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Fino a quando non conosco una persona io UOMO di m***a non lo dirò mai, anche perché sei perseguibile (giustamente) dalla legge. Un calciatore di merda ancora ancora, ma uomo è un'altra questione, dai.

Non abbiamo mai conosciuto neanche Bin Laden o Hitler ma penso che possiamo sbilanciarci a dire che erano persone di merda.

Esempi estremi (spero che nessuno salti su a dire "ma non starai paragonando...") per dire che avere delle opinioni (su fatti, cose e anche persone) fa parte della natura di un uomo adulto e con un suo cervello.

Poi come e in che termini vengono espresse è un altro discorso.

Non ho mai ben afferrato questa distinzione tra l'uomo fuori dal campo e l'uomo in campo.

Se io faccio fesserie fraudolente a lavoro, sono giustificato come persona perché sono un legale di merda ma non un uomo di merda?
Se un forumista di Playit molesta un/una collega e poi dice che non l'ha sfiorato/a, è meno uomo di merda perché era sul luogo di lavoro invece che in un vicolo cieco di notte?

Ognuno di noi è anche ciò che è sul lavoro.

L'argomento dell'adrenalina e della foga nel gioco, la stupidata del fine del risultato, la scusa per cui in campo non si capisce più nulla e vale tutto, sono solo alibi per nascondere debolezze e limiti di persone inferiori culturalmente ed umanamente.

Così come non è meno inaccettabile il discorso per cui ciò che fa un calciatore fuori dal campo sono affari suoi, visto che sono io utente/tifoso a pagare determinati servizi per seguire lo sport e sono io che decido cosa mi piace o no di un giocatore per continuare a farlo.

E Cavani in tutto questo come andrebbe definito? Perché su un piano etico o morale, chi reagisce non è tanto migliore di chi provoca, anzi personalmente tenderei proprio a metterli sullo stesso piano.

E mica ha reagito

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LeatherBoy ha scritto:E Cavani in tutto questo come andrebbe definito? Perché su un piano etico o morale, chi reagisce non è tanto migliore di chi provoca, anzi personalmente tenderei proprio a metterli sullo stesso piano.

Prescindendo dal caso in questione, se dovessi dirlo io chi reagisce è "schiavo della sua emotività".
Così come il provocatore è "schiavo della sua slealtà".

Ognuno di noi valuti quale definizione ritiene peggiore (hai ragione tu che ne escono male tutti e due. Ma del resto nove anni fa a quest'ora due intere nazioni si stavano dividendo nel decidere chi era l'eroe e chi il carnefice in una tristissima scenetta in cui di eroi non c'era nemmeno l'ombra).

Il problema è che questo soggetto una squadra la troverà comunque, purtroppo

Bluto Blutarsky ha scritto:

LeatherBoy ha scritto:E Cavani in tutto questo come andrebbe definito? Perché su un piano etico o morale, chi reagisce non è tanto migliore di chi provoca, anzi personalmente tenderei proprio a metterli sullo stesso piano.

Prescindendo dal caso in questione, se dovessi dirlo io chi reagisce è "schiavo della sua emotività".
Così come il provocatore è "schiavo della sua slealtà".

Ognuno di noi valuti quale definizione ritiene peggiore (hai ragione tu che ne escono male tutti e due. Ma del resto nove anni fa a quest'ora due intere nazioni si stavano dividendo nel decidere chi era l'eroe e chi il carnefice in una tristissima scenetta in cui di eroi non c'era nemmeno l'ombra).

Ma infatti Materazzi e Zidane sbagliarono entrambi e solo la nostra partigianeria poteva far passare Materazzi per uno semplicemente furbo e non scorretto. Che poi, a casa mia anche "furbo" avrebbe accezione negativa, non positiva.
Nel caso di Cavani, vero che la reazione è stata abbastanza contenuta, quasi nulla, ma pur sempre di reazione si tratta e, per come la vedo io, un calciatore professionista che guadagna palate di milioni in queste scaramucce non ci dovrebbe mai cascare...

tornando al calcio giocato, è scoccata l'ora di Cile v Perù, non vedo l'ora

LeatherBoy ha scritto: Nel caso di Cavani, vero che la reazione è stata abbastanza contenuta, quasi nulla, ma pur sempre di reazione si tratta e, per come la vedo io, un calciatore professionista che guadagna palate di milioni in queste scaramucce non ci dovrebbe mai cascare...

Quindi secondo te avrebbe dovuto lasciarsi infilare la mano lì senza battere ciglio? Quale essere umano non avrebbe almeno scostato il braccio dell'avversario proprio come ha fatto Cavani?

Dai Leather, col tuo discorso generale sostanzialmente concordo, ma nello specifico il Matador non fa assolutamente nulla di male e il cileno si comporta da pagliaccio.

Ammiro la pazienza di chi si farebbe infilare un dito nel culo, insultare la famiglia ed espellere per una sceneggiata di un infame.

Sarò un demonio io, probabilmente.

The Patient ha scritto:Fino a quando non conosco una persona io UOMO di m***a non lo dirò mai, anche perché sei perseguibile (giustamente) dalla legge. Un calciatore di merda ancora ancora, ma uomo è un'altra questione, dai.

Nemmeno io sono abituato a dirlo. A meno che uno non dimostri di esserlo.

Ti direi "Che cazzo fai?! Io frocio non lo sono, indi vedi di andare a fare-i-culi-altrui!".

The Patient ha scritto:Ti direi "Che cazzo fai?! Io frocio non lo sono, indi vedi di andare a fare-i-culi-altrui!".

Pat, sono sbronzo da venerdi sera - vittoria della Dinamo - quindi faccio fatica pure a ricordarmi come mi chiamo, figurati se riesco a capire 'ste cose contorte.

Stasera Cile-Perù.
Sarà una sfida molto intensa perchè oltre ad essere una semifinale di Coppa America è una sfida fra due popoli, fra due nazioni sempre in conflitto fra loro.
In questi giorni ho sentito un mio amico che si trova a Lima per lavoro e mi ha detto che i peruviani sono in tensione e pronti alla sfida da subito dopo la fine della gara contro la Bolivia. Per loro è la Rivalità con la R maiuscola e lo stesso vale per i cileni. Per di più si gioca in Cile, da una parte c'è la volontà di arrivare in finale battendo i peruviani e conquistare una Coppa mai alzata, dall'altra la volontà di battere i rivali di sempre proprio a casa loro.
Ci sono tutti gli ingredienti per una bella sfida.

Quanto accaduto è ben diverso però. Materazzi insulta la famiglia di Zidane e, per quanto può essere sbagliato, sono cose che in campo sono sempre successe. L'altro, oltre alla provocazione, ci aggiunge quella porcheria di sceneggiata, che è il vero punto focale della faccenda.