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da T-Time » 17/05/2019, 9:54
Concordo con nick, la difficoltà di un campo in estrema sintesi è data dalla combinazione:
lunghezza campo + strettezza fairway + altezza rough + velocità (e durezza, nel senso che fai fatica a fermare la palla coi ferri) dei green.
Più questi parametri sono elevati, più il campo è difficile.
Sono tutti parametri che possono essere preparati ad hoc per uno specifico torneo, salvo la lunghezza (anche se ormai è prassi comune nei campi storici ridisegnarli allungando le buche, per renderle più complesse).
Un dilettante non potrebbe proprio giocare su un campo preparato a livello pro, uscirebbe pazzo. Mentre potrebbe tranquillamente giocare sullo stesso campo preparato a livello dilettanti (più corto, green soffici, rough basso)
Un esempio classico di preparazione del campo diversa avviene in Ryder Cup.
Quando si gioca negli Usa gli americani, noti bombardieri, preferiscono fairway larghi e rough bassi.
Gli europei preferiscono invece giocarsela sulla precisione, per cui preparano campi molto stretti, dove se vai fuori linea col drive sei morto.
P.S. per i tifosi di Tiger e per guardarsi il campo c'è questo video:
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Still taking my time to perfect the beat