Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
è qui che si parla di calciomercato giusto??
- Mike
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
sulla discussione iniziata nell'altro topic, Doc, te lo chiedo anche qui: come puoi dire che sei d'accordo con me se poi aggiungi un commento a lato in cui sostieni l'esatto contrario di quello che ho scritto io?
BannatoGerry Donato ha scritto:D'ora in poi andrebbe chiamato in tutto il forum Mike Desencadenado.
Bibitaro non mollare
è un forum di idioti.
non c'è nulla da fare!
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
Uefa president Michel Platini has been speaking about Gareth Bale's potential move to Real Madrid, with Platini saying: "This question is not new. £5m for Maradona?! £60m Zidane? £80m Ronaldo? Mr £Bale 100m? Transfers are robbery'."
Platini con discorsi neppure degni di un bar. E lui sarebbe il presidente.
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
Faccio felice Lele riuppando il topic
Questo e' quello che so/ho trovato in rete, se qualcuno ha altre informazioni si palesi.
In base a questi calcoli e ipotizzando l'uscita di scena del Milan negli ottavi, noi dovremmo guadagnare circa 39,9 milioni. 11,4 in meno dell'anno scorso.
Volendo fare il calcolo per Juve e Napoli...
Juventus
Lato sportivo:
- 8,6 milioni per il raggiungimento del girone iniziale
- 2,5 milioni di premi partita
totale 11,1 milioni
Market pool:
- quota dipendente dalla classifica in campionato: 18,2 milioni
- quota dipendente dalle partite disputate in coppa quest'anno: 12,1 milioni
totale 30,3 milioni
Quindi la Juve dovrebbe prendere 41,4 milioni. 23,9 milioni in meno rispetto all'anno scorso.
Napoli
Lato sportivo:
- 8,6 milioni per il raggiungimento del girone iniziale
- 4 milioni di premi partita
Totale 12,6 milioni
Market pool:
- quota dipendente dalla classifica in campionato: 14,2 milioni
- quota dipendente dalle partite disputate in coppa quest'anno: 12,1 milioni
Totale 26,3 milioni
Il Napoli quindi dovrebbe incassare 38,9 milioni. non conosco gli incassi derivanti dall'Europa League dell'anno scorso ma credo ci sia un salto in avanti di almeno 30 milioni.
Se avete dati diversi, segnalate pure!

A.F.D.U.I. President ha scritto:Facendo una precisazione per chiarire:
I nostri introiti si basano sul lato sportivo e sul cosiddetto market pool.
Per il lato sportivo riceveremo:
- 8,6 milioni per essere arrivati al girone,
- 1 milione per ogni vittoria e 0,5 milioni per ogni pareggio (relativamente alle partite del girone) quindi 3,5 milioni
- 3,5 milioni per il passaggio agli ottavi
Totale 15,6
La quota di market pool invece e' piu' complicata da calcolare. Dipende dal valore del mercato italiano e si divide in due quote uguali: un 50% viene ripartito in base alla classifica del campionato della stagione precedente (45% alla Juve, 35% al Napoli e 20% a noi) mentre il secondo 50% viene ripartito in base alle partite disputate rispetto al totale delle partite disputate dalle squadre italiane.
Volendo fare un calcolo, ipotizzando che noi ci fermiamo agli ottavi, viene fuori che la juve ha fatto 6 partite, il napoli 6 e noi 8 quindi noi prenderemo il 40% mentre Juve e Napoli il 30%.
Qual e' la quota di market pool italiano da suddividere? Boh.L'anno scorso erano circa 81 milioni, volendoci basare su questo valore prendiamo 8,1 milioni in base alla classifica dell'anno scorso e 16,2 milioni in base alle partite disputate. Totale 24,3 che sommati ai premi sportivi fanno 39,9 milioni (l'anno scorso incassammo 51,3 milioni)
Se non avessimo passato il turno la quota di market pool sarebbe stata di 21,4 milioni quindi in linea di massimo questo passaggio del turno ci fa guadagnare 6,4 milioni piu' gli introiti (botteghino, merchandising sulla partita, ecc). Insomma il fatto che sia Napoli che Juve non abbiano passato il turno ci ha fatto guadagnare qualcosina.
Stime fatte sui dati dell'anno scorso, quest'anno potrebbero esserci cifre diverse di market pool ma dubito saranno molto diversi.
Questo e' quello che so/ho trovato in rete, se qualcuno ha altre informazioni si palesi.
In base a questi calcoli e ipotizzando l'uscita di scena del Milan negli ottavi, noi dovremmo guadagnare circa 39,9 milioni. 11,4 in meno dell'anno scorso.
Volendo fare il calcolo per Juve e Napoli...
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totale 30,3 milioni
Quindi la Juve dovrebbe prendere 41,4 milioni. 23,9 milioni in meno rispetto all'anno scorso.
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Totale 12,6 milioni
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- quota dipendente dalle partite disputate in coppa quest'anno: 12,1 milioni
Totale 26,3 milioni
Il Napoli quindi dovrebbe incassare 38,9 milioni. non conosco gli incassi derivanti dall'Europa League dell'anno scorso ma credo ci sia un salto in avanti di almeno 30 milioni.
