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Re: Libri
Inviato: 06/05/2008, 18:51
da Pollack
nefastto ha scritto:
Appena finito di leggere "Furore" di John Steinbeck. Decisamente uno dei migliori libri che abbia mai letto per la sua capacità di portarti all'interno della storia grazie anche a uno stile molto descrittivo. Crudo senza esagerare.

L'america descritta da Steinbeck ti lascia il sapore della polvere in bocca.
Re: Libri
Inviato: 06/05/2008, 19:03
da darioambro
Pollack ha scritto:

L'america descritta da Steinbeck ti lascia il sapore della polvere in bocca.
"furore" è bellissimo, uno spaccato tristissimo della Grande Depressione, l'epopea di una famiglia di contadini dell' Oklahoma ( chiamati in modo dipregiativo "okies")che ,come tanti al' epoca; investono i pochi soldi che hanno per comprare una macchina e andare a cercar fortuna in California.
Re: Libri
Inviato: 06/05/2008, 20:24
da Pollack
darioambro ha scritto:
"furore" è bellissimo, uno spaccato tristissimo della Grande Depressione, l'epopea di una famiglia di contadini dell' Oklahoma ( chiamati in modo dipregiativo "okies")che ,come tanti al' epoca; investono i pochi soldi che hanno per comprare una macchina e andare a cercar fortuna in California.
furore non è quello che parla dello sciopero dei lavoranti del cotone???
Re: Libri
Inviato: 07/05/2008, 9:25
da nefastto
Pollack ha scritto:

