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C'era una volta il Cinema

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 19/10/2023, 11:11

PENNY ha scritto: 19/10/2023, 11:05 Pat sfoglia il catalogo

Non mi si nota che non ho abbonamento Netflix, Prime, Disney, etc?  :biggrin:

EDIT: però ho avuto modo di vedere i cataloghi su tv altrui.
Ultima modifica di The Patient il 19/10/2023, 11:44, modificato 1 volta in totale.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da esba » 19/10/2023, 11:15

Tornando a parlare di film e non di filosofie, ieri sera ho visto Rapito di Bellocchio e devo dire che e' stata una visione molto gradevole, su un fatto realmente accaduto durante l'unificazione italiana.
Bella pellicola, dritta, veloce e snella, senza troppi giri barocchi inutili, Bellocchio si conferma un grande professionista.
SOLITO POST AGGRESSIVO...cit

alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...

https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 19/10/2023, 12:30

Noodles ha scritto: 19/10/2023, 11:10 che la maggior parte degli introiti ritornano sul mercato americano.

Ok, ma intendo tutto il mercato mondiale, non solo quello italiano.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Noodles » 19/10/2023, 14:30

The Patient ha scritto: 19/10/2023, 12:30
Noodles ha scritto: 19/10/2023, 11:10 che la maggior parte degli introiti ritornano sul mercato americano.

Ok, ma intendo tutto il mercato mondiale, non solo quello italiano.

il cinema americano arriva da noi in forma quasi sempre mainstream, al suo interno riserva comunque molto spazio per il mondo degli indipendenti. Non a caso il Sundance film festival è probabilmente l'evento più importante al mondo per il cinema.
quindi nonostante i loro limiti (e i loro tentativi espansivi), presentano in territorio nazionale un mondo cinematografico molto più variegato.

è il nostro che ne risente dannatamente, andandosi sempre più ad omologare e generare prodotti con lo stampino.
 

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 20/10/2023, 10:03

Noodles ha scritto: 19/10/2023, 14:30 Non a caso il Sundance film festival è probabilmente l'evento più importante al mondo per il cinema.

Dici superiore a Cannes, Venezia, Toronto e quelli orientali? Ammesso e concesso che siano veramente utili i festival.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 20/10/2023, 10:04

Noodles ha scritto: 19/10/2023, 14:30 il cinema americano arriva da noi in forma quasi sempre mainstream, al suo interno riserva comunque molto spazio per il mondo degli indipendenti
Cambieremo DNS :naughty:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Noodles » 23/10/2023, 15:19

The Patient ha scritto: 20/10/2023, 10:03
Noodles ha scritto: 19/10/2023, 14:30 Non a caso il Sundance film festival è probabilmente l'evento più importante al mondo per il cinema.

Dici superiore a Cannes, Venezia, Toronto e quelli orientali? Ammesso e concesso che siano veramente utili i festival.

superiore a Venezia certamente.
Toronto in risalita ma è ancora sotto.

Cannes è alla pari, loro sono più forti per il mondo indipendente francese come ovvio che sia, ma l'americano ha un sottobosco enorme.
 

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da maffu » 23/10/2023, 15:32

Visto l'ultimo di Scorses, Killers of the Flower Moon
Meh
Dura 3 ore e mezzo. 
Due grandi prove attoriali di De Niro e Di Caprio sostengono un film che, personalmente, ho trovato piatto, senza picchi di tensione o colpi di scena.
Si capisce subito dove vada a parare e il film ti accompagna (lentamente) lì. 
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da PENNY » 24/10/2023, 12:37

Killers of the Flower Moon
Scorsese in questa seconda parte di carriera ci ha abituati a questi affreschi fluviali, all'interno dei quali tanti temi diversi ruotano attorno alla sua personale visione cattolica e politica dell'esistenza umana, dove la violenza degli uomini alla fine è sempre guardata con un occhio compassionevole, per la futilità delle sue motivazioni materiali. Mi sembra però che mai come questa volta analizzi la nascita degli Stati Uniti (come in parte già fatto in "Gans Of New York") con uno sguardo terribilmente severo e disilluso. La sopraffazione degli Osage è messa in atto da persone stupide e ignoranti, guidate da minimi interessi materiali e manovrate come burattini da chi ha un minimo di lungimiranza in più, ma che rimane poco più che un boss da 4 soldi. Anche la violenza non è mai spettacolare o complessa, si tratta sempre di azioni fredde e naturali, come se gli assassini sparassero a degli animali, esemplificativi diversi dialoghi in tal senso. Questa mancanza di umanità si percepiva già in "The Irish Man", ma qui è in qualche modo più grave, per le implicazioni sociali che si porta dietro.
Non c'è un singolo personaggio bianco che sia positivo o che si elevi per statura morale e intellettuale e Di Caprio è veramente bravo nell'interpretare un inetto ingrugnito dalle molte sfacettature, guidato nelle sue azioni neanche tanto dalla cattiveria, quanto dall'estrema stupidità. Credo uno dei suoi migliori ruoli in una straordinaria carriera.
Poi vabbè, dal punto di vista della messa in scena parliamo di uno dei più grandi di tutti i tempi, quindi potremmo star qui a citare l'inizio del film, la scena del funerale dell'anziana, il finale catartico o la magnifica versione scorsesiana delle didascalie conclusive che di solito si usano per spiegare il destino dei reali protagonisti della vicenda.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Ang88 » 25/10/2023, 9:39

