Irving thomas ha scritto:non si parla di american (percè anche il Canada fa parte del continente americano) ma di football USA o a 11..
Niente affatto, la denominazione ufficiale del codice di Football che si è sviluppato negli Stati Uniti (diversificatosi poi in NFL e NCAA) è proprio American Football, così come quello che si gioca in Canada ai vari livelli (CFL, CJFL e CIS) è ufficialmente il Canadian Football. Tra i tanti esempi che si potrebbero fare per confermare l'ufficialità della cosa mi limito a citare l'International Federation of American Football e la Canadian Football Hall of Fame, oltre a riferirmi al fatto che gli stessi canadesi parlano ufficialmente di American Football in relazione alle competizioni IFAF. Tutto questo non volendo considerare come fonte ufficiale Wikipedia che comunque in casi come questi è decisamente affidabile, oltre che facilmente consultabile prima di scrivere informazioni prive di fondamento che potrebbero trarre in inganno qualcuno. A maggior ragione se la cosa arriva come correzione a chi aveva usato una terminologia corretta.
porumboiu ha scritto:dio che macello il rouge

Per quanto mi riguarda, si tratta di una delle pochissime regole peculiari del Canadian Football che non mi hanno mai convinto del tutto anche se ormai seguo la CFL da circa 20 anni, seppure a corrente alternata e comunque non quanto vorrei. E' una regola che non discuto particolarmente quando si parla dei Punt, anche se non mi certo fa impazzire l'idea che un punto possa arrivare non grazie a qualcosa che si è fatto ma grazie a qualcosa che gli altri non hanno fatto. Ma è premiare con un punto chi di fatto sbaglia un Field Goal che non rientra pienamente nella mia concezione di Sport e anzi trovo la cosa ai limiti dell'etica sportiva, anche se ci sono altri sport con regole vagamente simili (il "behind" del Football australiano e il "point" di quello gaelico, ad esempio). Intendiamoci, ritengo molto interessante spingere la difesa a ritornare i calci ma io cercherei di ottenere lo stesso risultato lavorando sulle regole del touchback, perché quel premiare con un punto chi ha sbagliato un'esecuzione mi è sempre rimasto un po' indigesto. Ma resta poco più che un sofismo, oltre che ovviamente un'opinione, e non ne faccio certo una crociata, un po' perché ormai ci ho fatto l'abitudine e poi perché effettivamente ogni tanto si vengono a creare situazioni interessanti e spettacolari.