L'america descritta da Steinbeck ti lascia il sapore della polvere in bocca.
descrizione perfetta
darioambro ha scritto:
"furore" è bellissimo, uno spaccato tristissimo della Grande Depressione, l'epopea di una famiglia di contadini dell' Oklahoma ( chiamati in modo dipregiativo "okies")che ,come tanti al' epoca; investono i pochi soldi che hanno per comprare una macchina e andare a cercar fortuna in California.
Pollack ha scritto:
furore non è quello che parla dello sciopero dei lavoranti del cotone???
parla della famiglia di Okies che si trasferisce in California durante la depressione e si ritrova tra l'altro in mezzo agli scioperi dei lavoratori di cotone
Re: Libri
Inviato: 07/05/2008, 20:33
da Pollack
Allora l'ho confuso con "la battaglia".
dove i protagonisti organizzano uno sciopero da dietro le quinte.
Comunque il mio preferito è "Vicolo Cannery", che anche pur parlando di storielline mi fa salire una voglia di essere nato all'inizio del secolo in quella parte di mondo.
Re: Libri
Inviato: 08/05/2008, 11:11
da nefastto
Pollack ha scritto:
Allora l'ho confuso con "la battaglia".
dove i protagonisti organizzano uno sciopero da dietro le quinte.
Comunque il mio preferito è "Vicolo Cannery", che anche pur parlando di storielline mi fa salire una voglia di essere nato all'inizio del secolo in quella parte di mondo.
com'è? Lo consigli?
Re: Libri
Inviato: 08/05/2008, 16:50
da Pollack
Si li consiglio entrambi, Vicolo Cannery è fatto come raccolta di tante storielle che parlano di un gruppo di persone che vivono nella stessa zona, ovviamente California , quasi tutti emarginati o barboni, e tutte bene o male gravitano intorno al personaggio enigmatico del dottore.
Una immagine un pò randagia di un america provinciale che mi è piaciuta moltissimo, lo rileggo di tanto in tanto.
La battaglia mi è piaciuto anche lui parecchio, va un pò più sul sociale, narra proprio come i dissidenti organizzano la loro protesta fin dagli albori, con la figura del vecchio volpone che ha visto mille battaglie che agisce dietro le quinte manipolando il popolino senza proferire parola, ma solo con azioni.
Re: Libri
Inviato: 12/05/2008, 1:08
da davidvanterpool
In questi 10 giorni mi son fatta fuori:
- La casa del sonno, di Coe
- La cucina color zafferano, di Crowter
- L'amore ai tempi del colera, di Marquez.
Mi sono piaciuti molto tutti e tre. Marquez ha uno stile inimitabile, mi piace come mi fa ridere in aereo, davanti a tutti, quando se ne esce con battute buffe mentre parla di cose serie, lo trovo affascinante e particolarmente geniale e l'avevo notato anche in Cent'anni di solitudine.
Il libro della Crowter invece secondo me si ispira molto a Khaled Hosseini, rientra nel settore della letteratura di immigranti e affronta il problema della scelta che questi si trovano a fare, se acquisire una cultura nuova o rimanere attaccati alla cultura madre.. con tutta una trama romanzesca che ci gira intorno, ovviamente.
E Coe.. ancora non lo so definire bene. E' un libro che mi ha colpito molto e credo che approfondirò questo autore, anzi se avete suggerimenti fatevi avanti.
Decisamente consigliati tutti e tre, comunque. Vabeh, ma Marquez andrebbe letto a prescindere.
Re: Libri
Inviato: 12/05/2008, 8:56
da Teo
davidvanterpool ha scritto:
E Coe.. ancora non lo so definire bene. E' un libro che mi ha colpito molto e credo che approfondirò questo autore, anzi se avete suggerimenti fatevi avanti.
Libro molto particolare, molto appassionante, ma ne ho preferiti altri della sua produzione.
Se non li hai letti, devi assolutamente prendere La Banda dei Brocchi e Circolo Chiuso, sono due libri collegati fra loro, prima leggi il primo (ambientato negli anni 70) poi il secondo (ambientati negli anni recenti).
Molto bello è anche La Famiglia Winshaw, sempre sulla falsa riga dei due sopra.
Re: Libri
Inviato: 12/05/2008, 10:49
da davidvanterpool
Teo ha scritto:
Libro molto particolare, molto appassionante, ma ne ho preferiti altri della sua produzione.
Se non li hai letti, devi assolutamente prendere La Banda dei Brocchi e Circolo Chiuso, sono due libri collegati fra loro, prima leggi il primo (ambientato negli anni 70) poi il secondo (ambientati negli anni recenti).
Molto bello è anche La Famiglia Winshaw, sempre sulla falsa riga dei due sopra.
Grazie mille, li segno e passo in libreria al più presto!!
Re: Libri
Inviato: 13/05/2008, 10:19
da Mikele
Per tutti i suoi appassionati, vi segnalo che oggi su Deejay Chiama Italia sarà ospite Nick Hornby, credo verso le 11.
Re: Libri
Inviato: 13/05/2008, 17:31
da Emmanuelle
davidvanterpool ha scritto:
In questi 10 giorni mi son fatta fuori:
- La casa del sonno, di Coe
- La cucina color zafferano, di Crowter
- L'amore ai tempi del colera, di Marquez.
Mi sono piaciuti molto tutti e tre. Marquez ha uno stile inimitabile, mi piace come mi fa ridere in aereo, davanti a tutti, quando se ne esce con battute buffe mentre parla di cose serie, lo trovo affascinante e particolarmente geniale e l'avevo notato anche in Cent'anni di solitudine.
E Coe.. ancora non lo so definire bene. E' un libro che mi ha colpito molto e credo che approfondirò questo autore, anzi se avete suggerimenti fatevi avanti.
Decisamente consigliati tutti e tre, comunque. Vabeh, ma Marquez andrebbe letto a prescindere.
Concordo pienamente su Marquez. Di Coe
La casa del sonno è stato il primo libro che ho letto, seguito da
La banda dei brocchi e
L'amore non guasta. Il primo mi è piaciuto molto, l'ho letto tutto d'un fiato; il secondo ho fatto un po' più fatica a finirlo, ne ho sempre sentito parlar bene ma non mi ha entusiasmato. Leggere l'ultimo è stato come prendersi una badilata sulla fronte. Per cui io te lo sconsiglierei, è una storia proprio brutta, non perchè sia mal costruita, ma perchè dopo che l'hai letta perdi la voglia di vivere, soprattutto se frequenti l'università e sei fuori corso....
Re: Libri
Inviato: 13/05/2008, 18:26
da Reverend_Goldberg
letteratura copincollaÂ
http://www.xantology.com/2007/02/21/let" onclick="window.open(this.href);return false; ... opincolla/
Re: Libri
Inviato: 13/05/2008, 18:45
da MattBellamy
E' lo pseudonimo ai Anna Maria Filosa?

Re: Libri
Inviato: 14/05/2008, 11:28
da davidvanterpool
Emmanuelle ha scritto:
Concordo pienamente su Marquez. Di Coe La casa del sonno è stato il primo libro che ho letto, seguito da La banda dei brocchi e L'amore non guasta. Il primo mi è piaciuto molto, l'ho letto tutto d'un fiato; il secondo ho fatto un po' più fatica a finirlo, ne ho sempre sentito parlar bene ma non mi ha entusiasmato. Leggere l'ultimo è stato come prendersi una badilata sulla fronte. Per cui io te lo sconsiglierei, è una storia proprio brutta, non perchè sia mal costruita, ma perchè dopo che l'hai letta perdi la voglia di vivere, soprattutto se frequenti l'università e sei fuori corso....
Ieri poi sono stata in libreria. Ho preso
Tristano muore, di Tabucchi (consigliato da un amico) e ho letto il retro de
La banda dei brocchi, che però non mi ha entusiasmato, devo essere sincera. Al che, ho continuato a leggere i retro e poi ho deciso per
Donna per caso. Di questo se non l'hai letto ti faccio sapere.
Roba più impegnativa non me la son sentita, dato che ho un esame a breve.