PENNY ha scritto: 24/10/2023, 12:37 Killers of the Flower Moon
Scorsese in questa seconda parte di carriera ci ha abituati a questi affreschi fluviali, all'interno dei quali tanti temi diversi ruotano attorno alla sua personale visione cattolica e politica dell'esistenza umana, dove la violenza degli uomini alla fine è sempre guardata con un occhio compassionevole, per la futilità delle sue motivazioni materiali. Mi sembra però che mai come questa volta analizzi la nascita degli Stati Uniti (come in parte già fatto in "Gans Of New York") con uno sguardo terribilmente severo e disilluso. La sopraffazione degli Osage è messa in atto da persone stupide e ignoranti, guidate da minimi interessi materiali e manovrate come burattini da chi ha un minimo di lungimiranza in più, ma che rimane poco più che un boss da 4 soldi. Anche la violenza non è mai spettacolare o complessa, si tratta sempre di azioni fredde e naturali, come se gli assassini sparassero a degli animali, esemplificativi diversi dialoghi in tal senso. Questa mancanza di umanità si percepiva già in "The Irish Man", ma qui è in qualche modo più grave, per le implicazioni sociali che si porta dietro.
Non c'è un singolo personaggio bianco che sia positivo o che si elevi per statura morale e intellettuale e Di Caprio è veramente bravo nell'interpretare un inetto ingrugnito dalle molte sfacettature, guidato nelle sue azioni neanche tanto dalla cattiveria, quanto dall'estrema stupidità. Credo uno dei suoi migliori ruoli in una straordinaria carriera.
Poi vabbè, dal punto di vista della messa in scena parliamo di uno dei più grandi di tutti i tempi, quindi potremmo star qui a citare l'inizio del film, la scena del funerale dell'anziana, il finale catartico o la magnifica versione scorsesiana delle didascalie conclusive che di solito si usano per spiegare il destino dei reali protagonisti della vicenda.
mi attacco alla recensione di Penny, che trovo ottima, giusto per dire la mia dopo averlo visto ieri sera
Il film è molto lungo e la cosa si sente molto più a livello fisico che a livello intellettuale, infatti non si ha difficoltà a rimanere svegli e non ci sono scene particolarmente retoriche o eccessive che lo appesantiscano.
La violenza è semplice e stupida, si, e i bianchi vengono dipinti QUASI esclusivamente come personaggi negativi (ad es. gli agenti e il nonnetto testimone no), ma aggiungerei: non che gli Osage comunque ci facciano una gran figura, anzi
Sono ricchi, non lavorano più e non sono più disposti a sporcarsi le mani per smettere di farsi ammazzare. Non lavorando più sono obbligati a contornarsi di persone che sono lì esclusivamente per sfruttarli e derubarli, e loro lo sanno benissimo. Quando cercano di chiedere giustizia i loro tentativi sono talmente deboli che basta un boss da 4 soldi per tenerli in stallo per anni.
Il nemico saprebbero anche dov'è, ma restano immobili (alle volte non volendo proprio a fare 2+2 eh) e, peggio, vanno a inguaiarsi in situazioni che già da principio sanno benissimo dove porteranno (in questo concordo con @maffu : il film te lo fa capire dal secondo 1 e, quando pensi che qualcuno morirà, tempo 10 secondi e lo ritrovi morto)

edit: mentre la scena iniziale è molto bella; quella finale, e specialmente quella ricostruzione teatrale al posto di scritte bianche su schermo nero, m'è piaciuto 0. Quello si, l'ho trovato tempo perso

Chiudo su una considerazione personale dato che avete parlato per pagine di cinema vs serie.
Andare al cinema a vedere questo film è stato per me uno sforzo non da poco. Dopo una sveglia alle 5:40, la pausa pranzo in palestra, sono dovuto uscire di fretta da lavoro, ingozzarmi come un'oca, andare al cinema con fuori che pioveva a dirotto... il tutto per uscirne all'1:00 di notte e, una volta arrivato a casa, avendo meno di 4h di sonno (la durata del film in pratica) prima della sveglia.
Adesso, credo sarete concordi con me che 99 volte su 100 preferirete 2 puntate di una serie da 40 minuti sul divano di casa, a una cosa del genere. Lo sai che è peggio, ma è troppo più comodo (e le ragazze che conosco si sentono tutte parecchio principessine)

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da PENNY » 25/10/2023, 10:03

