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Moderatamente sensati - Il topic della politica

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Porsche 928 » 18/03/2016, 13:46

BomberDede ha scritto:che fatica mamma mia:
" nei referendum, nei fatti senza le pippe mentali, la scelta è tra astensione e votare dalla stessa parte di chi ha proposto il quesito"

ed è semplice capire il perchè: nel referendum va a votare chi è interessato al quesito proposto e sposa la causa. chi non è interessato a una cosa non si informa o non ha la voglia di andare ai seggi e quindi, nei risultati, il quesito proposto passa sempre con ampie maggioranze a parte casi rari.
non riconoscere questo fatto vuol dire non capire come funzioni nei fatti un referendum (e perchè non ha senso il refrendum senza quorum)


E ti ripeto che puoi andare a una votazione politica e NON votare per il referendum di cui non te ne frega un cazzo, se è accorpato... RISPARMIANDO.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da BomberDede » 18/03/2016, 13:48

Mister, chiedo il cambio. a sbattere contro il muro mi sono infortunato

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da doc G » 18/03/2016, 13:50

Porsche 928 ha scritto: Ripeto, con 300 milioni quante scuole si possono sistemare? No meglio buttarli nel cesso, tanto è uno stuzzicadenti per le spese di una nazione, tanto a Lodi evadono per 56, che ce ne frega di 300 in più o in meno.

Avanti cosi.

Però scusa, quante scuole metti a posto con i miliardi che perderesti se vincessero i si?
E quanto influirebbero i 300 milioni una tantum rispetto a qualche miliardo l'anno?
Se il concetto è questo un referendum del genere non avrebbe mai dovuto essere proposto.
Se invece si sceglie quella che nelle opinioni dei proponenti è la scelta migliore a prescindere dai costi, non vedo perché la stessa cosa non dovrebbe valere anche per il governo, che evidentemente teme le conseguenze economiche del referendum più dei 300 milioni e non vuole dare il minimo aiuto al raggiungimento del quorum. Quale opinione vale di più? Lo decideranno gli elettori, io come detto sono totalmente contrario al quesito, ma sono uno dei milioni aventi diritto al voto. Quale delle due scelte effettuate in base alla propria opinione ha effetti economici maggiori sul bilancio pubblico? Senza dubbio quella dei proponenti.
Se vogliamo indignarci per l'uso di denaro pubblico dobbiamo farlo coi proponenti, in quanto una vittoria del si ci costerebbe molto ma molto di più dei 300 milioni. Se invece cerchiamo un motivo per arrabbiarci col governo ce ne sono di molto più credibili, anche in tema di economia.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Porsche 928 » 18/03/2016, 14:00

doc G ha scritto:
Porsche 928 ha scritto: Ripeto, con 300 milioni quante scuole si possono sistemare? No meglio buttarli nel cesso, tanto è uno stuzzicadenti per le spese di una nazione, tanto a Lodi evadono per 56, che ce ne frega di 300 in più o in meno.

Avanti cosi.

Però scusa, quante scuole metti a posto con i miliardi che perderesti se vincessero i si?
E quanto influirebbero i 300 milioni una tantum rispetto a qualche miliardo l'anno?
Se il concetto è questo un referendum del genere non avrebbe mai dovuto essere proposto.
Se invece si sceglie quella che nelle opinioni dei proponenti è la scelta migliore a prescindere dai costi, non vedo perché la stessa cosa non dovrebbe valere anche per il governo, che evidentemente teme le conseguenze economiche del referendum più dei 300 milioni e non vuole dare il minimo aiuto al raggiungimento del quorum. Quale opinione vale di più? Lo decideranno gli elettori, io come detto sono totalmente contrario al quesito, ma sono uno dei milioni aventi diritto al voto. Quale delle due scelte effettuate in base alla propria opinione ha effetti economici maggiori sul bilancio pubblico? Senza dubbio quella dei proponenti.
Se vogliamo indignarci per l'uso di denaro pubblico dobbiamo farlo coi proponenti, in quanto una vittoria del si ci costerebbe molto ma molto di più dei 300 milioni. Se invece cerchiamo un motivo per arrabbiarci col governo ce ne sono di molto più credibili, anche in tema di economia.


Pero doc, ci sono alcune cose che non possono "andare bene" e mi sembra che leggendo alcuni post le cose vadano MOLTO bene (non tuoi nello specifico) cosi.

Il governo non può decidere "meglio questo che quello" su un referendum perché senno che senso ha una consultazione popolare?

Io come popolo posso anche votare NO, posso anche non votare in un referendum di cui non sono interessato e posso anche votare SI e fottermene di dei miliardi che mi costerebbe la mia decisione.

