Granchio ha scritto: 28/01/2025, 21:15
Piatti lo ha portato top 10 ma non vinceva una partita che fosse una con i top 5, a memoria credo che il pallottoliere segnasse proprio 0
Su Piatti c’è una costante, eccellente nel dare una impostazione, per un motivo o per l’altro tutti i top che sono passati sotto di lui (Djokovic, Sharapova, Sinner) ad un certo punto lo hanno lasciato. Lo ha lasciato anche Coric che era quello su cui lui puntava maggiormente (sentito personalmente dire che era superiore a Nole) ma che imho è ad esempio un ragazzo che aveva limiti tecnici evidenti anche prima dell’infortunio
Sicuramente c’è una componente “gestionale”, nel senso che vuole che chi sta con lui faccia quello che decide lui e probabilmente arrivata ad una età un po’ più matura la gente si rompe il cazzo, ma per me c’è anche una componente “tecnica”, ogni allenatore ha le sue caratteristiche, evidentemente lui è bravissimo in una prima fase, manca su alcuni aspetti nella seconda. E attenzione, io come te, ero scettico quando annunciò il divorzio e prese Vagnozzi. Ma ha avuto ragione lui. E ribadisco, tecnicamente hanno modificato delle cose che hanno un’incidenza, nel tennis non funziona che un movimento vale l’altro
Vagnozzi è il tipo di allenatore che se Sinner non si è allenato per 2/3 giorni riparte con il cesto dando la pallina con le mani, che è una cosa da under 10, lui la fa con un plurivincitore slam….questo per far capire quanto sia maniacale sull’aspetto tecnico. Ricordiamolo, il lavoro con Cecchinato ed anche con Travaglia è stato notevole, 2 mestieranti che dopo di lui sono crollati
Avrebbe dominato anche senza queste modifiche? Certezze non ne abbiamo, per come vedo io il lavoro che fanno i coach sugli aspetti tecnici (a tutte le categorie) per me no
ecco, questo mi pare un riassunto perfetto.
aggiungo solo che il tennis non è come gli sport di squadra ma in quanto gioco individuale se inizi a perdere contro determinati avversari poi mentalmente rischi di andare in crisi anche se sei superiore o pari.
Rune rientra tra questi, è vero che ha il tennis per giocarsela coi top ma se si fa un paio di annetti a prendere ripassate dai top5 è facile credere che uno slam non lo vincerà mai neanche lui.
Sinner per me oggi rappresenta il tennis del futuro. Non viene mai sottolineato abbastanza il fatto che non ha colpi interlocutori. Questo tira fortissimo anche quando è in recupero e francamente non so te Granchio ma in questo senso un paragone storico proprio non mi viene in mente.
Deve essere molto frustrante giocare con un giocatore così, aggiungici che a livello emozionale è praticamente un cyborg che se perde due punti di fila è come se non fosse successo nulla...
Hai sottolineato giustamente i cambiamenti tecnici che sono stati tanti (il servizio per me è il colpo più migliorato) ma la vera differenza l'han fatta soprattutto quelli tattici. Il Sinner versione Piatti era uno sparapalle e basta, ora ha dei canovacci tattici precisi che segue e alterna a meraviglia.
Di base rimarrà un giocatore che non riuscirò mai ad apprezzare per stile di gioco (e su questo si mi ricorda Djokovic una decina d'anni fa), in ogni caso è il tennis più efficace che si possa giocare.
D'accordo anche sul discorso che non è un natural per colpi (eccezion fatta per il rovescio forse) ma lo è sicuramente per attitudine, dedizione al lavoro e gambe. Il tennis sta andando sempre di più in questa direzione e spazio per i nostalgici della racchetta ne resterà sempre meno.