Angyair ha scritto: 04/09/2017, 10:21
Scusate ma non ce la faccio......ma su che ***** di basi dite che Harbaugh vinca più di quanto sappia di football????
Detto poi su uno che vive a pane e football da quando è nato perchè la sua famiglia è sempre stata in mezzo ad una palla ovale...
Giungo dopo settimane a riprendere questo giustamento piccato commento di Angy per spiegare meglio cosa intendessi.
Mi scuso del ritardo ma riesco a dedicare poco tempo a leggere e scrivere.
D'altra parte non abbiamo granché da dire sul (non) football (non) giocato.
Caro Angyair, cari tutto amici orocremisi
io da anni cullo una teoria che raramente ho esposto perché mi sembra francamente ardita, ma che avendone occasione proverò ad esplicitare.
Passati gli anni bui dal 2002 al 2010, i 9ers - come tutti ben sappiamo - azzeccarono una mossa molto felice assumendo Jim Harbaugh.
Il coach si dimostrò da subito grandissimo uomo di campo e riuscì sosprendendo tutti a ribaltare i risultati di una squadra perdente da quasi un decennio.
Harbaugh è un grande uomo di football. Questo è indubitabile.
Altrettanto chiaro è oggi, col senno di poi, che abbastanza presto sorsero dissidi sfociati in una vera guerra di potere tra lui ed il front office, senza ben identificare se il suo oppositore fosse York, Baalke o Marathe. Io non l'ho mai capito.
Ora, il football ahinoi è materia tra le più complesse in ambito sportivo. Il football non è solo campo e vittorie. è lungimiranza, programmazione, scelte sul personale.
Detto che non avremo naturalmente mai la controprova, credo che l'origine di tutti i mali della tragedia di questi anni risieda proprio nella poca capacità di Harbaugh di capire a fondo questo aspetto: non ha saputo coltivare le relazioni al di fuori del gridiron, a partire probabilmente dalle sale riunioni della squadra fino ad arrivare ai piani alti.
Il paradigma di tutto questo io ritengo sia la scelta drammatica del 2011 di sostituire stabilmente Smith con Kaepernick.
Nell'immediato fummo tutti d'accordo ed entusiasti delle prestazioni di Kap, pur col dispiacere di perdere Smith, vista la sua parabola sportiva.
Oggi il mio giudizio è ribaltato ed il campo mi sembra confermarlo: Alex Smith è un giocatore di football più completo e affidabile di quanto sia mai stato Kap; Smith ha risalito la china delle critiche e dei limiti diventando uno dei migliori interpreti del ruolo oggi, quantomeno per affidabilità, continuità, costanza, progressi continui. Kaepernick ha avuto la traiettoria contraria: non ha mai superato la dimensione del grande atleta e grande lavoratore, qualità necessarie ma non sufficienti.
Quella scelta, che pure ci portò ad un passo dal vincere il sesto titolo, a mio avviso, nel lungo periodo si è rivelata una scelta sbagliata, operata da chi non è riuscito ad essere lungimirante, a programmare il lavoro molto oltre il domani. Queste sono caratteristiche essenziali in un capo allenatore.
Infatti abbiamo allenatori e franchigie legati da lustri, o decenni e allenatori e franchigie in continua rivoluzione. Le ultime non vincono mai, né ci vanno vicine.
New England, Green Bay, Pittsburgh quanti allenatori hanno cambiato negli ultimi 20 anni?
Prendiamo i Packers e McCarthy, i meno vincenti in quanto a titoli: McCarthy è finito qualche volta sulla graticola mediatica, ma vogliamo pensare a come ha gestito Favre, Rodgers e la transizione tra i due?
Ritorniamo a Jim Harbaugh: quante squadre ha cambiato nel tempo che McCarthy è a Green Bay?
Concludo ribadendo che rimpiango, rimpiangiamo giustamente Harbaugh: ma quanto di quello che è successo dal 2013 in poi è anche responsabilità sua?
e cioè che Foster fosse la prima scelta in assoluto da fare (sia per il giocatore che per le need della squadra) l'ho predicato per mesi anche in sanscrito (scripta manent) 
