
Life with kangaroos - [A no longer Safe] Rod to Australia -
- Teo
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
Spero che ci sia ancora (l'australiana) dopo l'estate 




- rodmanalbe82
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
rodmanalbe82 ha scritto: Da Sydney
o
http://yfrog.com/i3xgtj" onclick="window.open(this.href);return false;
speriam si veda
sembra una foto in stile missing :lol2:

Però, fra tutti menzione d'onore per Nefastto, più subdolo e convincente, meno palese e più credibile di tutti nei suoi interventi.(Dazed)
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
Sì, ma la gente vogliono la foto della coinquilina. 


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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
...e dell'amicaÂDazed and Confused ha scritto: Sì, ma la gente vogliono la foto della coinquilina.Â



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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
Personalmente le ritengo oneste, ma nulla più.
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
SafeBet ha scritto: Personalmente le ritengo oneste, ma nulla più.
Oneste, ottimo!


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- rodmanalbe82
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
A parte che l'inquilina è una :lol2: ora nn ho internet decente a casa, ma appena
posso vi posto la foto.
A me le bionde nn fanno impazzire, ma lei è molto bella.
Due gran begli occhi, soprattutto
e svegliarsi con la sua vista, not so bad...
Peccato che abbia una specie di boyfriend che, venerdi sera ( dopo che mattia era tornato a casa zigzagando :lol2: ) ha iniziato a zizagare con lei.
Ziz zag zig zag zig zag .... Silenzio con la porta del bagno che si apre e immagino grande delusione dell'inquilina....
Gia soprannominato mr.clutch
posso vi posto la foto.
A me le bionde nn fanno impazzire, ma lei è molto bella.
Due gran begli occhi, soprattutto

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Peccato che abbia una specie di boyfriend che, venerdi sera ( dopo che mattia era tornato a casa zigzagando :lol2: ) ha iniziato a zizagare con lei.
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
rodmanalbe82 ha scritto:
A me le bionde nn fanno impazzire, ma lei è molto bella.
Ah le bionde... :gazza:
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
SafeBet ha scritto: Personalmente le ritengo oneste, ma nulla più.
Avercene!
Maybe I destroyed the game. Or maybe, you're just making excuses.
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
Se è quella di facebook è una gran bella zigzagata :gazza:



- rodmanalbe82
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
per spiegarvi un po' di Australia:
stamani arrivo in ufficio, tre meeting previsti, di cui due abbastanza importanti...arrivo alle 8.40, dieci minuti in ritardo (e nessuno dice nulla)...
arriva il mio capo, che stranamente non sale le scale per mettersi alla scrivania, ma accende l' LCD da 50" e cosa fa?
si mette a vedere il golf
e il CEO lo segue dopo 2 minuti :lol2:
nel frattempo quello stronzo di safebet e' a letto
stamani arrivo in ufficio, tre meeting previsti, di cui due abbastanza importanti...arrivo alle 8.40, dieci minuti in ritardo (e nessuno dice nulla)...
arriva il mio capo, che stranamente non sale le scale per mettersi alla scrivania, ma accende l' LCD da 50" e cosa fa?
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
Rod ma che lavoro fai lì?Requisiti per farlo? :iniziolosfruttamentoinformativo:Â :D
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
a parte che hai iniziato lo sfruttamento informativo sei mesi fa :lol2: , vatti a cercare info nell'altro topic 
Ti ripeto, lavori "saltuari" o lavori come cameriere, manovalanza, ecc. li trovi abbastanza facilmente. Lavori che ti permettono di "save" money per i tuoi prossimi viaggi in Australia. Dipende da cio' che vorresti trarre dall'esperienza in terra aussie.
se vuoi trovare un lavoro nel tuo "campo" (che non so quale sia) non e' facilissimo, e soprattutto la VISA e' molto limitante (puoi lavorare per un'azienda solo sei mesi a meno che non ti sponsorizzino, non ti vedono quindi come una risorsa da sviluppare)
per fortuna, oggi Safe parte
'sto stronzo mi ha preso per il culo durante parecchie mattinate, quando il serio ragazzo ( :lfmao: ) si svegliava alle 7.15 per andare al lavoro, mentre lui bellamente se ne tornava sotto le coperte!
A parte gli scherzi, grande Tia
grande personaggio con cui ho condiviso grandi momenti (da ricordare il mio compleanno, in cui eravamo completamente ubriachi alle 4 di pomeriggio
, le racchette prestate da amici e rotte [prima una poi l'altra] da safe nel giro di dieci minuti, l'incontro con l'avvocato, le sue sigzagate da ubriaco, le lenzuola del past flat, la padrona di casa, i ragni, ecc. ) e grandi chiacchierate.
Mi manchera', ma la vita in Australia, come ripetevo all'inizio della mia esperienza e' cosi': ti affezioni a una persona e poi parte per tornare a casa o chissa' dove, lontana da un luogo che per pochi immigrati e' veramente "fisso".
Vediamo se la sua profezia si rivelera' esatta...


