Ultime visioni sparse:
Mixed by Erry
Sydney Sibilia si conferma il miglior regista italiano di commedie contemporanee. Dopo lo sconclusionato e deludente
L'incredibile storia dell'isola delle rose questo film torna ai fasti della saga di
Smetto Quando Voglio. Echi scorsesiani nel raccontare l'ennesima rivincita degli eterni sfigati\nerd che in qualche modo sconfiggono il sistema.
Colonna sonora ovviamente di alto livello, volti nuovi finalmente e tutti perfettamente in parte, ritmo che fa volar via quasi due ore e diversi momenti divertenti senza quasi mai cadere nella macchietta a tutti i costi.
Grande chicca ritrovare come padre dei ragazzi il bambino di "Io speriamo che me la cavo"
Swallow
Film angosciante e disturbante su una donna infelice e disturbata che comincia a ingoiare oggetti. Questo semplice innesco da modo al film di parlare di tanti argomenti diversi in modo indiretto ma efficace, affrontando temi come la depressione, la pressione sociale, l'aborto, i traumi infantili... il meccanismo è perfettamente oliato, il film funziona in tutte le sue parti e coinvolge fino a un finale che ho trovato appagante. Consigliato
Motel Woodstock
Film minore di Ang Lee che ho trovato abbastanza piacevole. Leggero e ironico sorvola tante questioni legate al concerto di Woodstock senza mostrarlo mai, ma incarnandone lo spirito e raccontando la formazione di un ragazzo di provincia in pieno 69. Non per forza consigliato, ma c'è di molto peggio.
Secrets & Lies
Drammone di Mike Leigh che vince Cannes nel 1996.
Amarezza, frustrazione e incomprensioni caratterizzano i rapporti di una famiglia nella Londra di fine anni 90. è un film costruito sui dialoghi e le emozioni, che vi coinvolgerà soprattutto grazie all'eccellente scrittura e alle ottime interpretazioni del cast, in particolare una maestosa Brenda Blethyn che svetta su tutti.
Argentina, 1985
Film che racconta il processo fatto ai responsabili della dittatura militare argentina degli anni 70.
Legal drama con tutti i crismi, condotto con mano ferma guardando ai migliori prodotti statunitensi di questo filone ma senza attingere troppo al barattolo della retorica. Nonostante la durata ha un ottimo ritmo e ti porta dentro a una vicenda storica appassionante. Film bello e importante (cit)
The Long Goodbye :notworthy:
Altman prende il mito di Philip Marlowe e lo scaraventa sulle spiagge di Malibù rielaborando una figura cardine dell'immaginario cinematografico USA. Solo la prima lunga sequenza vale interi film per come ti racconta nei dettagli le sfumature del personaggio mostrandoti il suo rapporto col gatto. Elliott Gould clamoroso, con un carisma che fa provincia. Un noir che scorre via fluido, quasi senza che l'investigatore indaghi veramente, tutto accade naturalmente, come se il cosmo governato da Altman facesse accadere le cose perchè devono accadere, un movimento di macchina dopo l'altro, tra uno sfondo sfuocato e uno zoom improvviso.
Istant classic assoluto.
Gosford Park
Sempre Altman, ma questa volta sono rimasto un po' deluso, nonostante avessi grandissime aspettative per questo film. La trama è classicissima: gruppo di persone raccolte in una grande casa, a un certo punto il più importante di tutti schiatta, chi sarà il colpevole?
Il cast è uno dei più incredibili a mia memoria, ci sono tutti i più grandi attori britannici viventi in pratica e ovviamente son tutti bravi e diretti da dio da Altman. La regia è precisa e puntuale, la scrittura di alto livello, tutto bello, ma... il film in sè l'ho trovato freddo e un po' macchinoso, non ti coinvolgono mai ne l'intreccio ne i destini dei personaggi. Tutto scorre via lineare, ma temo che salvo poche scene avrò dimenticato tutto nel giro di una settimana.