Ang88 ha scritto: 25/10/2023, 9:39 Chiudo su una considerazione personale dato che avete parlato per pagine di cinema vs serie.
Andare al cinema a vedere questo film è stato per me uno sforzo non da poco. Dopo una sveglia alle 5:40, la pausa pranzo in palestra, sono dovuto uscire di fretta da lavoro, ingozzarmi come un'oca, andare al cinema con fuori che pioveva a dirotto... il tutto per uscirne all'1:00 di notte e, una volta arrivato a casa, avendo meno di 4h di sonno (la durata del film in pratica) prima della sveglia.
Adesso, credo sarete concordi con me che 99 volte su 100 preferirete 2 puntate di una serie da 40 minuti sul divano di casa, a una cosa del genere. Lo sai che è peggio, ma è troppo più comodo (e le ragazze che conosco si sentono tutte parecchio principessine)

Guarda io ho chiuso mezzora prima a lavoro per andare a quello delle 20, mangiato 2 tramezzini mentre guidavo in macchina verso la sala come cena e rientrato verso mezzanotte.
Però boh, già ai trailer con la sala buia e il mega schermo illuminato ne era valsa la pena, senza vedere ancora un minuto di film. Voglio dire, l'esperienza della sala è un altro pianeta rispetto al divano di casa.

Per dire, è molto più comodo ascoltarsi un concerto sul divano con un impianto ad altà fedeltà invece che pagare 50 € di biglietto, rompersi il cazzo per il parcheggio, arrivare 3 ore prima per avere posti migliori e passare l'intero concerto in mezzo a gente sudata che ti strilla nelle orecchie, però anche lì, credo l'esperienza nel complesso sia migliore se uno è appassionato di musica.

Se ne facciamo un discorso di sforzo, il divano vince sempre, ma la "fatica" fa parte del rito anche sociale dell'esperienza collettiva di fruire tutti insieme di un prodotto culturale, sia un museo, un cinema, un teatro...

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Ang88 » 25/10/2023, 10:15

PENNY ha scritto: 25/10/2023, 10:03
Ang88 ha scritto: 25/10/2023, 9:39 Chiudo su una considerazione personale dato che avete parlato per pagine di cinema vs serie.
Andare al cinema a vedere questo film è stato per me uno sforzo non da poco. Dopo una sveglia alle 5:40, la pausa pranzo in palestra, sono dovuto uscire di fretta da lavoro, ingozzarmi come un'oca, andare al cinema con fuori che pioveva a dirotto... il tutto per uscirne all'1:00 di notte e, una volta arrivato a casa, avendo meno di 4h di sonno (la durata del film in pratica) prima della sveglia.
Adesso, credo sarete concordi con me che 99 volte su 100 preferirete 2 puntate di una serie da 40 minuti sul divano di casa, a una cosa del genere. Lo sai che è peggio, ma è troppo più comodo (e le ragazze che conosco si sentono tutte parecchio principessine)

Guarda io ho chiuso mezzora prima a lavoro per andare a quello delle 20, mangiato 2 tramezzini mentre guidavo in macchina verso la sala come cena e rientrato verso mezzanotte.
Però boh, già ai trailer con la sala buia e il mega schermo illuminato ne era valsa la pena, senza vedere ancora un minuto di film. Voglio dire, l'esperienza della sala è un altro pianeta rispetto al divano di casa.

Per dire, è molto più comodo ascoltarsi un concerto sul divano con un impianto ad altà fedeltà invece che pagare 50 € di biglietto, rompersi il cazzo per il parcheggio, arrivare 3 ore prima per avere posti migliori e passare l'intero concerto in mezzo a gente sudata che ti strilla nelle orecchie, però anche lì, credo l'esperienza nel complesso sia migliore se uno è appassionato di musica.

Se ne facciamo un discorso di sforzo, il divano vince sempre, ma la "fatica" fa parte del rito anche sociale dell'esperienza collettiva di fruire tutti insieme di un prodotto culturale, sia un museo, un cinema, un teatro...
il discorso fila, però sul boldato:
quello più che altro è il live.
Che sia teatro o un concerto, l'esperienza del live con annessa non ripetibilità dell'evento fa fare quell'extra miglio in più

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 25/10/2023, 11:16

PENNY ha scritto: 25/10/2023, 10:03 già ai trailer con la sala buia e il mega schermo illuminato ne era valsa la pena,
Mezz'ora di sponsor e trailer ed io parto già con almeno 15 porconi. Pensa a sala con luci accese, ti siedi, sistemi poltrona, sconnetti il telefono, vedi quanta gente hai attorno, luci spente e parte il film?! Ed invece no. :dash2:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 25/10/2023, 11:22

Ang88 ha scritto: 25/10/2023, 9:39 film è molto lungo e la cosa si sente molto più a livello fisico

Ingestibile decisamente, ma ai vecchi con condizioni fisiche pietose piace fossilizzare i giovani. :thumbsdownsmileyanim:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 25/10/2023, 11:35

The Patient ha scritto: 25/10/2023, 11:22
Ang88 ha scritto: 25/10/2023, 9:39 film è molto lungo e la cosa si sente molto più a livello fisico

Ingestibile decisamente, ma ai vecchi con condizioni fisiche pietose piace fossilizzare i giovani. :thumbsdownsmileyanim:

Se riesci a risalire al nome del tizio che ti ha obbligato ad andare a vederlo in sala contro la tua volontà possiamo denunciarlo.
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