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
Grande AFDUI
Napoli e Juventus possono ancora racimolare qualche mln dall'Europa League.

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- predu17
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
A.F.D.U.I. President ha scritto: Juventus
Lato sportivo:
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totale 11,1 milioni
Market pool:
- quota dipendente dalla classifica in campionato: 18,2 milioni
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totale 30,3 milioni
Quindi la Juve dovrebbe prendere 41,4 milioni. 23,9 milioni in meno rispetto all'anno scorso.
Quindi andadoci di lusso e vincendo l'EL la perdita rispetto alla scorsa stagione sarebbe contenuta sui 13-15 ml.. Pensavo peggio.
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
Sempre nel campo dell'utopia e delle ipotesi (perchè di questo si tratta), a me una vittoria in UEFA non mi dispiacerebbe a scapito di una perdita economica di 15 mln.
Una vittoria in campo europeo manca da troppo tempo, io sta coppa me la voglio giocare!
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
predu17 ha scritto: Quindi andadoci di lusso e vincendo l'EL la perdita rispetto alla scorsa stagione sarebbe contenuta sui 13-15 ml.. Pensavo peggio.
Dipende anche dal market pool di quest'anno, io ho fatti i conti sulla base di quello dell'anno scorso.
In teoria credo che qualcosa vi spetti anche dal market pool dell'europa league (che e' a spanne 5 volte minore rispetto a quello della Champions) ma credo che vi spetti solo la quota relativa alle partite disputate (e' una mia ipotesi, non mi son documentato). In questo caso dovreste guadagnare 1/2 milioni a seconda del vostro risultato e quello delle altre italiane.
Tu pensavi peggio, conta pero' che stai paragonando un'uscita ai quarti di champions con la disputa del girone di champions + la vittoria dell'Europa League. In un Mondo normale avreste dovuto guadagnare di piu' nella seconda ipotesi, ma non siamo in un mondo normale.

- Luca1983
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
Snobbare l'EL sarebbe ridicolo sotto tutti i punti di vista:
- vincerla è l'esatto opposto di facile ed infatti un italiana non la vice da 15 anni
- la nostra storia Europea in termini di trofei è povera
- economicamente limiti i danni
- abbiamo un bisogno disperato di sbloccarci in europa
- veniamo da 2 scudetti vinti
- la finale è a Torino
- chi vince la coppa va a giocare la supercoppa europea
sono talmente tanti i motivi che usciremo ai 16i
però considerando lo smacco appena ricevuto (di non passare neanche il girone) e quanto Conte tenesse gli anni scorsi anche alla coppa italia mi aspetto un buon atteggiamento.
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Militante del movimento "SI' MAGNUS" per il suo ritorno su Playit.
Stanotte, godiamocela, e vaffanculo a tutti coloro che ci hanno voluto male (cit)
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- predu17
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
A.F.D.U.I. President ha scritto:
Dipende anche dal market pool di quest'anno, io ho fatti i conti sulla base di quello dell'anno scorso.
In teoria credo che qualcosa vi spetti anche dal market pool dell'europa league (che e' a spanne 5 volte minore rispetto a quello della Champions) ma credo che vi spetti solo la quota relativa alle partite disputate (e' una mia ipotesi, non mi son documentato). In questo caso dovreste guadagnare 1/2 milioni a seconda del vostro risultato e quello delle altre italiane.
Tu pensavi peggio, conta pero' che stai paragonando un'uscita ai quarti di champions con la disputa del girone di champions + la vittoria dell'Europa League. In un Mondo normale avreste dovuto guadagnare di piu' nella seconda ipotesi, ma non siamo in un mondo normale.
Beh, una è il Paradiso, l'altra è il Purgatorio, concordo con te sul mondo reale che non esiste.
Spero solo che l'impegno non sia di serie B e si adegui al discorso economico. Spero ci sia il pienone anche in EL con conseguenti incassi. E sopratutto per adesso non abbiam superato nemmeno un turno quindi mi sa che per i calcoli è meglio aspettare un po', non vorrei trovarmi a fare calcoli su un confronto uscita ai quarti vs uscita ai 16esimi di EL

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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
premesso che in matematica sono sempre stato una chiavica, facendo un rapido conteggio ipotizzando
- una cifra complessiva destinata all'Italia identica all'anno scorso
- una classifica finale del campionato che veda Juve-Napoli-Milan in quest'ordine
- il Milan fuori agli ottavi,
confermo le cifre di AFDUI.
va detto, per la precisione, che se anche la Juve avesse superato il girone e avesse tenuto lo stesso ruolino di marcia dell'anno scorso, avrebbe comunque perso grossomodo una decina secca di milioni solo per il fatto che il market pool di quest'anno si divide in tre anziché in due.
di fatto quindi il danno economico di questa uscita dalla Champions si aggira sulla decina di milioni e qualcosa, non di più, perché ovviamente era già stato preventivato che il tetto massimo raggiungibile sarebbe stato più basso di quello dell'anno scorso di circa 10 milioni (ovviamente alle perdite va aggiunto l'ulteriore danno, non preventivato, rappresentato dal fatto che l'anno scorso i gironi ci avevano fruttato altri 4,5 M, quest'anno, come già detto da Afdui, ne arriveranno solo 2,5).