L'unica cosa certa è che ogni volta che si va a votare un referendum non accorpato si buttano via enormi quantità di denaro, stop, io non ho detto meglio il SI o di NO come non ho parlato di quorum, io dico solo che per un paese come l'Italia è un'indecenza, ENORME indecenza buttare via soldi in questo modo, che siano pochi o tanti e che ogni volta che un esponente di questo governo parlerà di risparmio per me avra la stessa valenza di quando Berlusconi parlava di Ruby, una minchiata.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da lelomb » 18/03/2016, 14:00

Se anche solo una volta nella vita hai fatto lo scrutatore presso un seggio sai quanto improbabile è che la gente rifiuti una scheda. In italia non c'è informazione, 80% di chi va a votare va perchè "c'è da andare a votare", non è difficile immaginare che nei comuni in cui ci sono amministrative il referendum sarebbe in grado di raggiungere la stessa affluenza, mal che vada 1-2 punti % in meno.
il rispetto di uno dei pochi principi su cui si basa questo inutile sistema elettorale val ben 300 milioni.
Tutti i santi giorni ci sarebbe modo di risparmiare . 300 milioni, ma non mi pare ci sia sempre questa inutile e stucchevole polemica.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Rasheed » 18/03/2016, 14:02

Perfetto lelomb.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Porsche 928 » 18/03/2016, 14:12

lelomb ha scritto:Se anche solo una volta nella vita hai fatto lo scrutatore presso un seggio sai quanto improbabile è che la gente rifiuti una scheda. In italia non c'è informazione, 80% di chi va a votare va perchè "c'è da andare a votare", non è difficile immaginare che nei comuni in cui ci sono amministrative il referendum sarebbe in grado di raggiungere la stessa affluenza, mal che vada 1-2 punti % in meno.
il rispetto di uno dei pochi principi su cui si basa questo inutile sistema elettorale val ben 300 milioni.
Tutti i santi giorni ci sarebbe modo di risparmiare . 300 milioni, ma non mi pare ci sia sempre questa inutile e stucchevole polemica.


Sto post è aberrante.

Fiero di essere uno che si sdegna ancora ANCHE per quisquilie come 300 milioni buttati nel cesso.

In uno stato evoluto, almeno nel mio stato ideale si fa il referendum e lo si accorpa a un'altra votazione per risparmiare e poi le forze politiche si "scontrano" provando a informare il più possibile il popolo sul si e sul no, qui invece siamo all'assurdo, siamo al "ma chi se ne frega dei 300 milioni tanto li si puo risparmiare in altra maniera".

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da lele_warriors » 18/03/2016, 14:16

BomberDede ha scritto:la cosa assurda di quasi ogni referendum è che se uno è contrario alle ragioni dello stesso è meglio astenersi che votare.
io sarei per il NO ma visto che chi voterà lo farà per il SI mi conviene stare a casa non facendo raggiungere il quorum
aldilà di questo referendum io sono per un abbassamento del quorum, per conto mio 50% è troppo, figurarsi in sti anni che pure alle elezioni politiche si arriva in certi casi si e no al 60%. per me un 33% sarebbe equo in quanto cmq sarebbe un buon numero di persone, stimolerebbe probabilmente anche chi è contrario ad andare a votare, e sarebbe un quorum tendenzialmente più raggiungibile.
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da jay jay okocha » 18/03/2016, 14:31

Porsche 928 ha scritto:
In uno stato evoluto, almeno nel mio stato ideale si fa il referendum e lo si accorpa a un'altra votazione per risparmiare e poi le forze politiche si "scontrano" provando a informare il più possibile il popolo sul si e sul no, qui invece siamo all'assurdo, siamo al "ma chi se ne frega dei 300 milioni tanto li si puo risparmiare in altra maniera".


Al di là di tutti i discorsi su quorum e sprechi che sono piuttosto astratti, e al di là del concetto che incentivare il ricorso ai referendum è meno democratico di quanto si possa pensare, faccio presente che in uno stato evoluto sono i cittadini che si informano di più, e valutano nel caso come comportarsi. L'idea che lo stato, i movimenti o i partiti siano il canale primario di informazione e i promotori principali di ogni iniziativa è sintomo di un sistema politico stanco, in cui i cittadini sono attori passivi del sistema decisionale.

Quello che sta succedendo con questo referendum è emblematico: di fronte ad un silenzio istituzionale e mediatico piuttosto evidente, i comitati promotori hanno attivato una campagna di sensibilizzazione che si è mossa principalmente sui social. L'effetto non considerato è che molti - fra cui il sottoscritto, come raccontato qualche pagina fa- stimolati dalle tematiche del referendum, sono andati ad informarsi e hanno parzialmente smascherato la propaganda facilona e furbetta degli stessi promotori, creando un dibattito online interessante. Da qualche giorno vedo proliferare e circolare nuovi commenti e spunti che vanno contro la narrazione No-triv, alcuni promossi addirittura da amici sospettabili di pericolose simpatie ecologiste ( :forza: ).

