruoli degli eletti tra le fila del M5S, e a chi essi devono rispondere.

Insomma, imho se si vuole perseguire il modello di democrazia che, a quanto ho capito, corrisponde alla "mission" del M5S, la strada è lunga e perigliosa, e quanto visto fino ad oggi non mi fa essere troppo ottimista verso la riuscita di questo esperimento politico, a cui sia chiaro che riconosco comunque dei meriti.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Hobbit83 » 08/06/2016, 14:09

BruceSmith ha scritto: troppo 'duri e puri' per accettare qualche compromesso. job act, per esempio.

Dizionario ha scritto:Compromesso: [...] 3 estens. Accordo in cui ciascuna delle parti rinuncia a qlco.

Non avrebbero accettato il compromesso perchè il Job Act non è un compromesso.
La parte "padronale", se mi passate il termine, non ha rinunciato a un mazzafischio


Per quanto riguarda Gerry:
un contratto che pone dei vincoli di mandato agli eletti (quindi contrario a un esplicito passaggio della legge) secondo te non è un "elemento di disturbo"?
Secondo me stai passando un'altra delle tue fasi di folle innamoramento politico.
*** Moderazione in rosso ***

"Jack be nimble, Jack be quick, Jack stopped that with his goalie stick" (Joe Bowen)
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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Iovi92 » 08/06/2016, 14:19

Birdman ha scritto:
Iovi92 ha scritto: Si è si è dimenticato dei ceti produttivi, delle partite Iva, di questo mondo qua... Questi non bisogna convincerli alleandoti con Verdini o Alfano, ma con proposte serie che non ci sono state.
Che sui temi cari a questa fetta di elettorato il governo sia stato più fumo che arrosto posso capirlo, ma da qui a dire che ha voltato loro le spalle ce ne passa. Ha fatto più cose da liberale Renzi che Berlusconi in 15 anni di governo. E con i prossimi tagli di Ires e Irap si andrà ancora di più in quella direzione.
No, Berlusconi ha promesso cose liberali mai mantenute ma ha avuto lo stesso i voti da queste persone perchè terrorizzate da politiche economiche della sinistra ex-DS o ex-PCI.
Renzi ha promesso cose simil-liberali nel 2014 è stato votato da quell'elettorato, ma non ha fatto molto, anzi.
Sta diminuendo si tasse dirette ma senza tagliare spesa pubblica e quindi ci sono più tasse indirette (passate dal 15% al 15.7% nell'ultimo anno) e la gente capisce che i tagli di tasse in deficit in una fase di crescita moderata equivalgono a nuove tasse nel futuro perchè è quello che è successo negli ultimi 15 anni in Italia.
In generale la componente liberale del governo (quella che fa riferimento a Zanetti) è poco ascoltata...

Probabilmente questo elettorato lo rivoterà se i competitor di Renzi saranno Salvini e Di Maio, ma basta un Parisi a Milano (direi anche l'Appendino a Torino) per far cambiare idea a questi elettori.

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