- una cifra complessiva destinata all'Italia identica all'anno scorso
- una classifica finale del campionato che veda Juve-Napoli-Milan in quest'ordine
- il Milan fuori agli ottavi,
confermo le cifre di AFDUI.



va detto, per la precisione, che se anche la Juve avesse superato il girone e avesse tenuto lo stesso ruolino di marcia dell'anno scorso, avrebbe comunque perso grossomodo una decina secca di milioni solo per il fatto che il market pool di quest'anno si divide in tre anziché in due.
di fatto quindi il danno economico di questa uscita dalla Champions si aggira sulla decina di milioni e qualcosa, non di più, perché ovviamente era già stato preventivato che il tetto massimo raggiungibile sarebbe stato più basso di quello dell'anno scorso di circa 10 milioni (ovviamente alle perdite va aggiunto l'ulteriore danno, non preventivato, rappresentato dal fatto che l'anno scorso i gironi ci avevano fruttato altri 4,5 M, quest'anno, come già detto da Afdui, ne arriveranno solo 2,5).
- Luca1983
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
Ma la perdita in borsa (-7,5% circa e 50 milioni persi) conta qualcosa sotto questi punti di vista o no?
P.S. Domanda molto ignorante me ne rendo conto
P.S. Domanda molto ignorante me ne rendo conto
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
Dubito, quelli andrebbero a bilancio l'anno dopo direi (e non credo sia chissà quanto).
Più che altro ci sarebbero almeno 3 incassi da botteghino in più... Certo che comunque non potresti mettere i prezzi che aveva Juve-Bayern l'anno scorso.
Più che altro ci sarebbero almeno 3 incassi da botteghino in più... Certo che comunque non potresti mettere i prezzi che aveva Juve-Bayern l'anno scorso.
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
Luca1983 ha scritto:Ma la perdita in borsa (-7,5% circa e 50 milioni persi) conta qualcosa sotto questi punti di vista o no?
P.S. Domanda molto ignorante me ne rendo conto
Ti rispondo anche se la materia non mi e' mai piaciuta e non l'ho mai realmente approfondita.
In poche parole la perdita del valore delle azioni non dovrebbe andare ad incidere su quello che e' il risultato d'esercizio. Anzi, in linea di massima e' il contrario e cioe' se tu hai un buon risultato d'esercizio, attiri investitori e il prezzo delle azioni sale.
La riduzione del valore di un titolo dovrebbe comportare una maggiore difficolta' nel finanziarsi tramite questo strumento, ma a conti fatti direi che l'incidenza di questo calo e' minimo. I danni sono tutti dei piccoli azionisti che hanno investito su quel titolo e che ora se lo trovano svalutato, in teoria il danno e' anche per il maggior azionista che vede il valore delle sue azioni scendere ma e' un danno relativo perche' a lui interessa soprattutto controllare la societa' piu' che il valore azionario della stessa.
Per farla breve, se la dovrebbe prendere in saccoccia quasi esclusivamente il piccolo investitore che si e' preso delle azioni della juventus. Tra l'altro la scelta di far giocare la partita a mercati aperti e' molto discutibile e infatti ecco le conseguenze.
- lele_warriors
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Re: Fair Play finanziario, bilanci ed economia calcistica!!!
http://www.sportmediaset.mediaset.it/ca" onclick="window.open(this.href);return false; ... lema.shtml
Il tempo sta per scadere e i nodi imposti dalla Uefa con il suo Fair Play Finanziario verranno presto al pettine delle più importanti società europee. Facciamo un breve passo indietro e spieghiamo che il Fair Play Finanziario (FPF) è un sistema normativo contabile che sostanzialmente può essere riassunto in 2 regole principali: i costi non devono superare la massima deviazione consentita rispetto al pareggio di bilancio e i debiti devono essere pagati puntualmente. La prima regola impatterà soprattutto sul comportamento e le strategie dei top club che spesso chiudono il bilancio facendo registrare delle perdite cospicue. Il primo periodo di monitoraggio riguarderà il biennio 2011-2012/2012-2013. La massima deviazione consentita rispetto al pareggio di bilancio nel primo periodo sarà di 45 milioni. A partire dal 2018-2019 la massima deviazione consentita su periodi di monitoraggio di 3 anni sarà minore di 30 milioni (ancora da decidere), che significa meno di 10 milioni di perdita all’anno. La seconda regola invece si rivolge in particolar modo ai club medio-piccoli i quali spesso non hanno il finanziamento a tasso zero del mecenate di turno o comunque la facilità di accedere alle linee di credito bancarie tipica di alcuni grandi club come ad esempio gli spagnoli fino ad ora oppure i club che appartengono ad importanti gruppi industriali.
Per fare il punto della situazione a pochi mesi dalle prime eventuali sanzioni, abbiamo incontrato Paolo Ciabattini, autore del libro "Vincere con il Fair Play Finanziario" e grande esperto di calcio business. In esclusiva a SportMediaset.it ha azzardato un'ipotesi di quelle che potrebbero essere le sanzioni che verranno comminate ai club che non hanno rispettato la normativa con un dossier di quattro puntate.
