rowiz ha scritto:vanecka ha scritto:Il movimento è una azienda del gruppo casaleggio, credo l'unica veramente redditizia, e come tale verrà trattata.
Sì, ok, ma il suo fatturato è prodotto da ciò che con questa scelta vanno a sconfessare
Ok, ma ancora sono nella fase di noi contro tutti, hanno accettato le espulsioni, le primarie in cui vota un piano del condominio senza nessuna possibile trasparenza, scelte politiche in totale conflitto fra di loro (per esempio: anni a parlare malissimo delle partecipate, e poi forza vigili, oppure l'odio per tutto quanto è privato, tutto deve essere pubblico, ma poi la trazzera l'abbiamo fatta noi da soli alla faccia dello stato, oppure l'odio per il profitto, ma se lo fanno Grillo e Casaleggio tutto va bene), ogni scelta contraddittoria o palesemente controproducente che si fa notare ha come unica risposta "Si, ma gli altri?"
E così quando gli si farà notare la contraddizione dell'eredità dinastica faranno notare la dinastia del Berlinguer o magari quella dei Russo Jervolino per far notare che lo fa anche il PD.
Ed anche i vertici accetteranno di sicuro la successione, in quanto al momento hanno bisogno della Casaleggio & associati.
Prima o poi si diffonderà anche nel movimento la consapevolezza di certe scelte, in molti sono perfettamente in buona fede, c'è gente intelligente ed istruita, solo che per il momento prevale il furore antipolitico e la voglia di vedere a tutti i costi qualche cosa di nuovo, soprattutto c'è voglia di non vedere che certe scelte si sono rivelate assolutamente inefficienti e quindi la voglia di attribuire il loro fallimento alla disonesta di chi le ha applicate.
Ancora nel 2016 c'è gente intelligente ed istruita che si dichiara comunista o fascista, non di sinistra o di destra, che sarebbe cosa comprensibile, ma comunista o fascista, c'è gente convinta che la lega sia la risposta ai problemi del nord Italia, è ancora pieno di Berlusconiani convinti, è difficilissimo sconfessare idee politiche anche quando si rivelano superate, in quanto si dovrebbe sconfessare un proprio convincimento, confessare a se stessi un errore, un errore su cui si sono investite moltissime energie emotive e questo non è mai facile.
Fino a che prevarrà la visione del noi contro tutti si cercherà a tutti i costi di giustificare ogni azione, poi è anche possibile che il movimento si sia dato una politica coerente e riesca a perdurare. Non sono affatto certo che siamo all'inizio del declino. Che potrebbe avvenire, per carità, ma non è così scontato.