pinopao ha scritto: 02/11/2018, 23:10 Da notare il "si sono comprati il calcio" nell'articolo de l'Espresso
Sarà che qua siamo abituati alle leghe americane, ma in generale sta cosa che i soldi nello sport siano il male assoluto proprio non ce la si toglie di dosso
Poi vai a vedere e nessuno che segua gli sport amatoriali
Ecco però qui bisogna fare un bel distinguo tra l'America e l'Europa, perché sono due approcci allo sport professionistico completamente diversi.
In America il professionismo è molto entertainment e poca passione, e infatti tutte le leghe professionistiche sono improntate all'intrattenimento più che alla passione locale. Se vogliamo fare un parallelismo tra il tifoso europeo e quello americano dobbiamo andare nei college, dove la passione e piu viscerale e vissuta come noi viviamo lo sport in Europa. Per esempio qui a Miami alla gente che gli heat e I dolphins vincano o perdano è relativo ma si sanguina per i Canes. E praticamente in tutta america a parte il nord est (direi Boston, NY, Philly e Chicago) si tifa come dei pazzi per la squadra di college mentre il professionismo si supporta perché vivi nel posto.
Quindi il sistema a lega chiusa e concentrata sui soldi funziona benissimo finché si tratta di un prodotto come NBA ed NFL (paradossalmente in MLS invece in molti stanno spingendo ad imitare l'Europa con l'implementazione di retrocessioni), ma onestamente lo vedo abbastanza pericoloso a portarlo nel calcio, perché molta gente vedendo la propria squadra esclusa dal sistema si sentirebbe "disenfranchised" (non riesco a dare un idea migliore con una parola in italiano

Boh, in generale mi sembra una mossa molto elitista che potrebbe ritorcersi contro il movimento calcio