Dott. Ciabattini, a giugno saranno comunicate le sanzioni che colpiranno i club che non hanno rispettato la regola del pareggio di bilancio Cosa accadrà ai club italiani e agli altri top club europei?
Ho provato a calcolare la perdita aggregata ai fini del Fair Play Finanziario in riferimento al primo periodo di monitoraggio. I dati non ricavabili dai bilanci, sono stati stimati.
BARCELLONA
BARCELLONA
Il Barcellona ha chiuso anche il bilancio al 30 giugno 2013 con un utile significativo pari a 43,5 milioni di euro contro i 48 milioni del 2012. Se consideriamo anche le perdite provenienti dagli altri sport che fanno parte della polisportiva, che non sono rilevanti nel calcolo del risultato di bilancio ai fini del fair play finanziario, all’utile aggregato relativo al primo periodo di monitoraggio pari a 93 milioni di euro, vanno aggiunti altri circa 122 milioni. Con gli ammortamenti relativi alle infrastrutture e gli stipendi dei giocatori relativi a contratti firmati prima del 1 giugno 2012 di competenza della stagione 2012, i costi totali da dedurre diventano più di 250 milioni di euro. Il Barcellona è quindi il club con il più alto utile aggregato in riferimento al primo periodo di monitoraggio del FPF. Siamo oltre i 300 milioni in più rispetto alla massima deviazione consentita verso il pareggio di bilancio. E’ evidente che il risultato di bilancio del 2014, pur condizionato dall’acquisto sempre più oneroso di Neymar, non potrà avere alcuna influenza sull’utile aggregato del secondo periodo di monitoraggio. Anche la situazione finanziaria sta rapidamente migliorando. L’indebitamento finanziario netto è passato nel 2013 da 111 a 88 milioni. Gli stipendi senza considerare l’impatto degli altri sport compresi nella Polisportiva Barca, arriverebbero intorno al 43% d’incidenza sul fatturato al netto delle plus, che rappresenta il migliore risultato tra i top club. Gli ammortamenti al netto delle altre sezioni sportive, sarebbero intorno ai 50 milioni di euro. Sono la metà di quelli del Real Madrid. Questo grazie alla fantastica Cantera che ha sfornato tantissimi talenti che sono poi diventati titolari della prima squadra.
MANCHESTER UNITED
Il Manchester United evidenzia una perdita aggregata pari a 17 milioni di euro. Ci troviamo però abbondantemente all’interno della massima deviazione consentita. Se pensiamo che il conto economico 2013 comprende oneri finanziari per quasi 90 milioni di euro, si capisce per quale ragione gli investimenti del Manchester United che è il terzo club per fatturato, si siano in queste ultime stagioni limitati così da consolidare il costo della rosa a 268 milioni di euro, 72 in meno del Real Madrid. Inspiegabile o meglio ancora una vera e propria follia è il recente acquisto di Mata per 45 milioni di sterline. Da diverse stagioni una parte rilevante delle risorse generate dal club sono assorbite dagli ingenti oneri finanziari derivanti dall’acquisizione del club ad opera dei Glazer attraverso un’operazione di LBO. Questa operazione che ha rappresentato l’estremo opposto al mecenatismo incondizionato degli sceicchi e del Patron del Chelsea, ha penalizzato enormemente i risultati della squadra che evidenzia soprattutto quest’anno evidenti limiti dal punto di vista tecnico. Considerando che i ricavi ed in particolare quelli commerciali stanno lievitando di stagione in stagione, non ci saranno problemi neanche in riferimento al secondo periodo di monitoraggio. Infatti il Manchester da solo incassa in termini di sponsorizzazioni come quasi tutta la serie A. 23 milioni da Aon sponsor della maglia che nella stagione 2014-2015 diventeranno 63 millioni di euro con Chevrolet, 30 milioni da Nike sponsor tecnico e addirittura 12 milioni di euro da DHL che è lo sponsor della maglia di allenamento. Nel 2014, sfonderà il tetto dei 500 milioni di fatturato. Con la centralizzazione dei diritti TV che comporterà per le due big un impatto negativo vicino ai 40/50 milioni di euro, l’egemonia dei club spagnoli è destinata a terminare. Il Manchester United tornerà presto ad essere il club più ricco del mondo.
REAL MADRID
Il Real Madrid che da 9 anni è il club che fattura di più al mondo e che da quel momento in poi non ha più vinto la Champions, evidenzia un utile aggregato pari a 80 milioni di euro. Nessun problema neanche in riferimento al secondo periodo di monitoraggio a cui andrà aggiunto i risultato dell’esercizio 2014, esercizio nel quale il Real potrebbe aver realizzato un fatturato record trainato dalle plusvalenze generate dalle cessioni al Napoli. Da notare che anche la situazione finanziaria sta rapidamente migliorando. L’indebitamento finanziario netto è passato nel 2013 da 125 a 91 milioni. Il costo della rosa è secondo soltanto a quello del Manchester City. Gli acquisti a colpi da 100 milioni di Ronaldo e Bale e gli inevitabili stipendi milionari che ne conseguono si fanno sentire. Nonostante ciò, il peso degli stipendi incide soltanto per il 49% sul fatturato un dato che è peggiore solo rispetto a Barcellona e Borussia Dortmund.
