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da T-Time » 15/04/2019, 11:00
Parto dalle ovvietà.
Se un anno fa qualcuno mi avesse parlato di Molinari in contention al Masters, l'avrei preso per pazzo.
Se me l'avesse detto un mese fa, non l'avrei più preso per pazzo, ma comunque avrei firmato col sangue.
Prima di ogni altra analisi, è necessario quindi contestualizzare.
E' normale essere delusi, ci avevamo sperato tutti. Dopo 6 buche ieri Chicco aveva 3 colpi di vantaggio...
La delusione è acuita dal fatto che non siamo abituati a vedere un italiano lì, il tifo e le speranze distorcono un po' la visione delle cose.
No, non è affatto incredibile sentire la pressione all'ultimo giro di un Major. Fior di campioni hanno giocato quarti giri nettamente peggiori di quello di ieri di Francesco. Ricordo 6-7 anni fa Rory lanciato verso una vittoria che appariva sicura, registrare un OTTANTA al 4° giro. Gli esempi di questo tipo si sprecano.
E no, non è stato Molinari a regalarla a nessuno. Non esiste gestire nelle ultime 9 del Masters, quella che da fuori sembra gestione è in realtà golf spaziale, al massimo livello.
Semplicemente, Francesco ieri ha giocato male. Perchè puoi anche avere 30 coach e allenarti 20 ore al giorno, ma se una mattina ti alzi con lo swing leggermente fuori fase, non c'è niente da fare. Puoi solo cercare di portare a casa la ghirba. Se però quella mattina è l'ultimo giro del Masters, la ghirba non basta per vincere.
La grandezza di Chicco ieri si è vista nelle difficoltà. Giocando male, alla 15 era ancora in testa. Un altro, con quei problemi a tenere la palla in pista, chiudeva le prime 9 a +4 e salutava tutti anzitempo finendo nelle retrovie.
Lui no, perchè intorno al green la sua combo approcci+putt è diventata intoccabile. Non so se oggi globalmente qualcun altro è più efficace di Francesco nel gioco corto.
E' molto interessante quindi notare come sia stato tradito dal gioco lungo, storicamente il suo pezzo forte. Interessante e confortante, a mio avviso. Perchè fino a un anno fa, nella stessa situazione, Francesco avrebbe fallito 4-5 putt e sarebbe uscito dai giochi dando l'impressione gli mancassero dei pezzi per poter competere.
Oggi no, non gli manca assolutamente nulla.
Ultimi 6 Major giocati: un 1° posto, un 2°, un 5° e un 6°. Spaziale.
Quindi sì, analizzando tutto a mente fredda questo torneo consacra definitivamente Chicco nel gotha mondiale. Non ho dubbi che, smaltita la delusione, saprà uscirne ancora più consapevole dei suoi mezzi, più maturo ed esperto.
E sì, è un momento meraviglioso e forse irripetibile per essere appassionati di golf italiani.
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Due parole doverose su Tiger.
Ieri ha spinto il concetto di game management alla perfezione. Lontano dallo stereotipo del Tiger aggressivo e spericolato, nelle seconde 9 ha architettato ed eseguito ogni colpo con la maturità del campione, padroneggiando e allo stesso tempo rispettando tantissimo il campo. Bobby Jones da lassù sarà fiero di lui.
Alla 12, nei 20 minuti che di fatto hanno deciso il torneo, per me Woods è stato anche un po' fortunato (ci vuole eccome) a giocare per terzo.
Ricordo che nel team precedente sono andati in acqua Poulter e Koepka (non due pivelli), e immediatamente prima di Tiger ci sono finiti Francesco e Finau. Era un momento terribile per giocare quel colpo, non c'era margine di errore.
Tiger ha visto due compagni giocare prima di lui e ha potuto così immagazzinare e utilizzare al meglio informazioni che valevano platino.
Bentornato.
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Still taking my time to perfect the beat