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Che robe che ho letto in questo thread.
Tante cose rivedibili in questi PO e in questa stagione in generale, ma il revisionismo storico su Riley, gli ultimi 15 anni della franchigia, gli scorsi PO, Butler, Herro, Bam ecc. lasciamolo stare. State calmini.
Considerando dove eravamo anche solo due anni fa, non c'e' proprio nulla da lamentarsi.
Abbiamo una serie di giocatori giovani estremamente interessanti. Un giocatore tra i primi 10-15 dell'NBA. Spazio salariale l'anno prossimo. Bam l'unico giocatore sotto contratto per piü di una stagione. Riley. La Heat culture. La spiaggia. La bella vita. State tranquilli che torneremo alle Finals prima di altre 15-20 squadre NBA.

L'unica cosa su cui condivido la vostra preoccupazione e' che, effettivamente, se escludiamo i 3 anelli e le 6 finals degli ultimi 15 anni, non abbiamo altri anelli ne' comparsate alle finals. Puö sembrare paradossale, ma effettivamente e' cosi'.

Le tasse, mancano le tasse.

Brian_di_Nazareth ha scritto: 31/05/2021, 14:10 Le tasse, mancano le tasse.

Le tasse, il sindaco di Miami che e' pro crypto, la vicinanza con il sistema sanitario cubano, i campi da golf.. Non volevo tediare i lettori, ma volendo la lista e' lunga

Che Miami (come LA o NY, in questo caso Nets) torneranno alle finals prima che ne so di Denver, Utah, Portland, Memphis o OKC è scontato, ma lì più che la bravura del GM è l'appeal della città. Poi che abbia lavorato meglio per me è discutibile. Sicuramente Riley li avrebbe convinti LbJ o Bosh, ma come poi Butler a firmare per lui se fosse stato in quelle altre città.... Già il fatto che si scriva siamo messi meglio rispetto a due anni fa, vuol dire che anche il maestro qualche errore lo ha fatto. Miami in questi anni se non fosse stato per il vantaggio della città siamo sicuri che avrebbe fatto meglio di una Atlanta, Indiana o Toronto? Il mio punto era quello, però tanto è una discussione inutile. 

Quando si parla di Miami post Lebron, bisognerebbe sempre ricordare che hanno perso da un giorno all'altro un giocatore come Bosh, che per quanto fosse il più scarso dei tre, non avrebbe dovuto sparire dal roster in quella maniera, li Riley poco ci poteva fare.

Non dimentichiamoci che tra coca e mignotte i giocatori hanno molto di cui divertirsi a Miami. Un free agent ci va sempre volentieri