ARSENAL
L’Arsenal continua il suo percorso all’insegna della programmazione e della parsimonia pur senza vincere trofei. Quest’anno però, anche grazie a un significativo investimento nella sessione estiva di calciomercato, giustificato dall’aumento dei ricavi, potrebbe essere l’anno giusto per tornare a vincere la Premier. Grazie al nuovo contratto, i diritti TV sono incrementati di circa il 40% e i nuovi accordi commerciali porteranno nelle casse del club molti altri milioni di euro a stagione. Ai fini del FPF non ci sono problemi, con un utile aggregato al netto dei costi non di pertinenza di oltre 100 milioni di euro. I costo della rosa è tra i più bassi. Oltre 100 milioni in meno del Real Madrid e di poco superiore a quello della Juve.
BORUSSIA DORTMUND
Al Borussia Dortmund va il giudizio più positivo in assoluto. Nella stagione 2013 in cui ha raggiunto addirittura la finale di Champions League, è riuscito a fare il record di fatturato, 305 milioni di euro, con un utile di 60 milioni di euro. Le plusvalenze ammontano a oltre 51 milioni di euro. Questo dimostra che è possibile vincere anche spendendo meno delle risorse che il club è in grado di generare. Bisogna saper programmare, avere un bravo allenatore che fa giocare bene la squadra e che sa valorizzare i suoi giovani calciatori, dirigenti svegli che sanno comprare ma soprattutto vendere e dei tifosi meravigliosi. L’utile aggregato del primo periodo di monitoraggio sfiora i 100 milioni di euro. Nessun problema ovviamente neanche riguardo il secondo periodo di monitoraggio. Il costo della rosa nella stagione 2013 è pari a solo 118 milioni di euro, un terzo di quello del Real Madrid e la metà di quello del Milan che pur avendo un fatturato maggiore, deve continuamente affannarsi alla ricerca di occasioni di mercato che però alla fine determinano un costo pari al doppio di quello del club tedesco. Gli stipendi ammontano a 106 milioni di euro, meno della metà di quelli del Real Madrid battuto dal Dortmund nella semifinale di Champions 2013. Gli ammortamenti dei giocatori a 12 milioni di euro, un ottavo di quelli del Real e quasi un quinto di quelli del Milan.
BAYERN MONACO
Il Bayern con la conquista del triplete ha raggiunto anche il suo record di fatturato pari a 432 milioni di euro evidenziando un utile prima delle tasse pari a 22 milioni. Questo conferma che non è necessario avere il mecenate superspendaccione per vincere. La finale della Champions dello scorso anno tutta di marca tedesca è all’insegna dell’utile di bilancio, potrebbe anche essere interpretata come una conseguenza del FPF. Nell’anno in cui il City riduce ulteriormente le sue perdite, il Chelsea cerca di contenerle, così come le italiane e il PSG pur spendendo tantissimo necessità ancora di un paio di stagioni di rodaggio, i club che si impongono di chiudere il bilancio in utile, riescono comunque a vincere perché il gap con i club spendaccioni si riduce a tal punto che la programmazione e le capacità dei dirigenti riescono a colmarlo. Il costo della rosa del Bayern che è aumentato nelle ultime due stagioni, è pari comunque a 85 milioni meno di quella del Real Madrid e solo 40 in più di quella della Juve. Gli stipendi incidono per il 47% sul fatturato. I ricavi commerciali hanno superato i 200 milioni di euro. I diritti TV locali, sono circa 60 milioni, molto meno di quello che percepiscono Juve, Milan e Inter In tutte le partite casalinghe il Bayern ottiene il tutto esaurito. Lo stadio è stato acquistato. I costi che incidono sul bilancio relativi allo stadio sono di quasi 40 milioni tra ammortamenti, manutenzione e gestione.. L’indebitamento finanziario è di segno opposto, vale a dire che il Bayern ha eccedenza di cassa. Non male.