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Porsche 928 » 18/03/2016, 14:39

jay jay okocha ha scritto:
Porsche 928 ha scritto:
In uno stato evoluto, almeno nel mio stato ideale si fa il referendum e lo si accorpa a un'altra votazione per risparmiare e poi le forze politiche si "scontrano" provando a informare il più possibile il popolo sul si e sul no, qui invece siamo all'assurdo, siamo al "ma chi se ne frega dei 300 milioni tanto li si puo risparmiare in altra maniera".


Al di là di tutti i discorsi su quorum e sprechi che sono piuttosto astratti, e al di là del concetto che incentivare il ricorso ai referendum è meno democratico di quanto si possa pensare, faccio presente che in uno stato evoluto sono i cittadini che si informano di più, e valutano nel caso come comportarsi. L'idea che lo stato, i movimenti o i partiti siano il canale primario di informazione e i promotori principali di ogni iniziativa è sintomo di un sistema politico stanco, in cui i cittadini sono attori passivi del sistema decisionale.

Quello che sta succedendo con questo referendum è emblematico: di fronte ad un silenzio istituzionale e mediatico piuttosto evidente, i comitati promotori hanno attivato una campagna di sensibilizzazione che si è mossa principalmente sui social. L'effetto non considerato è che molti - fra cui il sottoscritto, come raccontato qualche pagina fa- stimolati dalle tematiche del referendum, sono andati ad informarsi e hanno parzialmente smascherato la propaganda facilona e furbetta degli stessi promotori, creando un dibattito online interessante. Da qualche giorno vedo proliferare e circolare nuovi commenti e spunti che vanno contro la narrazione No-triv, alcuni promossi addirittura da amici sospettabili di pericolose simpatie ecologiste ( :forza: ).


Ma sta cosa qui io dove l'avrei scritta? Anche perche sono d'accordo con te ed è esattamente quello che sta succedendo in Italia.

Sul referendum non mi esprimo visto che se andrò a votare probabilmente faro scheda bianca.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da lelomb » 18/03/2016, 14:52

Porsche 928 ha scritto:
lelomb ha scritto:Se anche solo una volta nella vita hai fatto lo scrutatore presso un seggio sai quanto improbabile è che la gente rifiuti una scheda. In italia non c'è informazione, 80% di chi va a votare va perchè "c'è da andare a votare", non è difficile immaginare che nei comuni in cui ci sono amministrative il referendum sarebbe in grado di raggiungere la stessa affluenza, mal che vada 1-2 punti % in meno.
il rispetto di uno dei pochi principi su cui si basa questo inutile sistema elettorale val ben 300 milioni.
Tutti i santi giorni ci sarebbe modo di risparmiare . 300 milioni, ma non mi pare ci sia sempre questa inutile e stucchevole polemica.


Sto post è aberrante.

Fiero di essere uno che si sdegna ancora ANCHE per quisquilie come 300 milioni buttati nel cesso.

In uno stato evoluto, almeno nel mio stato ideale si fa il referendum e lo si accorpa a un'altra votazione per risparmiare e poi le forze politiche si "scontrano" provando a informare il più possibile il popolo sul si e sul no, qui invece siamo all'assurdo, siamo al "ma chi se ne frega dei 300 milioni tanto li si puo risparmiare in altra maniera".
No siamo al 300 milioni valgono ben lo scorpamento di un referendum da qualsiasi altra tornata, e far della caciara Propagandistica sulle spese in questo caso significa screditare lo strumento referendum.
E probabilmente ti sfugge, visto che non sta alle forze politiche informare il popolo, ma è il popolo che si deve fare una coscienza tutt'al più ci penseranno comitati promotori e oppositori, che questi spesso. si appoggino a strutture politiche poi altro discorso.
Non è sempre e solo una questione di spesa. Indigniamoci incazziamoci e sbottiamo quando ha senso altrimenti, ci si abitua a criticare tutto a priori e non si ha più nessuna credibilità

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da jay jay okocha » 18/03/2016, 14:54

Porsche 928 ha scritto:
jay jay okocha ha scritto:

Al di là di tutti i discorsi su quorum e sprechi che sono piuttosto astratti, e al di là del concetto che incentivare il ricorso ai referendum è meno democratico di quanto si possa pensare, faccio presente che in uno stato evoluto sono i cittadini che si informano di più, e valutano nel caso come comportarsi. L'idea che lo stato, i movimenti o i partiti siano il canale primario di informazione e i promotori principali di ogni iniziativa è sintomo di un sistema politico stanco, in cui i cittadini sono attori passivi del sistema decisionale.

