DODO29186 ha scritto: 25/03/2025, 14:46
Vogliamo metterci in testa una volta per tutte che Putin caga amabilmente sulla diplomazia, sui trattati e sul diritto internazionale? Vogliamo capire che non si fa alcuna remora ad utilizzare la forza a piacimento e l’unico modo per costringerlo a trattare è opporgli una forza sufficiente a contrastare i suoi tentativi imperialisti? Non è in alcun modo un membro credibile ed in buona fede della comunità internazionale e non può essere trattato in quanto tale.
Putin ha sistematicamente violato ogni trattato che poteva violare ogniqualvolta gli conveniva e non rischiava di incorrere in severe conseguenze. E lo ha fatto semplicemente perché poteva farlo senza che nessuno facesse niente. È la sua strategia da sempre: fino a quando nessuno agisce sul serio, faccio e prendo ciò che voglio. Vi sembra una persona con cui poter trattare e in grado di fornire garanzie credibili?
Dal 2014 al 2022 l’OSCE ha conteggiato 25 violazioni russe di trattati siglati con l’Ucraina, VENTICINQUE! Ma non solo: andatevi a vedere tutti i trattati con l’UE in cui prometteva garanzie democratiche e cooperazione in cambio di accordi sul gas: non ha portato avanti mezza di quelle promesse. E nel mentre, per convenienza economica, noi europei - tedeschi in primis - siamo stati zitti e buoni, facendo il suo gioco.
L’unico modo per costringere Puntin al dialogo in Ucraina era sostenere con fermezza la causa Ucraina dando mezzi e risorse quando servivano, vigilando affinché le sanzioni producessero il massimo effetto e costringendo Putin a cambiare forzatamente strategia. Oppure, si poteva dargli senza fiatare ciò che voleva, come si è fatto con Hitler e la Germania nazista negli anni Trenta. Spoiler: non è finita a pace, tarallucci e vino come i pacifisti dell’epoca pensavano.
Oggi Putin non si siederà mai al tavolo di pace finché ciò non rappresenti o un’ipotesi obbligata o quella per lui più vantaggiosa. Ha già avanzato richieste inaccettabili per l’Ucraina, inaccettabili non solo perché esagerate rispetto alla situazione sul campo, ma anche perché andrebbero a togliere qualsiasi garanzia di stabilità derivante da una futura pace. La sua idea è semplice: oggi faccio la pace o se ottengo la smilitarizzazione dell’Ucraina e la sottomissione alla Russia - in che coincide con il suo obiettivo strategico - oppure se comunque ottengo vantaggi tali oggi da poter riprendere la guerra domani senza che nessuno possa impedirlo.
In assenza di un ruolo da parte delle forze militari americane, l’unica garanzia per una pace stabile passa dal riarmo europeo ed ucraino. Se non si fa peace enforcing anteponendo davanti a Putin dei costi troppo alti per continuare nei suoi propositi, non appena ne avrà l’opportunità, ricomincerà il perseguimento dei suoi obiettivi strategici con qualsiasi mezzo e calpestando qualsiasi accordo. Oggi in Ucraina, domani altrove.
E’ forse un caso se tutti gli Stati d’Europa che condividono un confine con la Russia si sentono minacciati, hanno aumentato e chiedono di aumentare le proprie spese militari? E’ un caso se chiedono di rafforzare i legami con il fronte occidentale ed europeo in cerca di protezione per la loro sovranità ed indipendenza? Sono una manica di guerrafondai, atlantisti, complottisti o forse il problema è la convivenza forzata con un vicino aggressivo ed imperialista che sente solo ed esclusivamente la ragione della forza?
la vostra analisi è sempre la stessa, sintetizzo: Putin è brutto, sporco e cattivo.
Putin è il nuovo hitler, non è affidabile ecc ecc
premesso che ci sono tante differenze tra i contesti storici che descrivi, ma al di là di ciò, ti faccio presente che quest'approccio (te lo spoilero perchè sei ancora dietro ai sudeti) NON sta funzionando.
fare la voce più grossa della russia, non sta portando alcun beneficio all'ucraina e non lo sta portando nemmeno all'europa che non solo oggi non siede al tavolo di riad, ma si sta pure dividendo e perdendo consenso internamente.
ditemi voi se vi ricordate, da quando si è formata l'unione europea, un periodo nel quale gli euroscettici fossero così vicini al potere e non mi riferisco solo alla germania, ma anche all'italia e la francia ovviamente.
recessione e partiti di destra xenofoba in incremento sono dovuti anche alla guerra in ucraina, certo non solo a questo, ma stanno prendendo sempre più forza e slancio in questo contesto geopolitico.
la sostanza è che questa tattica del rilanciare sempre più in alto ha prodotto un ulteriore irrigidimento delle posizione russe e una totale assenza di comunicazione tra i due sistemi di potere.
vuoi scoraggiare Putin all'uso della forza con l'uso della forza?
non funzionerà, perchè lui sa benissimo che l'europa è divisa e sa benissimo di avere la minaccia del nucleare che noi non possiamo minimamente pareggiare.
morale della storia a questo tavolo si siedono usa e russia, senza alcun ruolo per europa e ucraina...come credi vada a finire?
poi riarmare l'ucraina (lo stiamo già facendo da 3 anni) è l'unico modo per l'europa di rientrare in partita (e su questo sono d'accordo) ma riarmare la germania per scoraggiare Putin è una mossa dettata da puro panico che creerà solo ulteriore debito e non servirà a nulla.
ah un'ultima cosa, mi scrivi che Putin non ha rispettato VENTICINQUE trattati siglati con l'ucraina (cit.)
che in parte è vero, anche se ci sono delle eccezioni, ma ti faccio presente che al momento ci sono TRENTADUE risoluzioni ONU approvate da tutti gli stati membri (tranne la solita coppia USA e ISRAELE) che chiedono la rimozione dell'embargo a Cuba.
Embargo partito nel 1962 perchè cuba decise di ospitare alcuni missili a lungo raggio russo, e sono 63 anni che è in essere nonostante tutti i membri dell'onu (191 paesi) ne abbiano chiesto la rimozione.
Tu guarda come si comportano le superpotenze con i paesi vicini...non rispettano i patti, davvero?!!?