IL RISPETTO DELLA BREAK EVEN RULE NEL PRIMO PERIODO DI MONITORAGGIO
Club Bilancio 2012 Bilancio 2013 TOT Utile '12/'13 (max -45)
Costo stipendi 2012 (contratti prima del 2010) *A* Costi-ricavi non considerabili *B* Costi non FPF (A+B) UTILE-PERDITA FPF
Real Madrid 32 48 80 OK 105 47 152 232
Barcellona 49 44 93 OK 115 144 259 352
Manchester United 6 11 17 OK 100 22 122 105
Bayern 18 22 40 OK 75 34 109 149
Arsenal 44 8 52 OK 70 63 133 185
Dortmund 8 60 97 OK 30 33 63 160
Fonti:
Bilanci e sito "Appunti di Luca Marotta"
In corsivo: dati stimati perché non ricavabili dai bilanci
COSTI E RICAVI NON PERTINENTI PER NATURA
Club Attività No Football No Money Amm.ti infrastrutture Settore giovanile Costi finanziari Parti correlate Dividendi/
Altro Totale
Real Madrid -25 -18 -4 -47
Barcellona -122 -22 -144
Manchester United -22 -22
Bayern -29 -17 12 -34
Arsenal 10 -35 -38 -63
Dortmund -21 -4 -7.7 -33
CONFRONTO ECONOMICO TOP CLUB 2011-12
Club Valore Produzione Plus/Minusvalenze Ricavi senza Plusvalenze Stipendi % Fatturato Ammortamento giocatori RISULTATO prima delle imposte
Real Madrid 534 20 514 234 46% 92 32
Barcellona 495 10 485 268 55% 61 49
Manchester United 388 11 376 190 51% 45 6
Bayern 373 5 368 166 45% 43 18
Arsenal 359 78 281 171 61% 44 44
Dortmund 215 17 198 80 40% 19 37
Fonti: Bilanci e sito "Appunti di Luca Marotta"
In corsivo: dato stimato
CONFRONTO ECONOMICO TOP CLUB 2012-13
Club Valore Produzione Plus/Minusvalenze Ricavi senza Plusvalenze Stipendi % Fatturato Ammortamento giocatori Costo della rosa RISULTATO prima delle imposte
Real Madrid 521 18 503 246 49% 95 340 48
Barcellona 491 10 481 276 57% 60 336 44
Manchester United 448 11 437 217 50% 50 268 11
Bayern 432 2 430 203 47% 52 255 22
Arsenal 337 57 281 186 66% 50 235 8
Dortmund 305 38 253 106 42% 12 118 60
Fonti: Bilanci e sito "Appunti di Luca Marotta"
In corsivo: dato stimato
Il tempo sta per scadere e i nodi imposti dalla Uefa con il suo Fair Play Finanziario verranno presto al pettine delle più importanti società europee. Facciamo un breve passo indietro e spieghiamo che il Fair Play Finanziario (FPF) è un sistema normativo contabile che sostanzialmente può essere riassunto in 2 regole principali: i costi non devono superare la massima deviazione consentita rispetto al pareggio di bilancio e i debiti devono essere pagati puntualmente. La prima regola impatterà soprattutto sul comportamento e le strategie dei top club che spesso chiudono il bilancio facendo registrare delle perdite cospicue. Il primo periodo di monitoraggio riguarderà il biennio 2011-2012/2012-2013. La massima deviazione consentita rispetto al pareggio di bilancio nel primo periodo sarà di 45 milioni. A partire dal 2018-2019 la massima deviazione consentita su periodi di monitoraggio di 3 anni sarà minore di 30 milioni (ancora da decidere), che significa meno di 10 milioni di perdita all’anno. La seconda regola invece si rivolge in particolar modo ai club medio-piccoli i quali spesso non hanno il finanziamento a tasso zero del mecenate di turno o comunque la facilità di accedere alle linee di credito bancarie tipica di alcuni grandi club come ad esempio gli spagnoli fino ad ora oppure i club che appartengono ad importanti gruppi industriali.
Per fare il punto della situazione a pochi mesi dalle prime eventuali sanzioni, abbiamo incontrato Paolo Ciabattini, autore del libro "Vincere con il Fair Play Finanziario" e grande esperto di calcio business. In esclusiva a SportMediaset.it ha azzardato un'ipotesi di quelle che potrebbero essere le sanzioni che verranno comminate ai club che non hanno rispettato la normativa con un dossier di quattro puntate.
Dott. Ciabattini, a giugno saranno comunicate le sanzioni che colpiranno i club che non hanno rispettato la regola del pareggio di bilancio Cosa accadrà ai club italiani e agli altri top club europei?
Ho provato a calcolare la perdita aggregata ai fini del Fair Play Finanziario in riferimento al primo periodo di monitoraggio. I dati non ricavabili dai bilanci, sono stati stimati.
BARCELLONA
BARCELLONA
Il Barcellona ha chiuso anche il bilancio al 30 giugno 2013 con un utile significativo pari a 43,5 milioni di euro contro i 48 milioni del 2012. Se consideriamo anche le perdite provenienti dagli altri sport che fanno parte della polisportiva, che non sono rilevanti nel calcolo del risultato di bilancio ai fini del fair play finanziario, all’utile aggregato relativo al primo periodo di monitoraggio pari a 93 milioni di euro, vanno aggiunti altri circa 122 milioni. Con gli ammortamenti relativi alle infrastrutture e gli stipendi dei giocatori relativi a contratti firmati prima del 1 giugno 2012 di competenza della stagione 2012, i costi totali da dedurre diventano più di 250 milioni di euro. Il Barcellona è quindi il club con il più alto utile aggregato in riferimento al primo periodo di monitoraggio del FPF. Siamo oltre i 300 milioni in più rispetto alla massima deviazione consentita verso il pareggio di bilancio. E’ evidente che il risultato di bilancio del 2014, pur condizionato dall’acquisto sempre più oneroso di Neymar, non potrà avere alcuna influenza sull’utile aggregato del secondo periodo di monitoraggio. Anche la situazione finanziaria sta rapidamente migliorando. L’indebitamento finanziario netto è passato nel 2013 da 111 a 88 milioni. Gli stipendi senza considerare l’impatto degli altri sport compresi nella Polisportiva Barca, arriverebbero intorno al 43% d’incidenza sul fatturato al netto delle plus, che rappresenta il migliore risultato tra i top club. Gli ammortamenti al netto delle altre sezioni sportive, sarebbero intorno ai 50 milioni di euro. Sono la metà di quelli del Real Madrid. Questo grazie alla fantastica Cantera che ha sfornato tantissimi talenti che sono poi diventati titolari della prima squadra.
