Quoto ogni singola parola e in particolare il boldato.. è abbastanza normale che in una squadra che è stata la barzelletta dell'NFL per 7-8 anni, dove i giocatori si rifiutavano di venire a giocare, Jackson non appena ha capito di avere una squadra competitiva, faccia dichiarazioni di questo tipo per alzare l'autostima dei giocatori.PLATOON ha scritto:Ognuno ha le sue opinioni ma aspetto ancora di capire quali siano le gravissime responsabilità dell'allenatore nella sconfitta di ieri che tragicamente ci porta al primo posto nella division a pari merito con Denver. Si è detto che Palmer è un deciso passo in avanti rispetto a Campbell, che l'assenza di Mc Fadden pesa tantissimo, tralasciando quella di Moore e Ford (due giovani lanciato uno dopo l'altro in due anni dal nostro allenatore). Certamente è stato Jackson a mettere la pistola in man a quel coglione di Mc Clain. Tutta la critica è costruita su uan frase detta da Jackson. Ma quanti proclami si sentono ogni giorno in questo sport? Forse l'ha detta per dare pure un pò di autostima? Andiamo a riprendere i commenti fatti in questa preseason dove si diceva che avremmo fatto schifo e l'ultimo posto nella division era sicuro? Che la nostra linea offensiva era oscena? Che Wisniesky era un raccomandato ed era lì solo per nepotismo? Questo fatto del calendario è una discussione poi realtiva. Da calendario con i jets, candidati almeno al championship, non dovevamo neanche scendere in campo. Giocare a Houston in quelle condizioni poi, figurarsi. Vincere a San Diego non ne parliamo. Tranne la prossima per me sono tre partite da giocare senza paura come sempre. Cabel è andato via perchè Al Davis vedeva già in Hue il successore (con la possibile alternativa Harbaugh che aveva un filo diretto e privilegiato con il vecchio). Ad oggi se Hue và via il successore non c'è, mettetevi l'animo in pace. Tra parentesi, non c'è neanche quello che lo deve scegliere il successore. Quindi io preferisco la contonuità al caos. Sarò di gusti facili.
Un allenatore deve per forza di cose essere anche un buon psicologo e capire quando è il caso di tenere il profilo basso o alzare i toni.
In questo caso appunto, con una squadra che ha un vissuto recente molto poco esaltante, con un padre padrone discutibile nelle sue ultime scelte e con un parco di giocatori giovani e inesperti e per la maggior parte di loro scelti con dei giri bassi/bassissimi, ( senza contare che quelli scelti con i giri alti erano considerati da tutti, noi compresi delle pippe.... DHB su tutti ) era quasi doveroso che il capo allenatore faccesse dichiarazioni di questo tipo per dare segnali importanti alla squadra, per far capire ai suoi ragazzi che lui ci crede davvero nel loro valore al punto tale di dichiararlo apertamente ai mezzi stampa e non solo all'interno dello spogliatoio come frasi di circostanza!
Senza contare che anche tutta la tifoseria nero argento aveva bisogno di ritrovare entusiasmo e tornare a riempire uno stadio sempre vuoto!