Ti ripeto, lavori "saltuari" o lavori come cameriere, manovalanza, ecc. li trovi abbastanza facilmente. Lavori che ti permettono di "save" money per i tuoi prossimi viaggi in Australia. Dipende da cio' che vorresti trarre dall'esperienza in terra aussie.
se vuoi trovare un lavoro nel tuo "campo" (che non so quale sia) non e' facilissimo, e soprattutto la VISA e' molto limitante (puoi lavorare per un'azienda solo sei mesi a meno che non ti sponsorizzino, non ti vedono quindi come una risorsa da sviluppare)
per fortuna, oggi Safe parte

'sto stronzo mi ha preso per il culo durante parecchie mattinate, quando il serio ragazzo ( :lfmao: ) si svegliava alle 7.15 per andare al lavoro, mentre lui bellamente se ne tornava sotto le coperte!
A parte gli scherzi, grande Tia


Mi manchera', ma la vita in Australia, come ripetevo all'inizio della mia esperienza e' cosi': ti affezioni a una persona e poi parte per tornare a casa o chissa' dove, lontana da un luogo che per pochi immigrati e' veramente "fisso".
Vediamo se la sua profezia si rivelera' esatta...

Ultima modifica di rodmanalbe82 il 14/04/2010, 3:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia - Part II
Anyway, stavo rileggendo il primo topic australiano [che, cara la mia diddatrice che metterebbe in history anche cacca pupu, avrebbe necessita' di maggiore considerazione
]
A parte l'emozione nel ripassare mentalmente quei giorni, la pelle d'oca provata nel leggere i vostri complimenti e gli in-bocca-al-lupo, ho ritrovato un quote di SNAKE12, che dice:
che "tocca" il tema che maggiormente sento in queste prime tre settimane, cioe' la mancanza di casa.
Mi permetto di pensare che queste persone, che sono rimaste all'estero, :
a) siano in Europa [molto piu' semplice tornare a casa ogni 3/4mesi]
b) se sono fuori dall' Europa, abbiano una situazione, per cosi' dire, "casalinga" non molto allettante.
Secondo me si ha il coraggio di essere artefici del proprio destino anche in una piccola-media dimensione: e questa e' una caratteristica che, abbastanza paradossalmente, non sento mia nella mia piccola Bardolino, dove "nella giungla, divento uno della giungla".
Questa e' la grande "colpa" che mi sono sempre attribuito, di non riuscire a crearmi un mio destino a Verona, cosa che tranquillamente si puo' fare. O chissa', magari avevo bisogno di certe esperienze per riuscire veramente a crearlo.
Ieri sera, dopo 3 birre e un zig-zag, stavo parlando con Safe di tutto questo.
Non so se la scelta di tornare in Australia e' stata la scelta giusta, e naturalmente l'entusiasmo di questa seconda avventura e' scemato rispetto alla prima (anche perche' diciamo che ho fatto la bella vita durante i primi mesi nel 2009 con feste ogni sera
), ma sento (e sentivo al momento della scelta che e' stata molto ben ponderata) che questa scelta ha un suo perche' e mi portera' da qualche parte.
Ho sempre amato un discorso di Steve Jobs, non so se lo conoscete...
http://www.youtube.com/watch?v=D1R-jKKp3NA" onclick="window.open(this.href);return false;
Jobs afferma che la vita e' un insieme di connecting dots, di connettere i vari punti. Una cosa che naturalmente si puo' fare solo a un certo punto della propria vita. E' un continuum di sliding doors.
Per questo, se da un lato non mi sento proprio sicuro al 100%, contento al 100%, credo in me stesso e nella scelta che ho fatto, con la fiducia (o la speranza forte) che sia stata la scelta giusta da fare.
Ora sta a me, come spesso ultimamente, il next step: un altro lavoro che mi consenta di rimanere in Australia.
E nel frattempo chiedermi se, nel medio-lungo periodo (2-3 anni) io voglio rimanere veramente in Australia.
L'Australia, ricordo, equivale a vedere i miei genitori 1 volta all'anno. Dopo 24 ore di aereo. Pesantino.
Che poi, cio' che voglio, non lo so.
scusate per l'introspezione
concludo con un WLF sempre e comunque 
a presto per nuove foto