MANCHESTER UNITED
Il Manchester United evidenzia una perdita aggregata pari a 17 milioni di euro. Ci troviamo però abbondantemente all’interno della massima deviazione consentita. Se pensiamo che il conto economico 2013 comprende oneri finanziari per quasi 90 milioni di euro, si capisce per quale ragione gli investimenti del Manchester United che è il terzo club per fatturato, si siano in queste ultime stagioni limitati così da consolidare il costo della rosa a 268 milioni di euro, 72 in meno del Real Madrid. Inspiegabile o meglio ancora una vera e propria follia è il recente acquisto di Mata per 45 milioni di sterline. Da diverse stagioni una parte rilevante delle risorse generate dal club sono assorbite dagli ingenti oneri finanziari derivanti dall’acquisizione del club ad opera dei Glazer attraverso un’operazione di LBO. Questa operazione che ha rappresentato l’estremo opposto al mecenatismo incondizionato degli sceicchi e del Patron del Chelsea, ha penalizzato enormemente i risultati della squadra che evidenzia soprattutto quest’anno evidenti limiti dal punto di vista tecnico. Considerando che i ricavi ed in particolare quelli commerciali stanno lievitando di stagione in stagione, non ci saranno problemi neanche in riferimento al secondo periodo di monitoraggio. Infatti il Manchester da solo incassa in termini di sponsorizzazioni come quasi tutta la serie A. 23 milioni da Aon sponsor della maglia che nella stagione 2014-2015 diventeranno 63 millioni di euro con Chevrolet, 30 milioni da Nike sponsor tecnico e addirittura 12 milioni di euro da DHL che è lo sponsor della maglia di allenamento. Nel 2014, sfonderà il tetto dei 500 milioni di fatturato. Con la centralizzazione dei diritti TV che comporterà per le due big un impatto negativo vicino ai 40/50 milioni di euro, l’egemonia dei club spagnoli è destinata a terminare. Il Manchester United tornerà presto ad essere il club più ricco del mondo.
REAL MADRID
Il Real Madrid che da 9 anni è il club che fattura di più al mondo e che da quel momento in poi non ha più vinto la Champions, evidenzia un utile aggregato pari a 80 milioni di euro. Nessun problema neanche in riferimento al secondo periodo di monitoraggio a cui andrà aggiunto i risultato dell’esercizio 2014, esercizio nel quale il Real potrebbe aver realizzato un fatturato record trainato dalle plusvalenze generate dalle cessioni al Napoli. Da notare che anche la situazione finanziaria sta rapidamente migliorando. L’indebitamento finanziario netto è passato nel 2013 da 125 a 91 milioni. Il costo della rosa è secondo soltanto a quello del Manchester City. Gli acquisti a colpi da 100 milioni di Ronaldo e Bale e gli inevitabili stipendi milionari che ne conseguono si fanno sentire. Nonostante ciò, il peso degli stipendi incide soltanto per il 49% sul fatturato un dato che è peggiore solo rispetto a Barcellona e Borussia Dortmund.
ARSENAL
L’Arsenal continua il suo percorso all’insegna della programmazione e della parsimonia pur senza vincere trofei. Quest’anno però, anche grazie a un significativo investimento nella sessione estiva di calciomercato, giustificato dall’aumento dei ricavi, potrebbe essere l’anno giusto per tornare a vincere la Premier. Grazie al nuovo contratto, i diritti TV sono incrementati di circa il 40% e i nuovi accordi commerciali porteranno nelle casse del club molti altri milioni di euro a stagione. Ai fini del FPF non ci sono problemi, con un utile aggregato al netto dei costi non di pertinenza di oltre 100 milioni di euro. I costo della rosa è tra i più bassi. Oltre 100 milioni in meno del Real Madrid e di poco superiore a quello della Juve.
