Forse è un problema semantico o semplice ironia

, ma cosa c'entra il "modello" inglese negli incidenti in Francia?
Con "modello" inglese non si intende, o almeno io non ho mai inteso, l'uomo con passaporto inglese che è esempio ancestrale per le generazioni di tifosi in tutto il mondo, ma l'insieme delle regole pensate dallo stato della Regina per allontanare la violenza dagli stadi.
Il modello inglese non propone la camera a gas per tutti i violenti, frustrati e disadattati di nazionalità anglosassone, che spariscono per legge dalla faccia della terra, ma limita la propria azione a ciò che succede negli impianti sul loro suolo, che era il problema numero uno di quell'Inghilterra in mano agli hooligans.
Ed ha funzionato a prescindere da tutto, considerando cos'erano gli stadi inglesi prima e cosa sono dopo. A prescindere che sia replicabile in altri paesi, a prescindere dagli scontri che comunque possono capitare, a prescindere dalle intemperanze all'esterno o nei pub, a prescindere da Marsiglia, a prescindere dal disagio di queste persone.
Ma quel disagio, che è sociale, economico e politico e come tale ineluttabile almeno per qualche generazione (figuriamoci in pieno weekend Brexit), non cancella la violenza intrinseca e la pericolosità di quegli uomini.
Che guarda caso, appunto, si esaltano fuori dal territorio nazionale.