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Esatto, fondamentalmente siamo tutti abbastanza viziati da non sentircela a fare queste rinunce(io non mi voglio prendere la responsabilità di un cane)a priori, poi sono gli eventi, quello che trasmette l'altra persona e altre banalità del genere a far cambiare magari idea, oppure(come nel caso della calimera penso)si possiede un istinto materno ed un forte desiderio di maternità più forte dal pensiero delle rinunce che si possano dover fare.BruceSmith ha scritto: più semplicemente perchè quasi tutti pensano che la nascita di un figlio obblighi ad una serie di rinunce (carriera, weekend, divertimenti) e si cerca di rimandare più in là possibile.
e allora rifatti i conti e considera che quando sono piccoli crescono e cambiano misure dei vestiti a raffica. Poi pappette, pannolini ecc. costano e non poco. O almeno così mi ha detto chi ha avuto figli :DLilpol ha scritto: Non mi trovvo affatto daccordo che un bambino costa molto i primi anni, anzi, i primi anni sono il periodo migliore economicamente parlando.
Latte, pappette e pannolini sono le uniche spese, di vestitini ce ne regaleranno a mucchi. Il problema è dagli 8 anni in sù qundo vorranno le cartelle dei pokemon, i pantaloni di batman, la giacca di mister incredible e la X box 860 plus.
nefastto ha scritto: e allora rifatti i conti e considera che quando sono piccoli crescono e cambiano misure dei vestiti a raffica. Poi pappette, pannolini ecc. costano e non poco. O almeno così mi ha detto chi ha avuto figli :D
Al massimo può sempre usare i vestiti di Lilpol. :DDH-12 ha scritto: Si, ma se ragioniamo cosi, dovremmo chiedere al commercialista quando fare un figlio! Se ii nostri nonni, gentiori hanno fatto dei scarifici in tempi molto duri, farne qualcuno ora non dovrebbe essere cosi traumatico!
Pappette, pannolini etc. costano, è vero, ma come dice Lilpol quando nasce un bimbo son tutti pronti a darti una mano... Riceverà tanti di quei vestitini che molti li metterà al massimo due volte!
non dicevo di rifare i conti nel senso che è presto per un figlio. Per me avere un figlio dev'essere probabilmente la cosa più bella al mondo e vale tutti i "sacrifici" che ci sono da fare. discutevo con lilpol solo del fatto che quando sono piccoli costano di più.DH-12 ha scritto: Si, ma se ragioniamo cosi, dovremmo chiedere al commercialista quando fare un figlio! Se ii nostri nonni, gentiori hanno fatto dei scarifici in tempi molto duri, farne qualcuno ora non dovrebbe essere cosi traumatico!
Pappette, pannolini etc. costano, è vero, ma come dice Lilpol quando nasce un bimbo son tutti pronti a darti una mano... Riceverà tanti di quei vestitini che molti li metterà al massimo due volte!
Lilpol ha scritto:
Latte, pappette e pannolini sono le uniche spese, di vestitini ce ne regaleranno a mucchi. Il problema è dagli 8 anni in sù qundo vorranno le cartelle dei pokemon, i pantaloni di batman, la giacca di mister incredible e la X box 860 plus.
Calimera ha scritto: non dico che costi poco all'inizio, ma dato che tutti in famiglia vogliono aiutarci, chi in un modo, chi nell'altro, non mi preoccupo più di tanto.
avendo nipoti di tutte le età (dai otto anni ai 5 mesi) vestitini ne avanzano sempre. le spese grandi sono forse passeggini, culla ecc, ma anche quelli li prendiamo da loro. poi figurarsi i miei. viziano me, vuoi che non vizino mio figlio? :D mia cognata ci ha già preso le scapettine e 3 paia di calzini/pantofolina morbidissimi. e sà da venerdì che diventa zia per la sesta volta. di sto passo non saprò più dove mettere tutte le cosine. pupazzi ce ne sono già troppi!
poi non credo che un bimbo cresca male se lo vesto all'oviesse o al hm invece che armani junior o dior.
spero di non dovergli dare latte in polvere, anche perchè quello materno fa meglio. la sua salute viene prima di tutto, cercherò di dargli solo il meglio del meglio. poi per me non sono rinunce. dare il più possibile a pol e al bimbo è già il più bel regalo che io mi possa fare! non mi serve nient'altro, vivo per loro e non mi manca nulla. sono felice e vedere pol contento mi riempie la vita.
che altro aggiungere...ancora AUGURIÂCalimera ha scritto: non dico che costi poco all'inizio, ma dato che tutti in famiglia vogliono aiutarci, chi in un modo, chi nell'altro, non mi preoccupo più di tanto.
avendo nipoti di tutte le età (dai otto anni ai 5 mesi) vestitini ne avanzano sempre. le spese grandi sono forse passeggini, culla ecc, ma anche quelli li prendiamo da loro. poi figurarsi i miei. viziano me, vuoi che non vizino mio figlio? :D mia cognata ci ha già preso le scapettine e 3 paia di calzini/pantofolina morbidissimi. e sà da venerdì che diventa zia per la sesta volta. di sto passo non saprò più dove mettere tutte le cosine. pupazzi ce ne sono già troppi!
poi non credo che un bimbo cresca male se lo vesto all'oviesse o al hm invece che armani junior o dior.
spero di non dovergli dare latte in polvere, anche perchè quello materno fa meglio. la sua salute viene prima di tutto, cercherò di dargli solo il meglio del meglio. poi per me non sono rinunce. dare il più possibile a pol e al bimbo è già il più bel regalo che io mi possa fare! non mi serve nient'altro, vivo per loro e non mi manca nulla. sono felice e vedere pol contento mi riempie la vita.
Teo ha scritto: Guarda, te lo dico per esperienza personale (non mia, ma di parenti e amici), i primi 5 anni, quando il bambino cresce settimanalmente, sono il periodo in cui le spese arrivano a cifre altissime. E io non prenderei sotto gamba la spesa di pannolini e latte.
Comunque chiudo qui il discorso, perchè come ho detto, avere un figlio è una cosa meravigliosaÂ
hispanico82 ha scritto: Innanzitutto quoto Gonzo, io diventerò zio a Gennaio ma già siamo alla fase dei regali, del cesto, e non vedo l'ora che nasca questa bimba.
Agganciandomi poi al discorso di queste pagine, dico una cosa: anche io sono uno di quelli che pensa che si debba garantire un futuro tranquillo, facendosi una famiglia quando entrambi possono permetterselo, visto le enormi spese a cui si vanno incontro. E purtroppo non è più il tempo dei nostri nonni, sia per gli aspetti economici che per quelli ambientali (ad esempio, la percentuale di laureati per le difficoltà sul mondo del lavoro).
Però, devo ammettere che qualcosa in questo discorso c'è di eccessivamente "pessimistico": ho visto matrimoni organizzati con poco tempo e famiglie che sono cresciute felici e con il tempo sono comunque arrivate ad una stabilità ottimale, senza avere un punto di partenza buono o comunque prendendo una scelta "forzata".
C'è sempre una via di mezzo, allo stato attuale se si pensa troppo ad avere una tranquillità economica si rischia di farsi una famiglia a 40 anni, a meno che non si abbia la fortuna di una vincita o similari.