BORUSSIA DORTMUND
Al Borussia Dortmund va il giudizio più positivo in assoluto. Nella stagione 2013 in cui ha raggiunto addirittura la finale di Champions League, è riuscito a fare il record di fatturato, 305 milioni di euro, con un utile di 60 milioni di euro. Le plusvalenze ammontano a oltre 51 milioni di euro. Questo dimostra che è possibile vincere anche spendendo meno delle risorse che il club è in grado di generare. Bisogna saper programmare, avere un bravo allenatore che fa giocare bene la squadra e che sa valorizzare i suoi giovani calciatori, dirigenti svegli che sanno comprare ma soprattutto vendere e dei tifosi meravigliosi. L’utile aggregato del primo periodo di monitoraggio sfiora i 100 milioni di euro. Nessun problema ovviamente neanche riguardo il secondo periodo di monitoraggio. Il costo della rosa nella stagione 2013 è pari a solo 118 milioni di euro, un terzo di quello del Real Madrid e la metà di quello del Milan che pur avendo un fatturato maggiore, deve continuamente affannarsi alla ricerca di occasioni di mercato che però alla fine determinano un costo pari al doppio di quello del club tedesco. Gli stipendi ammontano a 106 milioni di euro, meno della metà di quelli del Real Madrid battuto dal Dortmund nella semifinale di Champions 2013. Gli ammortamenti dei giocatori a 12 milioni di euro, un ottavo di quelli del Real e quasi un quinto di quelli del Milan.
BAYERN MONACO
Il Bayern con la conquista del triplete ha raggiunto anche il suo record di fatturato pari a 432 milioni di euro evidenziando un utile prima delle tasse pari a 22 milioni. Questo conferma che non è necessario avere il mecenate superspendaccione per vincere. La finale della Champions dello scorso anno tutta di marca tedesca è all’insegna dell’utile di bilancio, potrebbe anche essere interpretata come una conseguenza del FPF. Nell’anno in cui il City riduce ulteriormente le sue perdite, il Chelsea cerca di contenerle, così come le italiane e il PSG pur spendendo tantissimo necessità ancora di un paio di stagioni di rodaggio, i club che si impongono di chiudere il bilancio in utile, riescono comunque a vincere perché il gap con i club spendaccioni si riduce a tal punto che la programmazione e le capacità dei dirigenti riescono a colmarlo. Il costo della rosa del Bayern che è aumentato nelle ultime due stagioni, è pari comunque a 85 milioni meno di quella del Real Madrid e solo 40 in più di quella della Juve. Gli stipendi incidono per il 47% sul fatturato. I ricavi commerciali hanno superato i 200 milioni di euro. I diritti TV locali, sono circa 60 milioni, molto meno di quello che percepiscono Juve, Milan e Inter In tutte le partite casalinghe il Bayern ottiene il tutto esaurito. Lo stadio è stato acquistato. I costi che incidono sul bilancio relativi allo stadio sono di quasi 40 milioni tra ammortamenti, manutenzione e gestione.. L’indebitamento finanziario è di segno opposto, vale a dire che il Bayern ha eccedenza di cassa. Non male.
IL RISPETTO DELLA BREAK EVEN RULE NEL PRIMO PERIODO DI MONITORAGGIO
Club Bilancio 2012 Bilancio 2013 TOT Utile '12/'13 (max -45)
Costo stipendi 2012 (contratti prima del 2010) *A* Costi-ricavi non considerabili *B* Costi non FPF (A+B) UTILE-PERDITA FPF
Real Madrid 32 48 80 OK 105 47 152 232
Barcellona 49 44 93 OK 115 144 259 352
Manchester United 6 11 17 OK 100 22 122 105
Bayern 18 22 40 OK 75 34 109 149
Arsenal 44 8 52 OK 70 63 133 185
Dortmund 8 60 97 OK 30 33 63 160
Fonti:
Bilanci e sito "Appunti di Luca Marotta"
In corsivo: dati stimati perché non ricavabili dai bilanci
COSTI E RICAVI NON PERTINENTI PER NATURA
Club Attività No Football No Money Amm.ti infrastrutture Settore giovanile Costi finanziari Parti correlate Dividendi/
Altro Totale
Real Madrid -25 -18 -4 -47
Barcellona -122 -22 -144
Manchester United -22 -22
Bayern -29 -17 12 -34
Arsenal 10 -35 -38 -63
Dortmund -21 -4 -7.7 -33
CONFRONTO ECONOMICO TOP CLUB 2011-12
Club Valore Produzione Plus/Minusvalenze Ricavi senza Plusvalenze Stipendi % Fatturato Ammortamento giocatori RISULTATO prima delle imposte
Real Madrid 534 20 514 234 46% 92 32
Barcellona 495 10 485 268 55% 61 49
Manchester United 388 11 376 190 51% 45 6
Bayern 373 5 368 166 45% 43 18
Arsenal 359 78 281 171 61% 44 44
Dortmund 215 17 198 80 40% 19 37
Fonti: Bilanci e sito "Appunti di Luca Marotta"
In corsivo: dato stimato
CONFRONTO ECONOMICO TOP CLUB 2012-13
Club Valore Produzione Plus/Minusvalenze Ricavi senza Plusvalenze Stipendi % Fatturato Ammortamento giocatori Costo della rosa RISULTATO prima delle imposte
Real Madrid 521 18 503 246 49% 95 340 48
Barcellona 491 10 481 276 57% 60 336 44
Manchester United 448 11 437 217 50% 50 268 11
Bayern 432 2 430 203 47% 52 255 22
Arsenal 337 57 281 186 66% 50 235 8
Dortmund 305 38 253 106 42% 12 118 60
Fonti: Bilanci e sito "Appunti di Luca Marotta"
In corsivo: dato stimato
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.
(lelewarriors-Indifferenti-8.9.16) (by lebronpepps
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