Karamazov ha scritto: 23/10/2020, 12:54
Grande anto, sbuca dalle tenebre quando nessuno se lo aspetta e sgancia una bomba devastante
tema interessante
rispetto l'opinione di esba, ha dei motivi e li ha argomentati per dar ragione del suo punto di vista
ritengo che il lavoro di Pioli sia davvero importante, credo che gli stadi vuoti possano aver positivamente influito (in piccola parte), perchè oltre all'annullamento del fattore campo esterno (c'è però poi anche il mancato fattore campo interno che è venuto meno a dire il vero), c'è soprattutto il fatto che nel silenzio degli stadi vuoti Pioli può guidare la squadra come fanno gli allenatori delle giovanili (noi non siamo distanti anagraficamente...), dando continue indicazioni su movimenti, incitando a rincorrere gli avversari (RAFAAAAA...)...
aggiungo che mi ha sorpreso esser riuscito in così poco tempo, con un gruppo così giovane, partendo da una situazione di macerie (cit.), esser riuscito a trovare degli equilibri così efficaci
sulla "classifica" degli allenatori però ho opinione differente:
- Sacchi: inarrivabile... Fusignano è terra di confine tra il calcio romantico ed il calcio moderno, profeta, illuminato, santo subito e per sempre
- Ancelotti: vero che ha avuto una rosa stratosferica, vero che ha vinto solo uno scudetto, ma altrettanto vero che ha creato un ciclo memorabile, dove oltre ai risultati s'è visto calcio come poche altre volte... la CL del 2003 contro gli orfani di Nedved, l'epica finale di Istanbul (una delle meglio giocate), la rivincita di Atene 2007. Pirlo davanti alla difesa, l'albero di natale, Cafu e Serginho sulle fasce negli spazi creati dalle mezze punte che accentrano... il più grande errore della nostria storia lasciarlo andare invece che dargli lo scettro stile Ferguson... a riprova che è un allenatore eccezionale, c'è solo un posto dove non ha lasciato un bel ricordo...
- Capello: vero che ha vissuto sulla scia di quello di sopra... ma la squadra stava per sfuggire di mano... lui ha saputo rimetterla in sesto... il capolavoro del 1994, con frusta e sedia per addomesticare i due slavi, rimane una delle perle della nostra Storia (cartolina con la faccia di Johan14)
- Allegri: scudetto con Ibra&Thiago, ma soprattutto il quarto posto post-Ibra&Thiago... con El-Sha & Niang sulle fasce con il finto 4-3-3 (4-5-1) con Pazzini (Balotelli da gennaio) punta centrale.
- Zaccheroni: eccezione nella storia moderna rossonera, difesa a tre, Oliviero-bomber vero e un manipolo di mestieranti per lo scudetto del centenario con Boban e Weah per manina a Torino...
a mio parere Pioli si misura con Zaccheroni ed Allegri, gli altri 3 sono troppo distanti al momento (Sacchi è irraggiungibile): deve dimostrare di portare a casa il risultato, ovvero far giocare bene la squadra per un'annata intera ed arrivare all'obiettivo: ora è la qualificazione in CL
honorable mention: Cesare, prefisso 0-6