A parte l'emozione nel ripassare mentalmente quei giorni, la pelle d'oca provata nel leggere i vostri complimenti e gli in-bocca-al-lupo, ho ritrovato un quote di SNAKE12, che dice:
di tutti gli italiani che conosco che hanno scelto di andare all'estero, sai quanti sono tornati in italia ? Nessuno !
Il difficile è solo nel darsi lo slancio iniziale, e su questo parti con il piede giusto.
Bisogna avere il coraggio di essere artefici del proprio destino, e per questo ti ammiro infinitamente.
che "tocca" il tema che maggiormente sento in queste prime tre settimane, cioe' la mancanza di casa.
Mi permetto di pensare che queste persone, che sono rimaste all'estero, :
a) siano in Europa [molto piu' semplice tornare a casa ogni 3/4mesi]
b) se sono fuori dall' Europa, abbiano una situazione, per cosi' dire, "casalinga" non molto allettante.
Secondo me si ha il coraggio di essere artefici del proprio destino anche in una piccola-media dimensione: e questa e' una caratteristica che, abbastanza paradossalmente, non sento mia nella mia piccola Bardolino, dove "nella giungla, divento uno della giungla".
Questa e' la grande "colpa" che mi sono sempre attribuito, di non riuscire a crearmi un mio destino a Verona, cosa che tranquillamente si puo' fare. O chissa', magari avevo bisogno di certe esperienze per riuscire veramente a crearlo.
Ieri sera, dopo 3 birre e un zig-zag, stavo parlando con Safe di tutto questo.
Non so se la scelta di tornare in Australia e' stata la scelta giusta, e naturalmente l'entusiasmo di questa seconda avventura e' scemato rispetto alla prima (anche perche' diciamo che ho fatto la bella vita durante i primi mesi nel 2009 con feste ogni sera

Ho sempre amato un discorso di Steve Jobs, non so se lo conoscete...
http://www.youtube.com/watch?v=D1R-jKKp3NA" onclick="window.open(this.href);return false;
Jobs afferma che la vita e' un insieme di connecting dots, di connettere i vari punti. Una cosa che naturalmente si puo' fare solo a un certo punto della propria vita. E' un continuum di sliding doors.
Per questo, se da un lato non mi sento proprio sicuro al 100%, contento al 100%, credo in me stesso e nella scelta che ho fatto, con la fiducia (o la speranza forte) che sia stata la scelta giusta da fare.
Ora sta a me, come spesso ultimamente, il next step: un altro lavoro che mi consenta di rimanere in Australia.
E nel frattempo chiedermi se, nel medio-lungo periodo (2-3 anni) io voglio rimanere veramente in Australia.
L'Australia, ricordo, equivale a vedere i miei genitori 1 volta all'anno. Dopo 24 ore di aereo. Pesantino.
Che poi, cio' che voglio, non lo so.
scusate per l'introspezione


a presto per nuove foto

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