Quello che sta succedendo con questo referendum è emblematico: di fronte ad un silenzio istituzionale e mediatico piuttosto evidente, i comitati promotori hanno attivato una campagna di sensibilizzazione che si è mossa principalmente sui social. L'effetto non considerato è che molti - fra cui il sottoscritto, come raccontato qualche pagina fa- stimolati dalle tematiche del referendum, sono andati ad informarsi e hanno parzialmente smascherato la propaganda facilona e furbetta degli stessi promotori, creando un dibattito online interessante. Da qualche giorno vedo proliferare e circolare nuovi commenti e spunti che vanno contro la narrazione No-triv, alcuni promossi addirittura da amici sospettabili di pericolose simpatie ecologiste ( :forza: ).


Ma sta cosa qui io dove l'avrei scritta? Anche perche sono d'accordo con te ed è esattamente quello che sta succedendo in Italia.

Sul referendum non mi esprimo visto che se andrò a votare probabilmente faro scheda bianca.


Te l'ho evidenziato apposta. I cittadini devono essere attori promotori, non aspettare come "popolo" (che fa molto volgo, plebe) che qualcuno li informi e gli recapiti una o più verità sul tema. Purtroppo funziona spesso così, vedi questo caso, e i risultati sono contraddittori e fumosi.

Che poi il problema di questo e altri referendum, nati dall'alto, è che vengano strumentalizzati dai partiti, dalle regioni o dal governo proponendo tematiche completamente fuori dal sentire quotidiano delle persone: geologia e politica energetica, biotecnologie, diritto amministrativo degli enti locali e quant'altro. Il cittadino medio è quasi sempre impossibilitato alla comprensione profonda dell'argomento referendario, abbandonato dunque ad una informazione lacunosa e faziosa.

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da John Doe » 18/03/2016, 15:45

lele_warriors ha scritto:
BomberDede ha scritto:la cosa assurda di quasi ogni referendum è che se uno è contrario alle ragioni dello stesso è meglio astenersi che votare.
io sarei per il NO ma visto che chi voterà lo farà per il SI mi conviene stare a casa non facendo raggiungere il quorum
aldilà di questo referendum io sono per un abbassamento del quorum, per conto mio 50% è troppo, figurarsi in sti anni che pure alle elezioni politiche si arriva in certi casi si e no al 60%. per me un 33% sarebbe equo in quanto cmq sarebbe un buon numero di persone, stimolerebbe probabilmente anche chi è contrario ad andare a votare, e sarebbe un quorum tendenzialmente più raggiungibile.
non è troppo poco. è che alla gente non importa una sega andare a votare, soprattutto per i referendum, a maggior ragione se non riguardano un argomento di "grido"; se ci si interessasse veramente il 50% lo raggiungeresti senza nessun problema. e il non interessarsi può essere comunque una scelta politica, condivisibile o meno; abbassare il quorum non sarebbe per nulla equo, perchè andresti contro a quella che di fatto è la maggioranza dei votanti

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Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da lele_warriors » 18/03/2016, 17:20

per me un 33% di votanti è cmq un numero sufficente per approvare determinate leggi. anche un parlamento eletto con il 50% è magari pochissimo, ma eletto resta comunque, e chi governa lo fa magari con il 30% della metà degli elettori, per dire.
almeno si riesce a stimolare un po' di partecipazione, e cmq anche chi è contrario a quel punto valuta se andarci. appunto per quello che dici te che alla gente non fotte un cazzo, però se non fotte un cazzo il 50% lo raggiungi in un referendum su 50 se va bene, e a me sinceramente pare assurdo, perchè ok certe puttanate, ma certi argomenti importanti non esiste che non passano perchè magari ha votato il 45% di cui il 95% ha votato si...ripeto, a me un quorum più basso mi sembra cmq equo per rendere validi determinati referendum
e lo sai benissimo anche te, che in tanti casi il non interessarsi non è assolutamente una scelta politica o nel merito, ma è proprio che non gliene fotte un cazzo e manco si informano,che si parli di trivelle o cosa altro, e sappiamo benissimo quanti in % la pensano così.
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Re: RE: Re: Moderatamente sensati - Il topic della politica

Messaggio da Jakala » 18/03/2016, 17:38

lele_warriors ha scritto: aldilà di questo referendum io sono per un abbassamento del quorum, per conto mio 50% è troppo, figurarsi in sti anni che pure alle elezioni politiche si arriva in certi casi si e no al 60%. per me un 33% sarebbe equo in quanto cmq sarebbe un buon numero di persone, stimolerebbe probabilmente anche chi è contrario ad andare a votare, e sarebbe un quorum tendenzialmente più raggiungibile.

É giusto che sia alto visto che le firme per richiederlo sono relativamente poche in relazione alla percentuale degli italiani ed é un disincentivo ad usare il referendum come forma di governo alternativo.
Non capire questo ragionamento porta a lamentarsi del mancato accorpamento.



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